roger federer a perth

ROGER, NUN CE LASSA'! - FEDERER TORNA IN CAMPO E VINCE DOPO 6 MESI E L'OPERAZIONE AL GINOCCHIO, DAVANTI A 13MILA FAN IN DELIRIO A PERTH, AUSTRALIA: ''MI SONO FATTO MALE NELLA VASCA CON MIO FIGLIO, NON POTEVO LASCIARE PER QUESTO INFORTUNIO!'' (VIDEO) - HA IL RECORD DEGLI SLAM: ''SAREBBE BELLO VINCERNE UN ALTRO. O DUE, TRE O QUATTRO. IL GAP NON È TROPPO CON GLI ALTRI IN CIMA ALLA CLASSIFICA...''

VIDEO - IL RIENTRO DI FEDERER IN AUSTRALIA: ''SOGNO DI VINCERE UN ALTRO SLAM''

 

 

TANTA VOGLIA DI ROGER TENNIS IN FESTA A PERTH PER IL RITORNO DI FEDERER

Gianni Clerici per ''la Repubblica''

 

MI piacerebbe poterlo rivivere ha detto Roger Federer, confermando così che la sua resurrezione è felicemente in corso.

ROGER FEDERER  A PERTHROGER FEDERER A PERTH

Aveva appena inondato di colpi illuminati il suo avversario della Hopman Cup, a Perth, il britannico Dan Evans, (numero 66 della classifica Atp) e da questo i suoi fedeli in hanno desunto che fosse rinato, ritornato il Federer divino, quello che fino a sei mesi fa aveva suscitato sentimenti di amore, ma cosa dico, di fede, insoliti nel tennis.

 

Un po' confuso dalla distanza televisiva che non mi toglieva un piccolo dubbio, tipico di un infedele, ho allora chiamato al telefono il dottor Alfio Caronti, il grande esperto che ha quasi risanato il Number One che vedrà dopo Federer e Djokovic, Milos Raonic.

Hai visto, Alfio ? gli ho chiesto. Si, certo, sembrava quello di una volta.

FAN IN DELIRIO PER FEDERERFAN IN DELIRIO PER FEDERER

Vuoi dire che non lo era?.

No, non voglio dir questo .

Ma allora?.

 

Speriamo non ne vada in giro qualche pezzettino.

Di Federer?.

Di quel che resta del suo menisco. Aveva finito di danneggiare il menisco del ginocchio cadendo a Wimbledon, nella semifinale contro il mio Raonic. Per un catecumeno come te, ricordo che il menisco è la cartilagine di congiunzione tra il femore e la tibia. C' è soltanto da sperare, per i fedeli, e non solo, che niente di nuovo venga a turbare le sinfonie di Federer.

ROGER FEDERER A PERTHROGER FEDERER A PERTH

 

Il Divino, dopo la partita, non si è solo lasciato scappare la frase che ho citato, ma ha aggiunto di sperare in un diletto non inferiore nel futuro match contro la Germania del bambino Zverev, e magari anche nel successivo contro la Francia di Richard Gasquet. Ricordo infatti al lettore che la Coppa intitolata a Hopman, capitano di Davis australiano negli Anni Cinquanta, il primo che applicò al tennis i principi dell' atletica leggera, consiste in due incontri, singolare donna e uomo, e in un misto futuribile, giocato al meglio di quattro games, come avverrà nel tennis in cui la Televisione prevalga sulla Tradizione.

 

Nell' eliminazione della cosiddetta Gran Bretagna, la Svizzera è stata aiutata da Belinda Bencic, che ha battuto la Watson. Gli scettici fanno notare che si tratta di una vicenda a metà tra l' esibizione e l' allenamento, e che il Divo Federer non ha più vinto uno Slam da Wimbledon 2012 e, in Australia, da Melbourne 2010.

 

ROGER  FEDERER  A PERTHROGER FEDERER A PERTH

Ribattono i fedeli che Big Bill Tilden (nato nel 1893) rivinse Wimbledon nel 1930, e dunque lo Scriba non può augurarsi altro che di vedere il miracolo ripetersi. Com' è noto, Federer va oltre la Ragione.

 

 

Ultimi Dagoreport

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)

giorgia meloni tosi matteo salvini luca zaia vincenzo de luca elly schlein

DAGOREPORT - MENTRE IL PD DI ELLY, PUR DI NON PERDERE LA CAMPANIA, STA CERCANDO DI TROVARE UN ACCORDO CON DE LUCA, LEGA E FRATELLI D’ITALIA SONO A RISCHIO DI CRISI SUL VENETO - ALLE EUROPEE FDI HA PRESO IL 37%, LA LEGA IL 13, QUINDI SPETTA ALLA MELONI DEI DUE MONDI - A FAR GIRARE VIEPPIÙ I CABASISI A UN AZZOPPATO SALVINI, IL VELENO DI UN EX LEGHISTA, OGGI EURODEPUTATO FI, FLAVIO TOSI: ‘’IL TERZO MANDATO NON ESISTE, ZAIA NON HA NESSUNA CHANCE. TOCCA A FDI, OPPURE CI SONO IO”

emmanuel macron ursula von der leyen xi jinping donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT – PER TRUMP L'EUROPA NON E' PIU' UN ALLEATO MA SOLO UN CLIENTE PER IMPORRE I SUOI AFFARI - ALL’INAUGURATION DAY CI SARÀ SOLO GIORGIA (QUELLA CHE, TRUMP DIXIT, "HA PRESO D'ASSALTO L'EUROPA") MA NON URSULA VON DER LEYEN - CHE FARE DI FRONTE ALL'ABBANDONO MUSK-TRUMPIANO DI UNA CONDIVISIONE POLITICA ED ECONOMICA CON I PAESI DELL'OCCIDENTE? - CI SAREBBE IL PIANO DRAGHI, MA SERVONO TANTI MILIARDI E VOLONTÀ POLITICA (AL MOMENTO, NON ABBONDANO NÉ I PRIMI, NÉ LA SECONDA) - L’UNICA SOLUZIONE È SPALANCARE LE PORTE DEGLI AFFARI CON PECHINO. L'ASSE EU-CINA SAREBBE LETALE PER "AMERICA FIRST" TRUMPIANA

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

giancarlo giorgetti francesco miller gaetano caltagirone andrea orcel nagel

DAGOREPORT – CON L'OPERAZIONE GENERALI-NATIXIS, DONNET  SFRUTTA UN'OCCASIONE D'ORO PER AVVANTAGGIARE IL LEONE DI TRIESTE NEL RICCO MERCATO DEL RISPARMIO GESTITO. MA LA JOINT-VENTURE CON I FRANCESI IRRITA NON SOLO GIORGETTI-MILLERI-CALTAGIRONE AL PUNTO DI MINACCIARE IL GOLDEN POWER, MA ANCHE ORCEL E NAGEL - PER L'AD UNICREDIT LA MOSSA DI DONNET È BENZINA SUL FUOCO SULL’OPERAZIONE BPM, INVISA A PALAZZO CHIGI, E ANCHE QUESTA A RISCHIO GOLDEN POWER – MENTRE NAGEL TEME CHE CALTA E MILLERI SI INCATTIVISCANO ANCOR DI PIU' SU MEDIOBANCA…

papa francesco spera che tempo che fa fabio fazio

DAGOREPORT - VOCI VATICANE RACCONTANO CHE DAL SECONDO PIANO DI CASA SANTA MARTA, LE URLA DEL PAPA SI SENTIVANO FINO ALLA RECEPTION - L'IRA PER IL COMUNICATO STAMPA DI MONDADORI PER LA NUOVA AUTOBIOGRAFIA DEL PAPA, "SPERA", LANCIATA COME IL PRIMO MEMOIR DI UN PONTEFICE IN CARICA RACCONTATO ''IN PRIMA PERSONA''. PECCATO CHE NON SIA VERO... - LA MANINA CHE HA CUCINATO L'ENNESIMA BIOGRAFIA RISCALDATA ALLE SPALLE DI BERGOGLIO E' LA STESSA CHE SI E' OCCUPATA DI FAR CONCEDERE DAL PONTEFICE L'INTERVISTA (REGISTRATA) A FABIO FAZIO. QUANDO IL PAPA HA PRESO VISIONE DELLE DOMANDE CONCORDATE TRA FABIOLO E I “CERVELLI” DEL DICASTERO DELLA COMUNICAZIONE È PARTITA UN’ALTRA SUA SFURIATA NON APPENA HA LETTO LA DOMANDINA CHE DOVREBBE RIGUARDARE “SPERA”…