IL VIRUS BLOCCA I MOTORI – IL GRAN PREMIO DI FORMULA 1 DELLA CINA DEL 2023 È STATO ANNULLATO A CAUSA DELLE DIFFICOLTÀ DOVUTE AL COVID – È IL QUARTO ANNO DI FILA CHE IL REGIME CINESE CANCELLA LA GARA, CHE SI SAREBBE DOVUTA DISPUTARE A SHANGHAI IL PROSSIMO APRILE – NEL FRATTEMPO PECHINO ANNUNCIA UN NUOVO PIANO DI VACCINAZIONI E ALLENTA LE RESTRIZIONI…
Da https://tg24.sky.it/
Il gran premio di Formula 1 previsto in Cina nel 2023 è stato annullato. Per il quarto anno consecutivo, a causa delle difficoltà dovute alla pandemia da Covid-19, la gara è stata cancellata. "La Formula 1 può confermare, a seguito del dialogo con il promotore e le autorità competenti, che il Gran Premio di Cina del 2023 non si svolgerà a causa delle continue difficoltà presentate dalla situazione Covid-19.
La Formula 1 sta valutando le opzioni alternative per sostituire lo slot nel calendario 2023, e fornirà un aggiornamento su questo a tempo debito", si legge nella nota ufficiale pubblicata dagli organizzatori del Mondiale. La competizione, da calendario, si sarebbe dovuta svolgere a Shanghai il prossimo 16 aprile.
Nel frattempo la Cina sembra aver cambiato passo nei confronti del Covid-19. Dopo l’annuncio di un nuovo piano per accelerare le vaccinazioni anti-Covid e aumentare la copertura tra gli anziani, in Cina, in risposta alle proteste che stanno interessando diverse città del Paese, giovedì 1° dicembre la vice premier Sun Chunlan, responsabile della lotta al virus, ha dichiarato che gli sforzi contro il Covid-19 "sono in una nuova fase. Man mano che la variante Omicron diventa meno patogena, e più persone sono vaccinate, la nostra esperienza nella prevenzione del Covid-19 si accumula: la nostra lotta alla pandemia è in una nuova fase e comporta nuovi compiti".
Misure allentate
CINA - SCONTRI E PROTESTE A GUANGZHOU CONTRO LE RESTRIZIONI ANTI COVID
Nella medesima giornata, come riportato da Bloomberg, Pechino ha annunciato che consentirà l'isolamento domiciliare ai pazienti contagiati dal Covid-19 con sintomi lievi. Una misura che partirà da Chaoyang, un distretto di Pechino dove risiedono circa 3,6 milioni di persone, oltre che ambasciate e uffici di aziende straniere.
In Cina, tuttavia, nonostante da quasi 3 anni venga perseguita una politica 'zero-Covid', la percentuale di persone che hanno ricevuto il vaccino è ancora molto bassa. Il recente piano di vaccinazione annunciato dal governo punta per questo ad aumentare la copertura tra gli anziani con più di 80 anni, e tra le persone che hanno tra i 60 e i 79 anni.
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