ZEMAN PARLA! - “DELUSO DALLA ROMA. MI CHIEDO PERCHÉ MI ABBIANO CHIAMATO. E’ MANCATA DISCIPLINA, REGOLE, SPIRITO DI SACRIFICIO”

Andrea Di Caro per la "Gazzetta dello Sport"

"L'ho amata più di ogni altra, e sono rimasto deluso. La verità è che ho sempre anteposto i suoi interessi ai miei. Perché tutto quello che ho fatto e detto, io l'ho fatto e detto per il suo bene". Zdenek Zeman parla da amante tradito, e la ferita è ancora aperta. Ma Chiara, sua moglie da quasi 40 anni, non c'entra e non deve neanche preoccuparsi. L'oggetto della malinconia che a tratti diventa rabbia, bisogno di spiegare e di spiegarsi, e infine sfocia in voglia di rivincita è solo la "sua" Roma.

«Perché io - ci tiene a ripeterlo - sono ancora allenatore della Roma», quasi a non voler spezzare il filo di una storia che dal 1997 a oggi ha avuto tanti capitoli, in campo e fuori. A distanza di quasi tre mesi dall'esonero più amaro, Zeman torna a parlare: passato presente e futuro, mondo giallorosso e calcio italiano, polemiche vecchi fantasmi e nuovi sogni. Con un occhiolino strizzato all'Inter di Moratti.

Zeman, a freddo, cosa è mancato alla sua Roma?
L'unità di intenti in campo e fuori. Quella compattezza figlia di disciplina, regole da rispettare, spirito di sacrificio, voglia di applicarsi sempre e credere in ciò che si fa.

Cosa le ha lasciato questa esperienza?
Tanta amarezza per come è finita, ma anche alcune soddisfazioni. La Roma a detta di tutti ha giocato in certe partite il calcio migliore in Italia. A dicembre abbiamo battuto 4-2 in casa Fiorentina e Milan regalando spettacolo. Partite che potevano finire con punteggi ben più larghi. Quattro gol al Milan oltre a noi li ha segnati solo il Barcellona. E nessuno li ha fatti alla Fiorentina, squadra rivelazione che noi abbiamo battuto due volte. Sto parlando delle due squadre ch si giocano un posto in Champions. Ma mi ha dato soddisfazione anche lanciare e migliorare giovani come Marquinhos, Lamela, Florenzi, Tachtsidis. Stavo lavorando per il futuro.

Però nel presente la sua gestione è stata contraddistinta anche da tanti problemi con i big: partiamo da De Rossi...
Non ho mai avuto nulla contro Daniele, io nelle scelte ho sempre guardato solo alle prestazioni in allenamento e in partita. Finchè ci sono stato io la sua media voto è stata di 5,42. Qualcosa vorrà dire, o no?

Mai pentito di avergli preferito Tachtsidis?
A me ha sempre soddisfatto per la sua applicazione. Se qualcuno in allenamento o in partita avesse fatto meglio di lui, statene certi che avrebbe giocato.

Qualche disagio anche con Osvaldo e Pjanic.
Osvaldo in 22 partite con me ha fatto 10 gol, in proiezione ne avrebbe fatti 20. Nelle successive dieci dopo di me, ha segnato solo un gol. Non credo di averlo gestito poi male... E se qualche volta l'ho ripreso è stato per il suo bene. Pjanic con me non ha giocato solo 1 0 2 partite. Cercavo solo la collocazione migliore per lui. E non mi sembra sia ancora stata trovata.

E dell'accantonamento di Stekelenburg per Goicoechea?
Alt, Stek non l'ho mai discusso neanche dopo qualche svarione, poi ha preso una botta a Parma e complice un problema a una mano è rimasto fuori due mesi. In quel periodo Goicoechea ha fatto bene e noi abbiamo vinto spesso. Quando Stek è tornato a disposizione non mi è sembrato avesse tutti gli stimoli per riprendersi il posto da titolare, tant'è che voleva andare al Fulham. Di Goicoechea si ricordano solo gli ultimi errori gravi, ma aveva anche fatto cose buone.

Zeman, ma anche lei avrà sbagliato qualcosa...
Certo, come chiunque lavora, posso aver sbagliato delle valutazioni. Ma l'errore più grande è stato pensare che tutti avessero il mio stesso entusiasmo e a cuore il bene della Roma.

Alcune sue esternazioni hanno irrigidito anche il rapporto con i dirigenti.
Ho chiesto alla società di essere più presente. E' una colpa? Senza disciplina non può esserci una squadra di calcio: l'ha detto anche Mourinho, uno più famoso di me.

Perché secondo lei fu scelto?
A volte me lo chiedo anch'io. La mia filosofia si è dimostrata diversa da quella dei dirigenti. Forse serviva un nome buono per la piazza, di certo il mio stipendio è stato abbondantemente ripagato con gli abbonamenti realizzati...

Tra i suoi must c'è sempre stato il calcio fuori dagli uffici finanziari e la necessità di presidenti-tifosi: poi ha firmato per la Roma legata ad Unicredit con una proprietà americana. Come lo spiega?
Quando ho firmato non ho pensato a banca e proprietà, ma solo ai tifosi. Per me la Roma sono loro.

Ma anche a Pescara lei era amatissimo, poteva restare lì.
Non dimenticherò mai la gente di Pescara, ma a loro ero riuscito già a dare soddisfazioni e gioie. Volevo fare lo stesso con quelli della Roma, visto che 13 anni prima ero stato fermato sul più bello.

Cosa risponde a chi sostiene che la sua preparazione atletica sia ormai desueta?
Gli dico di guardare come sta Totti, lui a 36 anni la preparazione l'ha fatta tutta e bene...

Già, Totti. Sulla Gazzetta lei lo ha definito " il calcio". Vuole aggiungere altro?
Solo ringraziarlo. In campo mi ha dato tutto. Non ha mai sgarrato, dando sempre l'esempio. Se non tutti l'hanno seguito non è certo colpa sua.

Zeman, visto da fuori com'è il campionato italiano?
Si gioca un calcio mediocre. Alla crisi economica si è unita quella dei valori. Oggi in tanti club è più importante il merchandising rispetto a quanto si fa in campo. C'è poca cultura sportiva e molti dirigenti alla fine diventano sembrano ostaggi.

Si spieghi meglio...
Non mi piace il potere delle paytv e di molti opinionisti che ne fanno parte. Sono corazzate che tendono a influenzare troppo il pensiero altrui.

Parliamo di futuro: per l'ennesima volta il suo nome è accostato a quello dell'Inter.
E per l'ennesima volta non può che farmi piacere. Nessun allenatore credo rifiuterebbe l'Inter. Il problema è essere chiamati.

Nel recente passato Moratti ha detto: "Zeman vecchio? No è giovane dentro, nelle idee".
Forse l'ha detto perché siamo quasi coetanei... Ma la passione che mette nell'Inter dimostra che anche lui è giovane dentro. Moratti è l'esempio del Presidente che vive per la squadra.

Anche molti elementi della squadra nerazzurra sono un po' avanti negli anni. La preoccuperebbe gestirli?
Il problema non è l'età, ma la voglia, la serietà e l'applicazione. Ho parlato di Totti, potrei citare Zanetti.

All'andata i tifosi dell'Inter la omaggiarono con uno striscione: "Onore a Zeman icona del calcio pulito".
Mi fece grande piacere, loro mi hanno sempre dimostrato apprezzamento. Lo stesso è accaduto a Napoli. I tifosi, che secondo me restano la parte migliore del calcio, hanno spesso condiviso le mie posizioni.

A proposito, ha visto? E' tornata la Gea, ma stavolta si parla di business etico.
Il calcio italiano, come il Paese del resto, dimostra di avere poca memoria, ma eviterei la parola etica per chi ha subito processi e condanne. Nel calcio meno condannati ci sono e meglio è.

Conte sostiene che l'Italia non vincerà la Champions per tanto tempo: è d'accordo?
Dipende da come e quanto si lavorerà sul gioco e sui giovani talenti. E dalla preparazione dei tecnici. Si parla tanto di stadi nuovi, che servono certo, ma per riempirli serve anche giocare bene. Oggi io vedo pochi allenatori, alcuni gestori e molti che si fanno gestire dai giocatori...".

Chi è il miglior allenatore europeo?
Heynckes. Il suo Bayern è tra le semifinaliste di Champions la squadra che più mi piace, per la brillantezza del gioco e delle idee. Anche più del Barcellona.

Il miglior allenatore italiano?
Conte. La sua Juve ha quella unità di intenti tra società, tecnico e squadra che la rende superiore a tutte le altre al di là del valore tecnico.

E Zeman?
Zeman ha ancora tanta voglia di fare calcio pulito e di far divertire chi va a vederlo.

 

ZemanZDENEK ZEMAN jpegzemanZEMANzemaner capitano FRANCESCO TOTTI foto mezzelani gmt daniele de rossi osvaldo foto mezzelani gmt MASSIMO MORATTI JUPP HEYNCKESantonio conte

Ultimi Dagoreport

woody allen ian bremmer la terrazza

FLASH! – A CHE PUNTO E' LA NOTTE DELL’INTELLIGHENZIA VICINA AL PARTITO DEMOCRATICO USA - A CASA DELL'EX MOGLIE DI UN BANCHIERE, SI È TENUTA UNA CENA CON 50 OSPITI, TRA CUI WOODY ALLEN, IMPEGNATI A DIBATTERE SUL TEMA: QUAL È IL MOMENTO GIUSTO E IL PAESE PIÙ ADATTO PER SCAPPARE DALL’AMERICA TRUMPIANA? MEGLIO IL CHIANTISHIRE DELLA TOSCANA O L’ALGARVE PORTOGHESE? FINCHE' IL POLITOLOGO IAN BREMMER HA TUONATO: “TUTTI VOI AVETE CASE ALL’ESTERO, E POTETE FUGGIRE QUANDO VOLETE. MA SE QUI, OGGI, CI FOSSE UN OPERAIO DEMOCRATICO, VI FAREBBE A PEZZI…”

meloni musk trump

DAGOREPORT – TEMPI DURI PER GIORGIA - RIDOTTA ALL'IRRILEVANZA IN EUROPA  DALL'ENTRATA IN SCENA DI MACRON E STARMER (SUBITO RICEVUTI ALLA CASA BIANCA), PER FAR VEDERE AL MONDO CHE CONTA ANCORA QUALCOSA LA STATISTA DELLA GARBATELLA STA FACENDO IL DIAVOLO A QUATTRO PER OTTENERE UN INCONTRO CON TRUMP ENTRO MARZO (IL 2 APRILE ENTRERANNO IN VIGORE I FOLLI DAZI AMERICANI SUI PRODOTTI EUROPEI) - MA IL CALIGOLA A STELLE E STRISCE LA STA IGNORANDO (SE NE FOTTE ANCHE DEL VOTO FAVOREVOLE DI FDI AL PIANO “REARM EUROPE” DI URSULA). E I RAPPORTI DI MELONI CON MUSK NON SONO PIÙ BUONI COME QUELLI DI UNA VOLTA (VEDI IL CASO STARLINK), CHE LE SPALANCARONO LE PORTE TRUMPIANE DI MAR-A-LAGO. PER RACCATTARE UN FACCIA A FACCIA CON "KING DONALD", L'ORFANELLA DI MUSK (E STROPPA) E' STATA COSTRETTA AD ATTIVARE LE VIE DIPLOMATICHE DELL'AMBASCIATORE ITALIANO A WASHINGTON, MARIANGELA ZAPPIA (AD OGGI TUTTO TACE) - NELLA TREPIDANTE ATTESA DI TRASVOLARE L'ATLANTICO, OGGI MELONI SI E' ACCONTENTATA DI UN VIAGGETTO A TORINO (I SATELLITI ARGOTEC), DANDO BUCA ALL’INCONTRO CON L'INDUSTRIA DELLA MODA MILANESE (PRIMA GLI ARMAMENTI, POI LE GONNE)... 

davide lacerenza giuseppe cruciani selvaggia lucarelli

TE LO DÒ IO IL “MOSTRO”! – SELVAGGIA LUCARELLI, CHE SBATTE AL MURO GIUSEPPE CRUCIANI, REO DI ESSERE NIENT’ALTRO CHE IL “MEGAFONO” DI LACERENZA, DIMENTICA CHE L’AUTORE DEL PRIMO ARTICOLO CHE HA PORTATO ALLA RIBALTA LE NEFANDEZZE DELLO SCIROCCATO DELLA GINTONERIA E’ PROPRIO LEI, CON UNA BOMBASTICA INTERVISTA NEL 2020 SULLE PAGINE DI T.P.I. (“LA ZANZARA” ARRIVA SOLO NEL 2023) – POI TUTTI I MEDIA HANNO INZUPPATO IL BISCOTTO SULLA MILANO DA PIPPARE DI LACERENZA. IVI COMPRESO IL PALUDATO “CORRIERE DELLA SERA" CHE HA DEDICATO UNA PAGINATA DI INTERVISTA AL "MOSTRO", CON VIRGOLETTATI STRACULT (“LA SCOMMESSA DELLE SCOMMESSE ERA ROMPERE LE NOCI CON L’UCCELLO, VINCEVO SEMPRE!”) - ORA, A SCANDALO SCOPPIATO, I TRASH-PROTAGONISTI DELLE BALORDE SERATE MILANESI SPUNTANO COME FUNGHI TRA TV E GIORNALI. SE FILIPPO CHAMPAGNE È OSPITE DI VESPA A “PORTA A PORTA”, GILETTI RADDOPPIA: FILIPPO CHAMPAGNE E (DIETRO ESBORSO DI UN COMPENSO) LA ESCORT DAYANA Q DETTA “LA FABULOSA”… - VIDEO

andrea scanzi

DAGOREPORT - ANDREA SCANZI, OSPITE DI CATTELAN, FA INCAZZARE L’INTERA REDAZIONE DEL “FATTO QUOTIDIANO” QUANDO SPIEGA PERCHÉ LE SUE “BELLE INTERVISTE” VENGONO ROVINATE DAI TITOLISTI A LAVORO AL DESK: “QUELLO CHE VIENE CHIAMATO IN GERGO ‘CULO DI PIETRA’ È COLUI CHE NON HA SPESSO UNA GRANDE VITA SOCIALE, PERCHÉ STA DENTRO LA REDAZIONE, NON SCRIVE, NON FIRMA E DEVE TITOLARE GLI ALTRI CHE MAGARI NON STANNO IN REDAZIONE E FANNO I FIGHI E MANDANO L'ARTICOLO, QUINDI SECONDO ME C'È ANCHE UNA CERTA FRUSTRAZIONE” - “LO FANNO UN PO’ PER PUNIRMI” - I COLLEGHI DEL “FATTO”, SIA A ROMA CHE A MILANO, HANNO CHIESTO AL CDR DI PRENDERE INIZIATIVE CONTRO SCANZI - CHE FARA’ TRAVAGLIO? - LE SCUSE E LA PRECISAZIONE DI SCANZI - VIDEO!

roberto tomasi – andrea valeri blackstone – gianluca ricci macquarie – scannapieco – salvini autostrade

DAGOREPORT - DUE VISIONI CONTRAPPOSTE SUL FUTURO DI AUTOSTRADE PER L’ITALIA (ASPI) SI SONO CONFRONTATE AL CDA DI QUESTA MATTINA. DA UNA PARTE CDP (51%), DALL’ALTRA I FONDI BLACKSTONE (24,5%) E MACQUARIE (24,5%). IN BALLO, UN PIANO CHE HA COME PRIORITÀ LA MESSA IN SICUREZZA DELLA RETE AUTOSTRADALE. ALLA RICHIESTA DEI DUE FONDI DI VARARE UN SOSTANZIOSO AUMENTO DELLE TARIFFE, CHE PORTEREBBERO A UNA IMPENNATA DEI PREZZI SU OGNI GENERE DI MERCI E UN TRACOLLO DI CONSENSO PER IL GOVERNO MELONI, OGGI IN CDA CDP HA RISPOSTO CON UN CALCIONE DECIDENDO CHE NON SARANNO PIÙ DISTRIBUITI DIVIDENDI PARI AL 100% DELL’UTILE: PER L'ESERCIO 2024 SI LIMITERANNO AL 60% - CHE FINE FARA' IL CEO ROBERTO TOMASI?