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"ZEMAN STA MEGLIO, MA DOVRÀ SMETTERE DI FUMARE" - È LA FINE DI UN'EPOCA: IL PRIMARIO DI CARDIOLOGIA DELLA CLINICA DOVE IL TECNICO BOEMO È RICOVERATO IN SEGUITO A UNA PICCOLA ISCHEMIA, HA IMPOSTO IL DIVIETO ASSOLUTO DI FUMO AL MISTER - IL 77ENNE AVEVA GIÀ DOVUTO RALLENTARE IL RITMO, DA 3 PACCHETTI A 6 SIGARETTE AL GIORNO, NEGLI ULTIMI ANNI, MA ADESSO DOVRÀ SMETTERE DEL TUTTO: "LUI NON È D’ACCORDO MA DOVRÀ ADEGUARSI" - ZEMAN DOVREBBE ESSERE DIMESSO DALLA CLINICA ENTRO IL...

Estratto dell'articolo di Michelangelo Borrillo per www.corriere.it

ZEMAN

 

[…] Zdenek Zeman dovrà abbandonare, per sempre, l’inseparabile compagna di una vita: la sigaretta. Stefano Guarracini, primario di cardiologia della clinica Pierangeli di Pescara dove il tecnico boemo è ricoverato dal 12 dicembre, non ha dubbi: «Divieto assoluto di fumo, non solo per questo periodo di degenza ma anche dopo. Il mister non è d’accordo ma dovrà adeguarsi. Per il resto, la risonanza magnetica del 13 dicembre ha confermato che si è trattato di una piccola ischemia cerebrale. La ripeteremo fra 48 ore e solo allora capiremo quando potrà lasciare la clinica».

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La speranza dei medici è che Zeman possa tornare a casa per Natale, lasciando la clinica già nel prossimo week-end o, al massimo, entro il 23 dicembre. Poi ancora riposo fino a Capodanno e ripresa dell’attività nel 2024. Magari in tempo per la sfida del 7 gennaio, ad Alessandria, contro la sua rivale di sempre, la Juventus (anche se adesso, in serie C, nella versione ridotta Next Gen).

 

[…] alla soglia dei 77 anni, al vizio di sempre (sebbene Zeman avesse già rallentato nel ritmo del fumo, da 3 pacchetti a 6 sigarette al giorno), l’umore del tecnico boemo è comunque ottimo. «Al presidente del Pescara Daniele Sebastiani — rivela Guarracini — ha detto che finalmente adesso potrà fare lui la formazione...». […]

 

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 La squadra e la società chiedono continuamente notizie del tecnico che, al suo ritorno in campo, dovrà ringraziare, in particolare, una persona dello staff: il medico sociale Emanuela Spada, la prima che si è resa conto sul campo di allenamento di cosa stesse accadendo, chiamando subito un’ambulanza: «Ha capito che la situazione poteva degenerare — conclude Guarracini — e la tempestività dell’intervento si è rivelata fondamentale». […]

 

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