“NON ERA UNA BATTUTA, E’ STATO UN INCIAMPO DI LINGUA, MI SCUSO. STUPITO SI PENSI VOLESSI OFFENDERE MELONI" – FILIPPO CECCARELLI TORNA SULLA SCIVOLATA A “PROPAGANDA” QUANDO SE NE E’ USCITO CON “ATREJU, ATREJU, A TROIA…" E REPLICA ALLE ACCUSE DELLA DESTRA E DELLA STESSA DUCETTA ("NON E' LUCIDO") - “UN ERRORE. ERA UNA PAROLACCIA CHE IO NON USO MAI, È SCAPPATA COME UNA SPECIE DI SCIOGLILINGUA AVVELENATO, E MI SPIACE CHE SI POSSA PENSARE CHE…”
filippo ceccarelli battuta a propaganda live
Filippo Ceccarelli, ospite dell’Arena Repubblica a Più libri più liberi, dialoga con Laura Pertici e spiega cosa è successo durante la diretta di venerdì scorso a Propaganda live che ha scatenato le proteste della destra e un intervento della presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
"È un’avventura tragicomica questa qua, però ne sento l’effetto e voglio spiegare cosa è successo a Propaganda - ha detto Ceccarelli - Stavo raccontando che l’intero Circo Massimo a Roma è tappezzato da paratie con la scritta Atreju.
filippo ceccarelli foto di bacco (3)
Allora ho cominciato a dire "Atreju, Atreju, Atreju…" e qui è avvenuto l’inciampo con la lingua e ho detto una parolaccia. Era una reiterazione, era una parolaccia che io non uso mai, è scappata come una specie di scioglilingua avvelenato, come due vocali che sono andate di traverso, come qualcosa che si è inceppato. E quando me l'hanno fatto notare, ho alzato le mani.
Naturalmente a me dispiace quello che è successo, è un errore, è una cosa che non dovrebbe avvenire. E se la cosa può in qualche maniera aiutare, io non ho nessuna difficoltà a scusarmi, avendo scritto una quantità di pezzi su quelli che dicono le scemenze e poi si scusano. Succede a tutti, succede a me".
filippo ceccarelli foto di bacco (2)
Prosegue Ceccarelli: "Poi però devo dire la verità: sono abbastanza stupito del fatto che la cosa si è ingigantita moltissimo. Non era una battuta, era uno slittamento di vocali e mi spiace che si possa pensare che io, dopo 50 anni che scrivo, abbia potuto offendere in maniera così volgare la presidente del Consiglio, le donne di destra, l'intero genere femminile".
MELONI
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni a Quarta Repubblica risponde a tono alle sparate su La7 di Filippo Ceccarelli, editorialista di Repubblica. "Circa un anno e mezzo fa, all'inizio del mio governo, mi raccontarono che c'erano degli esponenti dell'intellighenzia della sinistra che andavano in giro nelle cene, in questi salotti romani, a dire: 'alla Meloni la facciamo uscire di testà - ha spiegato la premier a Nicola Porro -. Direi che dopo due anni è andata un po' diversamente, perché un presunto intellettuale che si riduce così non è più lucido. Io credo di essere ancora abbastanza lucida".
FILIPPO CECCARELLI IN UN RITRATTO DI RICCARDO MANNELLI