mr marra - roberto vannacci - fedez

"PERCHÉ DOVREI CHIEDERE DI DICHIARARSI ANTIFASCISTA? IL FASCISMO È FINITO 80 ANNI FA, IO NON CHIEDO A UNA PERSONA DI DICHIARARSI ANTI-NAPOLEONICA" - LE SUPERCAZZOLE DI ROBERTO VANNACCI OSPITE DEL PODCAST DI FEDEZ: "C’È QUALCUNO CHE PENSA CHE L’ODIO NON SI DEBBA ESPRIMERE. MA È UN SENTIMENTO. COME SI FA A SOPPRIMERE UN SENTIMENTO? L’IMPORTANTE È CHE QUESTO NON SI TRASFORMI IN UN’AZIONE CRIMINOSA" - E A UN CERTO PUNTO IL RAPPER SI ACCENDE UNA CANNA. VANNACCI: "COS'È, UN SIGARO?"

 

 

Articoli correlati

VANNACCI AFFUMICATO - IL GENERALE E ANDATO OSPITE AL PODCAST DI FEDEZ, CHE GLI HA OFFERTO UNA CANNA

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Comunicato stampa "Pulp Podcast"

 

MR MARRA - ROBERTO VANNACCI - FEDEZ

Pulp Podcast, il nuovo progetto firmato Fedez e Mr. Marra, torna con una puntata imperdibile oggi alle 14:00. Ospite d’eccezione: il Generale Roberto Vannacci, figura politica controversa, noto per le sue posizioni decisamente conservatrici e nazionaliste. Si distingue per il suo fermo sostegno ai valori tradizionali italiani e per una visione critica del multiculturalismo e dei diritti civili progressisti.

 

La sua notorietà è cresciuta grazie alle opinioni provocatorie su temi sociali e politici, che spesso hanno animato il dibattito pubblico. Mr. Marra lo presenta e conclude con tono ironico: “Riuscirà il nostro eroe a debellare gli scandalosi uomini in gonnella, i perbenisti e gli invasori?”.

 

ROBERTO VANNACCI FEDEZ - PULP PODCAST

L’incontro arriva pochi giorni dopo che Fedez, durante un’intervista a La Zanzara, ha spiazzato tutti dichiarando che Vannacci è “dieci spanne sopra Elly Schlein per capacità comunicativa”. Il Generale non si è fatto attendere, rispondendo con ironia e definendosi "lusingato". Ha sottolineato che questa dinamica rispecchia perfettamente il titolo del suo libro, Il mondo al contrario, uscito nel 2023, che ha superato le 315.000 copie vendute.

 

L’episodio è caratterizzato da un dialogo senza filtri, diretto e sincero. “Un confronto di idee diverse, civile ed educato. Ed è una cosa pazzesca, che non si vede mai in Italia”, commenta Fedez. “Con Mr. Marra, per questa puntata, avevamo pensato di coinvolgere esponenti politici e intellettuali di sinistra come contraltare al Generale… ci hanno detto tutti di no. E secondo me è sbagliatissimo.”.

 

FEDEZ E ROBERTO VANNACCI - MEME BY 50 SFUMATURE DI CATTIVERIA

I temi affrontati? In primis, la politica. Vannacci ha raccontato della sua esperienza al Parlamento Europeo e analizzato lo scenario politico nazionale, con riferimenti storici e argomentazioni dettagliate. “Il fascismo è finito 80 anni fa. Io non chiedo a una persona di dichiararsi anti-napoleonica, anti-imperiale o anti-giacobina: perché dovrei chiedere di dichiararsi antifascista?”.

 

Si è parlato anche delle sue scelte comunicative. Ripercorrendo i temi trattati nel suo libro, il Generale ha discusso dell’importanza della libertà di espressione, elemento imprescindibile nella nostra società. Anche quando si tratta di odio: “Addirittura c’è qualcuno che pensa che l’odio non si debba pensare o esprimere. Ma l’odio è un sentimento. Come si fa a sopprimere un sentimento?

 

fedez mr. marra

È come l’amore. Se potessi sopprimere un sentimento, dovrei avere la famosa polizia del pensiero di Orwell, il che è un’assurdità. Allora, visto che l’odio è un sentimento, come l’amore e come tanti altri sentimenti umani, non lo possiamo sopprimere. Lo possiamo anche esprimere: l’importante è che questo non si trasformi in un’azione criminosa. Tra la fomentazione dell’odio e l’espressione dell’odio c’è una bella differenza”. Mr. Marra lo ha incalzato, accusandolo di usare una comunicazione che strizza l’occhio all’estrema destra. Il Generale ha risposto: “No, non specificatamente”.

 

mr. marra fedez pulp podcast

Anche l’attualità ha avuto il suo spazio. Si è discusso della guerra in Ucraina, con Vannacci che ha offerto una visione personale delle possibili conseguenze della salita di Trump alla presidenza americana. Ha ipotizzato che una riduzione delle risorse inviate al conflitto potrebbe contribuire alla sua cessazione. Ha poi criticato l’incoerenza della sinistra italiana, che si dichiara pacifista ma firma risoluzioni, come quella approvata giovedì scorso a Strasburgo, che permettono il proseguimento della guerra.

 

Vannacci afferma che è fondamentale avviare una negoziazione partendo dal presupposto che la Russia non abbandonerà mai i territori ucraini, e aggiunge: “La pace giusta nella storia dell’umanità non è mai esistita: esiste la pace dei vincitori. I principi valgono fino a che rispettarli non comporta di calpestarne altri ancora più grandi. Continuare a far morire delle persone senza raggiungere un risultato è calpestare un principio ancora più importante: il diritto alla vita”.

 

fedez a real talk 8

Uno dei momenti più accesi della puntata è stato il dibattito sul nuovo codice della strada, con un focus su sostanze stupefacenti e alcol. Fedez ha criticato le normative, definendole prive di senso, aprendo così il confronto con il Generale Vannacci, che ha subito riportato l’attenzione sulle vittime della strada: “Lo scopo della legge è evitare gli incidenti. Se fumo una canna e, dopo un mese, guido, e questa cosa è scientificamente provato che non dà alcun effetto sullo stato di veglia e sulla capacità di guida, non avrebbe senso proibirlo”.

 

ROBERTO VANNACCI MATTEO SALVINI

Dal tema delle droghe si è poi passati a quello dell’alcol, con Fedez che, scherzando, ha esclamato: “Un bicchierino di vino va bene, ma una cannetta no!”. Vannacci, senza esitazione, ha concordato: è esattamente il suo pensiero. A quel punto, Mr. Marra ha alzato il tiro, puntando il dito contro la tossicità dell’alcol. Vannacci, tuttavia, non si è lasciato prendere in contropiede e, forte delle sue conoscenze, ha ribattuto facendo riferimento a un simposio scientifico a cui ha partecipato di recente:

 

“No, no, non è così… Che la molecola dell’alcol sia tossica è un dato scientifico, va bene? Però hanno dimostrato che l’uso moderato, soprattutto durante il pasto, di vino abbassa rilevantemente la causa di morte e le morti statisticamente, soprattutto l’uso sociale dell’alcool.” Vannacci approfondisce dicendo che, specialmente nell’ambito della dieta mediterranea, chi consuma alcol in maniera sociale, continua e costante durante la settimana, quasi come un’abitudine, registra un innalzamento dell’aspettativa di vita.

fedez a real talk 2

Promettendo di condividere lo studio che supporta le sue affermazioni, il Generale ha concluso con sicurezza, lasciando spazio a nuove riflessioni su abitudini e scelte personali.

 

Questa puntata segna un ulteriore passo avanti per Pulp Podcast, che si conferma uno spazio di discussione aperta, capace di mettere in contatto personalità diverse e di alimentare dibattiti importanti.

roberto vannacci matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma matteo salvini comizio a piazza santi apostoli roma

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…