CAFONALINO - DA TORNATORE A GABRIELE MUCCINO, DA PAOLO GENOVESE A MATTEO GARRONE TUTTI ALLA MOSTRA DI FRANCESCA LEONE AL “MACRO” - MAURO MASI AL'ULTIMO LIFTING, LA GATTA DI MARMO LIVIA AZZARITI, FULVIO ABBATE BADANTE DI LELLA BERTINOTTI, CAMILLA MORABITO LEADER DELLE CARAMPANE ROMANE
Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia
Roberta Petronio per “il Messaggero”
Ti guardi attorno e individui in un angolo Renato Zero. Sali le scale, e ti ritrovi fianco a fianco con Giuseppe Tornatore. Il tuo sguardo è catturato da Sonia Bruganelli che scatta foto su foto alle opere, e un secondo dopo la prospettiva ti offre l' ingresso di Gabriele Muccino con Angelica Russo. E poi Matteo Garrone, Carlo Vanzina.
E' un tardo pomeriggio speciale al Macro di via Nizza: il museo accende le luci e punta i riflettori su cinque nuove storie d' arte, e su altrettante preview. L' invito collettivo al vernissage diffuso crea, ancora una volta, un interessante viavai concentrato nello stesso contenitore d' arte. Si può passare dalla Tempesta Perfetta di Nanni Balestrini all' Ascolto Visivo di Daniele Lombardi passando per le Briciole d' Arte di Nicoli e Carfagni, dall' Arrivederci di Daniela Perego al Giardino di Francesca Leone.
A proposito di Giardino: al primo piano dell' edificio che ospitava una fabbrica di birra molto tempo prima di diventare il Museo d' arte contemporanea di Roma, espone l' artista e pittrice romana che ha scelto di portare il focus della sua attività sul tema del rispetto dell' ambiente e dell' ecosistema.
Il parterre è invitato a passeggiare sull' installazione simbolo dell' evento, composta da diciotto grate di alluminio dove sono incastrati mozziconi di sigarette, plastica, sassi, carta, monete, a comporre un' unica passerella per registi, artisti, amici, collezionisti.
Francesca Leone ha lasciato tracce del suo lavoro lungo il percorso, nel foyer, nel cortile del museo, guidando così fino alla sua personale, allestita nella Project Room #2, i passi di Luca Verdone, Erminia e Roberta Manfredi, del compositore Gerardo Di Lella, Eleonora Giorgi, dello scrittore Fulvio Abbate e della produttrice cinematografica Raffaella Leone.
«Il messaggio di questa mostra nasce camminando per la strada, conviviamo con i rifiuti senza quasi rendercene conto.
Ho voluto collocare questi elementi di degrado quotidiano in una location estranea per avere una nuova attenzione, insieme con la speranza che la plastica un giorno possa fiorire e diventare un giardino» spiega l' artista, mentre presenta l' opera realizzata con ventimila piccoli oggetti di scarto. Questo racconto originale, di infiniti passaggi distratti e di memorie quotidiane, ha coinvolto la direttrice della Galleria Borghese Anna Coliva, gli artisti Davide Dormino e Fabio Ferrone Viola, il critico Achille Bonito Oliva, oltre a Francesco Rutelli e Barbara Palombelli, Stefano Bonolis, Paola Mainetti, Erminia Di Biase.
mauro masi (2)raffaella e francesca leone (2)marisa stirpe con livia azzaritisandra carrarorossana ridolfi col marito giampaolo lettaraffaella leone federica e paolo genovese francesca leone giuseppe tornatorealbertina carraro e mariateresa mastromarinoalbertina carraroanna valeria licastro e il marito antonio martuscielloanna colivatony porcellaantonio martusciellovaleria licastro antonio martusciello camilla morabitovaleria licastro mariateresa mastromarino lella bertinotticamilla morabito cristiana pedersoli andrea galleni mauro masisergio valentecamilla morabito e marco pietrangelieleonora giorgi e luca verdonefederica e paolo genovesegabriele muccino angelica russo raffaella leonegabriele muccinogianni polimanti maddalena e marina letta camilla morabitogiuseppe tornatore raffaella leonelaura melidonilella bertinotti con fulvio abbatemarco belardimarco pietrangelimaria consiglio visco con riccardo mastrangelimaria consiglio visco marigliano del montemario stirpe con la moglie marisa e livia azzaritipaolo genovese