“UN CESSATE IL FUOCO IMMEDIATO È PIÙ CHE MAI NECESSARIO” – SERGIO MATTARELLA PER L’ANNIVERSARIO DEL MASSACRO IN ISRAELE DEL 7 OTTOBRE INVOCA LA LIBERAZIONE DEGLI OSTAGGI ANCORA IN MANO AI TERRORISTI DI HAMAS E LA FINE DELLA GUERRA A GAZA, MA CHIEDE DI FAR LAVORARE ANCHE LA DIPLOMAZIA: “OCCORRE UNA DEFINITIVA SOLUZIONE NEGOZIATA PER I DUE STATI” – “A UN ANNO DI DISTANZA DAL BARBARO ATTACCO, GRANDE È LA VICINANZA E LA SOLIDARIETÀ AL POPOLO ISRAELIANO…”
isaac herzog sergio mattarella
MO: MATTARELLA RICORDA GLI ATTACCHI DI HAMAS,VICINANZA A ISRAELE
(ANSA) - Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del primo anniversario degli attacchi di Hamas contro cittadini di Israele, ha rilasciato la seguente dichiarazione: "Ferma condanna e forte indignazione ha suscitato, in Italia e nel mondo, il barbaro attacco condotto da Hamas contro inermi cittadini israeliani lo scorso 7 ottobre 2023.
A un anno di distanza, grande è la vicinanza e la solidarietà della Repubblica Italiana al popolo israeliano così ignobilmente colpito. Nel deplorare nuovamente quel brutale atto terroristico, partecipiamo con commozione al dolore delle famiglie delle vittime e rinnoviamo l'appello affinché le persone prese crudelmente in ostaggio con pratica disumana, vengano liberate e possano ricongiungersi ai loro familiari.
attacco di hamas del 7 ottobre 5
In questo anno gli effetti di quella tragedia si sono moltiplicati, investendo incolpevoli popolazioni dell'intera area, mentre si diffondono gravi e inaccettabili recrudescenze di sentimenti di antisemitismo, da condannare e contrastare con determinazione. L'Italia sostiene convintamente il diritto di Israele alla propria esistenza in pace e sicurezza e alla difesa dagli attacchi, nel rispetto del diritto internazionale e del diritto internazionale umanitario.
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È più che mai necessario giungere a un cessate il fuoco immediato per porre termine alla sequela di orrori che si sono susseguiti dal 7 ottobre dello scorso anno ad oggi e scongiurare l'allargamento del conflitto, prospettiva che gli accadimenti recentissimi rendono purtroppo vicina e concreta. Profonda è la preoccupazione per la condizione dei civili a Gaza, la cui popolazione ha patito indicibili lutti e sofferenze e ha diritto ad essere sottratta alle distruzioni e alla violenza della guerra.
UNA SOLDATESSA ISRAELIANA IN UNO DEI KIBBUTZ ATTACCATI IL 7 OTTOBRE DA HAMAS
Occorre una definitiva soluzione negoziata tra Israele e Palestina che, con il concorso della comunità internazionale, preveda la creazione di due Stati sovrani e indipendenti. Ciò è indispensabile per garantire pace e sicurezza durevoli ai due popoli e all'intera regione, e per evitare che l'ostilità, l'avversione e il risentimento accumulatisi in questi mesi producano in tutto il Medio Oriente nuove e sempre più drammatiche esplosioni di violenza. È una responsabilità che, se compete, in primo luogo, a israeliani e palestinesi, deve vedere attivi tutti i popoli amanti della pace, affinché l'orrore del passato non si ripeta, provvedendo sin d'ora a stabilire i termini di un futuro di intesa tra tutti gli Stati della regione".
isaac herzog sergio mattarella 1fotoreporter durante l attacco di hamas del 7 ottobre 2attacco di hamas del 7 ottobre 1