COSA C'E' DIETRO AL RAID PUNITIVO A MILANO NEI CONFRONTI DI CRISTIANO IOVINO, IL PRESUNTO AMANTE DELLA BLASI (CITATO DA TOTTI COME TESTE NELLA CAUSA DI SEPARAZIONE CON L’EX LETTERINA)? – IL PERSONAL TRAINER È STATO CIRCONDATO DA 5-6 UOMINI, SCESI DA UN VAN, CHE HANNO COMINCIATO A PICCHIARLO – SECONDO GABRIELE PARPIGLIA "È UNA PORCATA ASSOCIARE LA RISSA A TOTTI E BLASI. LA VERITÀ? C'È STATO UNO SGUARDO DI TROPPO DA PARTE DI IOVINO CON UNA DONNA, MOGLIE FAMOSA SPOSATISSIMA CON UNO FAMOSISSIMO MOLTO FOCOSO” (FUORI I NOMI!) – VIDEO
? Ecco perchè #CristianoIovino è stato aggredito a Milano ?@Parpiglia
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— RTL 102.5 (@rtl1025) April 25, 2024
Ida Di Grazia per leggo.it
Non c'è nessuna vendetta di Ilary Blasi dietro l'aggressione di Cristiano Iovino, il presunto amante della conduttrice citato come teste nella causa di separazione con Francesco Totti. Ad affermarlo con estrema sicurezza è Gabriele Parpiglia che in diretta su RTL ha svelato cosa c'è dietro questa violenza avvenuta nel cuore delle notti milanesi.
Il personal trainer, tra domenica e lunedì scorsi, introrno alle 3 e 30 , era in via Marco Ulpio Traiano, alla periferia di Milano, e stava rincasando quando è stato circondato da 5-6 uomini, scesi da un van, che hanno cominciato a picchiarlo.
Cristiano Iovino è stato medicato sul posto, ma interrogato dai carabinieri del nucleo Radiomobile e della stazione Moscova non ha voluto rivelare altro e anzi non ha sporto denuncia, un atteggiamento misterioso che ha subito scatenato il gossip. Le voci che hanno iniziato a circolare, prive di ogni fondamento, parlavano di una "spedizione punitiva" da parte di Ilary Blasi dopo le dichiarazioni rilasciate a Il Messaggero tempo fa.
In diretta su RTL Gabriele Parpiglia nella trasmissione "Password" ha svelato la sua verità: «É una porcata associare la rissa a Totti e la Blasi, a Milano tutti noi lo sappiamo cos'è successo.
Il motivo è un altro. La rissa è partita per uno sguardo di troppo, forse di Iovino ... mi tengo il più largo possibile, lui non ha denunciato, ma la denuncia va d'ufficio quando c'è una prognosi di 20 giorni. Alla fine ho fatto qualche telefonata, perché Milano è un paesello ed eccoci qui: c'è stato forse uno sguardo di troppo con una donna, moglie famosa sposatissima con uno famosissimo molto focoso».
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