GIÙ LE MASCHERINE! - DA VENERDÌ 11 FEBBRAIO ALL’APERTO NON SARÀ PIÙ OBBLIGATORIO INDOSSARE I DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE. NON È L’UNICA NOVITÀ: RIAPRIRANNO ANCHE LE DISCOTECHE (SOLO A CHI HA IL SUPER GREEN PASS) - IL PROSSIMO STEP POTREBBERO ESSERE LE CAPIENZE DEGLI STADI. E INTANTO IL 31 MARZO TERMINA LO STATO DI EMERGENZA (CHE IL GOVERNO NON VUOLE PROROGARE…)
Andrea Gagliardi per www.ilsole24ore.com
OBBLIGO DI MASCHERINA NEI LUOGHI APERTI
Con la decisione di togliere l’obbligo di mascherina all’aperto in tutta Italia e non solo in zona bianca a partire dall’11 febbraio, annunciata dal sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il superamento delle restrizioni legate al Covid, registra una accelerazione.
Il nuovo step arriva dopo l'eliminazione della Dad per i ragazzi vaccinati e il dimezzamento della quarantena (da 10 a 5 giorni) per i non vaccinati. Misure che si sono andate ad aggiungere all’abolizione delle restrizioni per i vaccinati anche in zona rossa e alla durata illimitata (per ora) del Green pass per chi ha fatto la terza dose.
«Mancano ancora 12-13 milioni di dosi booster. Se procediamo con questo ritmo in 30-40 giorni è facile pensare che per metà marzo avremmo completato la dose booster a 49 milioni di concittadini. Da lì sicuramente inizierà una nuova fase e così come abbiamo introdotto gradualmente le restrizioni con la gradualità inizieremo l’allentamento delle misure, anche per gli stadi» ha proseguito Costa.
Via le mascherine all’aperto in tutta Italia dall’11 febbraio
LA TERZA DOSE DEL VACCINO ANTI-COVID
Ma rimettiamo ordine al calendario degli “allentamenti”. Il 10 gennaio scade l’ordinanza del ministero della Salute che, dopo il Consiglio dei ministri del 31 gennaio, ha prorogato per 10 giorni l’obbligo di mascherine all’aperto in zona bianca. Ma partire dall’11 febbraio l’obbligo di mascherine all’aperto dovrebbe cadere, in base a recenti decisioni del governo annunciate dal sottosegretario Costa, anche in zona gialla e arancione.
Dall’11 febbraio si torna anche a ballare in discoteca
Dall’11 febbraio riaprono inoltre le discoteche per ballare, seguendo i protocolli già approvati. Potrà entrare soltanto chi ha il green pass rafforzato, quindi guariti o vaccinati. Se la discoteca è al chiuso sarà obbligatorio indossare la mascherina, tranne quando si sta in pista a ballare. Nelle discoteche all’aperto si potrà stare invece senza mascherina. Il limite di capienza di tutti i locali da ballo non può essere superiore al 75% all’aperto e 50% al chiuso rispetto a quella massima autorizzata.
Verso gli stadi al 100% a inizio primavera
Aldilà delle date già previste dal calendario degli allentamenti, resta una serie di ipotesi e riflessioni su una serie di norme, che potrebbero subire cambiamenti in primavera. Le percentuali sulla capienza di stadi e discoteche all’aperto, ad esempio, potrebbero essere presto riviste. In particolare per gli impianti sportivi, la soglia attualmente prevista al 50% potrebbe passare presto al 75% e progressivamente al 100% a inizio primavera.
Il 31 marzo termina lo stato di emergenza
Il 31 marzo 2022 scade la proroga dello stato di emergenza in Italia. L’orientamento del governo, se continuerà il calo dei contagi e dei ricoveri, è di non prorogarlo. Dovrebbe scadere perciò a fine marzo la possibilità di ricorrere allo smart working con modalità semplificate, cioè senza l'accordo individuale tra azienda e singolo dipendente e con notifica telematica e massiva al ministero del lavoro. E dovrebbe cessare il lavoro della struttura commissariale guidata dal commissario Figliuolo.
Incognita green pass
Ma la fine dello stato di emergenza non comporterà la fine del Green pass. È probabile infatti che l'obbligo di esibire il green pass rafforzato (che si ottiene con la vaccinazione o la guarigione dal Covid) per la vita ludico-sociale e anche per il lavoro - obbligo quest'ultimo in vigore dal 15 febbraio per gli over 50 - sarà prolungato almeno fino all’estate.
Il 15 giugno termina l’obbligo vaccinale
L’ultima data prevista per ora è quella del 15 giugno, quando scade l’obbligo di vaccinazione per gli over 50 italiani e stranieri residenti in Italia. È estesa fino a questa data anche la vaccinazione obbligatoria per medici, infermieri, personale delle Rsa, personale della scuola, del comparto difesa, sicurezza e soccorso pubblico, nonché della polizia locale.