babygirl

LA VENEZIA DEI GIUSTI - “TOGLITI LE MUTANDE…. APRI LE GAMBE… ORA TOGLITI IL VESTITO CHE TI VOGLIO VEDERE NUDA”, "BABYGIRL", CON NICOLE KIDMAN SPORCACCIONA MASOCHISTA, DOVREBBE ESSERE UN DRAMMA, MA SPESSO FA RIDERE E DIVENTA UNA COMMEDIA - DOVREBBE ESSERE UN FILM EROTICO, OVVIAMENTE, MA LA STORIA MASOCHISTA CON LO STAGISTA DOMINATORE, IL BONISSIMO HARRIS DICKINSON DI “TRIANGLE OF SADNESS”, SFIORA SPESSO IL RIDICOLO E RAGGIUNGE VETTE ALTISSIME DI CINEMA STRACULT… - VIDEO

Marco Giusti per Dagospia

babygirl

 

“Togliti le mutande…. Apri le gambe… ora togliti il vestito che ti voglio vedere nuda”. Dopo Angelina Jolie morente nella Callas di Pablo Larrain, “Maria”, oggi scende in campo Nicole Kidman sporcacciona masochista (anche se il marito, Antonio Banderas, col pizzo bianco sembra Pino Insegno, le dice che “il masochismo femminile è un’invenzione della fantasia maschile”, po’ esse) nello scandaloso “Babygirl”, scrittoe. diretto dall’olandese, ex-attrice, Halina Rejin.

 

cast di babygirl - festival del cinema di venezia 2024

Dovrebbe essere un dramma, costruito sulla “Hedda Gabler” di Ibsen che non a caso il marito regista teatrale, lo Jacob di Banderas, sta mettendo in scena a Broadway, infatti Romy, il personaggio della Kidman, come Hedda, sta male ancora prima che il film o la commedia parta. Ma spesso, e molto spesso volutamente, fa ridere e diventa una commedia. Nessuno è proprio geloso geloso, e anche Romy che si masturba coi film porno dopo aver inutilmente spremuto la scarsa virilità del marito regista (cazzo, ma è Banderas, non Pino Insegno!), fa un po’ ridere.

 

babygirl

Ma intanto si è già fatta vedere nuda, ripetendo la scena di nudo di “Eyes Wide Shut”, scatenando i commenti in sala dei critici pipparoli più attempati. Dovrebbe essere un film erotico, ovviamente, ma la storia masochista col giovane stagista dominatore, il Samuel del bonissimo Harris Dickinson, già protagonista di “Triangle of Sadness”, sfiora spesso il ridicolo e la Kidman che lecca il latte a quattro zampe nella schifosa stanza d’albergo mentre parte la canzone di George Michael, raggiunge vette altissime di cinema stracult.

 

babygirl

E dovrebbe essere un film politico. Perché Romy è una donna in carriera che ce l’ha fatta, Ceo di una industria di robot per e-commerce, e le sue sottoposte le dicono che deve dare più spazio alle donne, deve essere un faro per tutte loro. Ma anche questa trama, alla fine, sprofonda nel ridicolo. E perfino sulla storia delle molestie tra lei e il giovane stagista che potrebbe essere suo figlio, sposta il potere da lei, donna in carriera oltre i 50, a lui, preda della donna in carriera. Lui stesso, Samuel, glielo dice subito.

 

nicole kidman sul set di babygirl

Guarda che il potere ce l’ho io, anche se lei gli urlerà, femmina pazza da Oscar, “Sei mio! Sei solo mio!”. Ma il vero dramma, come nell’Hedda Gabler di Ibsen, è la famiglia. Banderas magari è un bravo regista, anche se lo sentiamo chiedere a Romy “Ma tu pensi io sia un regista fondamentale?” dandosi così anche la risposta, ma è anche peggio come amante. “Sono 19 anni che non provo un orgasmo con te!” le urlerà Romy svelando che il cazzo serve a qualcosa in un matrimonio. La coppia, che vive a New York in una bellissima casa, ha due figlie, una, ovviamente lesbica, la bellissima Esther Rose McGregor, tradisce la fidanzata con la figlia dei vicini.

 

film babygirl 2

Nella realtà Esther Rose è la figlia di Ewan McGregor, 22 anni, già una star, perché oltre a rubarle la scena perché ha due occhi pazzeschi, è anche nel film di Almodovar a Venezia con Tilda Swinton e Julianne Moore, altre due possibili candidate all’Oscar per la Kidman e Jolie. Questa bella famiglia, che i genitori cercano di salvare dai deliri erotici della mamma con il giovane stagista che sa però come e dove toccarla (per fortuna che il film è diretto e scritto da una donna), è un disastro.

 

Romy, che è l’unica con la testa in famiglia e in azienda, lo sa bene. E forse sa che la vita oggi non è quella che si viveva ai tempi di Ibsen e conta più educare il marito a toccarla come si deve che sentirlo blaterare teatralmente “Confondi l’ambizione con la morale”. Ma se la Callas di Angelina può arrivare al sublime con la morte cantando “Vissi d’arte vissi d’amore”, la potente Ceo di Nicole non può che arrendersi alle regole della società americana sprofondando in una situazione anche peggiore. In America “Babygirl” uscirà il 25 dicembre. In tempo per l’Oscar.

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…

trump musk bitcoin

DAGOREPORT - A.A.A. ATTENZIONE ALLA MONETA: RITORNA MINACCIOSA SULLA SCENA GEOPOLITICA DEL MONDO - SUCCEDE CHE QUELLO SVALVOLATO ALLA KETAMINA DI ELON MUSK, DA QUANDO HA FINANZIATO LA CORSA PRESIDENZIALE DI DONALD TRUMP, SI È MESSO IN TESTA DI TRASFORMARE LA CASA BIANCA IN CASA MUSK. E COME “PRESIDENTE VIRTUALE” DEGLI STATI UNITI, L'UOMO PIU' RICCO DEL MONDO HA IN MENTE DI SOSTITUIRE LA MONETA REALE CON UNA VIRTUALE, CON UNA LEGGE CHE PREVEDA GLI ACQUISTI DI BITCOIN PER LE RISERVE VALUTARIE DEGLI STATI UNITI - MA FATTI DUE CONTI, ALL’AMERICA FIRST DI TRUMP CONVIENE DI TENERSI STRETTO IL SACRO DOLLARO CHE, AD OGGI, RAPPRESENTA LA MONETA DI SCAMBIO DEL 60% DEL MERCATO INTERNAZIONALE -NEL 2025 TRUMP DOVRÀ VEDERSELA NON SOLO COL MUSK-ALZONE CRIPTO-DIPENDENTE: IN CAMPO È SCESO PREPOTENTE IL PIU' ANTICO NEMICO DEL “VERDONE” AMERICANO: L’ORO…