UNA VIOLENZA “CANONICA” – UN IMMIGRATO IRREGOLARE HA VIOLENTATO UNA RAGAZZA NELLA PARROCCHIA DI VICOFARO, IN PROVINCIA DI PISTOIA. L’UOMO, UN 32ENNE LIBERIANO, ERA OSPITATO DALLA COMUNITÀ DI DON MASSIMO BIANCALANI (CHE CANTA "BELLA CIAO" IN CHIESA) – LA GIOVANE AVEVA CONOSCIUTO L’EXTRACOMUNITARIO IN UNA STAZIONE: I DUE HANNO FUMATO HASHISH E BEVUTO ALCOLICI INSIEME. POI LUI L’HA INVITATA NEL SUO GIACIGLIO E L’HA SPOGLIATA – NEL 2023 ALL’UOMO ERA STATA RESPINTA LA RICHIESTA DI PERMESSO DI SOGGIORNO: PERCHÉ ERA ANCORA IN ITALIA?
Estratto da www.iltirreno.it
Per tutta la sera hanno fumato hashish e hanno bevuto alcolici assieme. E quando lui l’ha convinta a seguirlo nella canonica, fino al proprio pagliericcio, le è saltato addosso, denudandola e cercando di avere un rapporto sessuale. Solo grazie all’intervento di uno degli altri giovani immigrati presenti nel lungo corridoio adibito a dormitorio, richiamato dalle grida di aiuto, la ragazza è riuscita a liberarsi e a scappare in strada, per poi chiedere aiuto alla polizia.
Teatro dell’aggressione, attorno alle 3 di martedì scorso, la parrocchia di Vicofaro, dove da anni ormai trovano quotidianamente ospitalità decine di immigrati fuoriusciti dai regolari circuiti di accoglienza. A finire in manette con l’accusa di violenza sessuale aggravata, uno di loro, un 32enne di origini liberiane irregolare sul territorio nazionale, ospite della struttura di don Massimo Biancalani da circa un mese […]
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La vittima della violenza ha raccontato ai poliziotti di aver conosciuto quell’uomo la sera prima, attorno alle 20, alla stazione ferroviaria di Montecatini, dove era andata a cercare, non trovandolo, il proprio fidanzato.
Già lì, insieme a lui, aveva iniziato a fumare hashish e a bere alcolici, per poi, in treno, arrivare fino a Pistoia , dove il 32enne liberiano le aveva detto di abitare in questo periodo. Così avevano raggiunto la parrocchia di Santa Maria Maggiore, dove, per un po’, avevano nuovamente fumato hashish nel cortile esterno. A un certo punto, l’uomo l’aveva convinta a seguirla all’interno della canonica, al primo piano, dove, sul pavimento di un corridoio, aveva il proprio giaciglio.
Ed è stato lì che la ragazza è stata vittima della violenza sessuale, denudata e immobilizzata sul materasso. Mentre lui le bloccava le braccia cercando di avere un rapporto sessuale, ha iniziato però ad urlare e a chiedere aiuto, richiamando così l’attenzione di alcuni degli altri ospiti della parrocchia che stava dormendo, uno dei quali, minacciandolo con una lametta, è riuscito a far desistere dal proprio intento il 32enne liberiano.
A quel punto, la ragazza è riuscita a riprendersi i propri vestiti e a scappare via, terrorizzata, e a raggiungere nuovamente la stazione ferroviaria di piazza Alighieri, da dove ha telefonato al 112.
[…] Agli agenti della squadra mobile ha mostrato una foto dell’uomo che l’aveva aggredita, un selfie che lui steso si era scattato con il cellulare di lei mentre erano insieme la sera precedente. È stato grazie a quella immagine che i poliziotti sono riusciti a identificarlo attraverso il programma di riconoscimento facciale collegato con le banche dati delle forze dell’ordine. Schedato con alcuni alias per dei precedenti di polizia per reati legati agli stupefacenti, è risultato che l’uomo si trovava irregolarmente in Italia, in quanto, già dal 2023, gli era stata respinta la richiesta di permesso di soggiorno per protezione speciale. […]
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