zucchero

“VOGLIO MORIRE SUL PALCO E QUALCHE ANNO FA CI SONO ANDATO VICINO A ZURIGO” - ZUCCHERO E LA PULSIONE AL CUPIO DISSOLVI: "NEL 1991 A LONDRA IN HOTEL PENSAI AL SUICIDIO, MI FERMÒ UN AMICO. IL GOVERNO VUOLE LIMITARE I TESTI VIOLENTI E MISOGINI DEI TRAPPER? LE PAROLE DEI POLITICI SONO SPESSO PIÙ VIOLENTE DEI TESTI DELLE CANZONI" – "SANREMO? MI HA STRACCATO I MARONI: TROPPI INFLUENCER E TROPPO SHOW TV - IL RITIRO? QUANDO DECIDERÒ DI SMETTERE NON MI SI VEDRÀ PIÙ DA UN GIORNO ALL’ALTRO” - "NON SUONEREI PER PUTIN". E PER IL PUBBLICO DI RICCONI DELLA COSTA SMERALDA TORNEREBBE A ESIBIRSI COME NEL 2007? VIDEO STRACULT

 

 

Andrea Laffranchi per il “Corriere della Sera” - Estratti

 

zucchero sugar fornaciari

Fatelo voi un concerto di due ore e mezza con il batterista che ha dato forfait per un malore 36 ore prima dello show e il sostituto arrivato al volo il mattino dopo direttamente sul palco a fare le prove dopo aver studiato tutta la notte. «Lo puoi fare se hai una band unita e non di mercenari. Come la mia: qualcuno sta con me dagli esordi, altri da vent’anni... Potrei cambiare scaletta ogni sera. Suoniamo tutto, senza usare basi: costerebbe meno, ma se non c’è l’elemento umano non c’è divertimento».

 

Zucchero tira un sospiro di sollievo. Il debutto alla Royal Albert Hall di Londra (tre show con 5 mila spettatori a serata) è andato bene e la nuova sessione del suo World Wild Tour può mettersi on the road in tranquillità: tocca all’Europa, quindi a giugno cinque concerti negli stadi italiani (il via il 23 giugno a Udine, si chiude il 4 luglio a S. Siro).

 

Lei fa 150 date a tour, non si ferma mai: Vasco ha detto di voler morire sul palco...

«L’ho detto prima di lui e qualche anno fa ci sono andato vicino a Zurigo... I concerti mi fanno sentire vivo, è adrenalina, giri il mondo... Mi piace anche fare dischi, ma è come andare in ritiro francescano, quindi nel futuro il live sarà la parte più importante della mia carriera. Dipende da come regge il fisico».

zucchero bambino con la sua amatissima nonna diamante

 

Baglioni e Tozzi hanno annunciato il tour di addio. Ci ha mai pensato?

«Quando deciderò di smettere non mi si vedrà più da un giorno all’altro. Non me la sento di annunciare un tour che dura anni, magari cinque come quello di Elton John: non me la sento di prendere un impegno così. Se cambiassi idea e mi volessi fermare prima o andare avanti ancora che figura ci farei?».

 

(...)

 

Lei è uno dei pochi italiani da export. Niente date in Russia nel tour, mentre Pupo (allarga le braccia, ndr) canta per Putin...

«Andavo volentieri in Russia. A partire dal mio concerto del 1990 al Cremlino, ho sempre trovato un pubblico attento, che ama l’arte. Adesso ovviamente non ci vado in tour e non ci andrei nemmeno su invito. Si apre un discorso enorme, ma non andrei nemmeno se mi invitassero Netanyahu o Trump».

zuccero sugar fornaciari con la figlia irene

 

I tempi bui possono essere anche personali. Sul palco ha ricordato la sua prima volta a Londra, come supporter di Eric Clapton per 12 serate proprio alla Royal Albert Hall: «Nel 1991 la finestra della mia camera in hotel era aperta e volevo buttarmi giù. Vado sempre lì, ma ora le finestre possono stare chiuse».

«L’intenzione era quella... chiamai un amico che venne in camera e mi portò fuori a fare un giro. Nonostante questo non ho cambiato albergo: allora era dark, vittoriano, scuro; oggi le pareti sono solari, celesti e ocra».

 

Il governo vuole limitare i testi violenti e misogini dei trapper. Come la vede?

«Ma pensano di poter indirizzare qualcosa? E comunque le parole dei politici sono spesso più violente dei testi delle canzoni. Più in generale anche nel rock prevale il politically correct e nessuno prende posizione. Un erede? Mi identifico in Salmo, sa arrivare ai ragazzi ma si espone».

 

zucchero sul palco con pavarotti

Su Sanremo non è mai stato delicato. Non ci tornerebbe proprio in gara?

«Quest’anno è stata la prima volta che l’ho seguito solo a spizzichi: mi ha veramente straccato i maroni... Troppi influencer e troppo show televisivo. In gara a fare cosa? Siamo l’unico Paese al mondo dove c’è una gara sulla musica, come se fossimo cavalli da soma o da corsa. Trovo allucinante l’idea che ci sia chi vince e chi perde, ma al popolo piace e allora si fa: siamo rimasti ai tempi dei romani e del Colosseo...».

 

Sul palco c’era Jack Savoretti con cui ha appena riproposto «Senza una donna» che le diede il successo internazionale insieme a Paul Young.

«Sono stato fra i primi a fare duetti ma c’era sempre una giustificazione, un completamento fra artisti, un andare in una direzione diversa. Adesso che li fanno tutti io che sono un bastian contrario non li faccio se non c’è spontaneità».

ZUCCHERO SUGAR FORNACIARI zucchero adelmo fornaciarizucchero adelmo fornaciarizucchero adelmo fornaciarizucchero adelmo fornaciariZUCCHERO zucchero adelmo fornaciariZUCCHERO ZUCCHERO ZUCCHERO venier zuccherozuccheroZUCCHERO SUGAR FORNACIARI

Ultimi Dagoreport

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' E TU NON SEI UN CAZZO" NIN CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO

bpm giuseppe castagna - andrea orcel - francesco milleri - paolo savona - gaetano caltagirone

DAGOREPORT: BANCHE DELLE MIE BRAME! - UNICREDIT HA MESSO “IN PAUSA” L’ASSALTO A BANCO BPM IN ATTESA DI VEDERE CHE FINE FARÀ L’ESPOSTO DI CASTAGNA ALLA CONSOB: ORCEL ORA HA DUE STRADE DAVANTI A SÉ – PER FAR SALTARE L'ASSALTO DI UNICREDIT, L'AD DI BPM, GIUSEPPE CASTAGNA, SPERA NELLA "SENSIBILITA' POLITICA" DEL PRESIDENTE DELLA CONSOB, PAOLO SAVONA, EX MINISTRO IN QUOTA LEGA – IL NERVOSISMO ALLE STELLE DI CASTAGNA PER L’INSODDISFAZIONE DI CALTAGIRONE - LA CONTRARIETA' DI LEGA E PARTE DI FDI ALLA COMPLETA ASSENZA IN MPS - LE DIMISSIONI DEI 5 CONSIGLIERI DEL MINISTERO DELL'ECONOMIA DAL “MONTE”: FATE LARGO AI NUOVI AZIONISTI, ''CALTARICCONE" E MILLERI/DEL VECCHIO - SE SALTA L'OPERAZIONE BPM-MPS, LA BPER DI CIMBRI (UNIPOL) ALLA FINESTRA DI ROCCA SALIMBENI, MENTRE CALTA E MILLERI SAREBBERO GIA' ALLA RICERCA DI UN'ALTRA BANCA PER LA PRESA DI MEDIOBANCA-GENERALI...