kamala harris donald trump

YES, SHE “KAM”! L’EFFETTO CONVENTION DEMOCRATICA FA VOLARE KAMALA HARRIS NEI SONDAGGI: IL VANTAGGIO SU TRUMP SAREBBE AUMENTATO A 5 PUNTI. LA CANDIDATA DEM SUPERA “THE DONALD” ANCHE NELLA RACCOLTA FONDI – MA LA CASA BIANCA SI DECIDE CONQUISTANDO IL COLLEGIO ELETTORALE, NON LA MAGGIORANZA POPOLARE, E QUEST’ANNO SI GIOCHERÀ NEL “BLUE WALL” DI MICHIGAN, WISCONSIN E PENNSYLVANIA, PIÙ GEORGIA, ARIZONA, NEVADA E NORTH CAROLINA. NEI PRIMI 2 È AVANTI KAMALA, NEGLI ALTRI TRUMP…

Paolo Mastrolilli per “la Repubblica” - Estratti

 

kamala harris e tim walz - convention nazionale democratica chicago

E’ presto per giudicare, e la storia dimostra che i vantaggi generati dalle Convention non durano a lungo, però le prime indicazioni dopo Chicago dimostrano che Kamala Harris ha aumentato il distacco su Trump nei sondaggi nazionali, e lo ha superato anche col conto in banca. Resta ora da vedere se questo vantaggio durerà fino a quando inizieranno le prime operazioni di voto, ossia metà settembre, e si confermerà nei sei o sette Stati decisivi per vincere.

 

Nel frattempo però Donald è così in difficoltà, che sta aggiustando le sue posizioni su aborto e immigrazione, mentre l’appoggio di Bob Kennedy lo aiuta per certi versi, ma potrebbe metterlo in difficoltà per altri.

 

KAMALA HARRIS DONALD TRUMP

Il primo rilevamento tenuto dopo la Convention è stato quello dell’Angus Reid Institute, secondo cui Harris ha allungato a 5 punti il distacco su base nazionale, con una particolare forza tra giovani, neri e ispanici, oltre alle donne. Poco dopo è uscito quello della Fairleigh Dickinson University, secondo cui il vantaggio è salito a 7 punti, 50 a 43%. In attesa di vedere le conferme di altri istituti più accreditati, questi primi dati sono comunque indicativi. Il “bump” dopo la Convention è piuttosto abituale e in genere non dura fino alle elezioni di novembre, però Trump non ne aveva avuto uno molto significativo dopo il suo congresso a Milwaukee.

 

KAMALA HARRIS E TIM WALZ

La Casa Bianca si decide conquistando il collegio elettorale, non la maggioranza popolare, e quest’anno si giocherà nel “blue wall” di Michigan, Wisconsin e Pennsylvania, più Georgia, Arizona, Nevada e North Carolina. Secondo le medie fatte da RealClearPolitics, Kamala è avanti nei primi due e Donald negli altri cinque, ma i distacchi sono tutti entro il margine d’errore.

 

Donald Trump

La campagna democratica aveva indicato nel 5% la soglia di vantaggio nazionale che si sarebbe tradotta in un allungo anche negli Stati in bilico, e quindi in base ai primi sondaggi dopo la Convention ci siamo quasi. E’ vero poi che i “bump” seguiti ai congressi non durano fino a novembre, ma il voto anticipato in Pennsylvania comincia il 16 settembre e negli altri Stati entro fine del mese, perciò basterebbe che la spinta attuale resistesse tre o quattro settimane per fare la differenza. La direttrice della campagna, Jen O’Malley Dillon, ha sottolineato che il conto in banca è salito a 540 milioni di dollari, con circa 80 raccolti durante la Convention, mentre i volontari hanno firmato per 200.000 turni di iniziative per spingere gli elettori alle urne.

 

DONALD TRUMP INSULTA BIDEN E KAMALA HARRIS

Al netto dell’inevitabile propaganda, è evidente che Trump sia preoccupato.

 

IL TRUMP-OLINO DI KAMALA - VIGNETTA BY GIANNELLI

(…)

doug ehmoff kamala harriskamala harris alla convention nazionale democratica di chicago

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni e donald trump - meme by edoardo baraldi .jpg

DAGOREPORT – GIORGIA MELONI SFOGLIA LA MARGHERITA: VOLO O NON VOLO A WASHINGTON IL 20 GENNAIO ALL'INAUGURAZIONE DEL SECONDO MANDATO DI DONALD TRUMP? - CERTO, LA STATISTA DELLA GARBATELLA È TENTATA, ANCHE PER NON DARE SODDISFAZIONE AL "PATRIOTA" MATTEO SALVINI CHE VUOLE PRESENZIARE A TUTTI I COSTI E SVENTOLARE LA BANDIERA "MAGA" DELLA PADANIA - LA POVERINA STA CERCANDO DI CAPIRE, ATTRAVERSO IL SUO CARISSIMO AMICO ALLA KETAMINA ELON MUSK, SE CI SARANNO ALTRI CAPI DI GOVERNO. IL RISCHIO È DI TROVARSI IN MEZZO AGLI AVARIATI SOVRANISTI ORBAN E FICO - UN’IMMAGINE CHE VANIFICHEREBBE I SUOI SFORZI (E SOGNI) DI PORSI NEL RUOLO DI PONTIERE TRA L'EUROPA DI URSULA E L'AMERICA TRUMP...

giovan battista fazzolari giorgia meloni autostrade matteo salvini giovanbattista

DAGOREPORT – IL FONDO TI AFFONDA: BLACKSTONE E MACQUARIE, SOCI DI AUTOSTRADE, SONO INCAZZATI COME BISCE PER L’AUMENTO DEI PEDAGGI DELL’1,8%. PRETENDEVANO CHE IL RINCARO FOSSE MOLTO PIÙ ALTO, AGGIORNATO ALL'INFLAZIONE (5,9% NEL 2023). MA UN FORTE AUMENTO DEI PEDAGGI AVREBBE FATTO SCHIZZARE I PREZZI DEI BENI DI CONSUMO, FACENDO SCEMARE IL CONSENSO SUL GOVERNO – SU ASPI È SEMPRE SALVINI VS MELONI-FAZZOLARI: LA DUCETTA E “SPUGNA” PRETENDONO CHE A DECIDERE SIA SEMPRE E SOLO CDP (AZIONISTA AL 51%). IL LEADER DELLA LEGA, COME MINISTRO DEI TRASPORTI, INVECE, VUOLE AVERE L’ULTIMA PAROLA…

trump musk xi

DAGOREPORT – DONALD TRUMP HA IN CANNA DUE ORDINI ESECUTIVI BOMBASTICI, CHE FIRMERÀ IL GIORNO DOPO L’INAUGURAZIONE: IL PRIMO INAUGURERÀ LA DEPORTAZIONE DI 9,5 MILIONI DI IMMIGRATI. MA IL SECONDO È ANCORA PIÙ BOMBASTICO: L’IMPOSIZIONE DEI DAZI SUI PRODOTTI CINESI - UN CLASSICO TRUMPIANO: DARE UNA RANDELLATA E POI COSTRINGERE L’INTERLOCUTORE A TRATTARE DA UNA POSIZIONE DI DEBOLEZZA. MA COME REAGIRÀ XI JINPING? CHISSÀ CHE AL DRAGONE NON VENGA IN MENTE DI CHIUDERE, PER LA GIOIA DI ELON MUSK, LE MEGAFABBRICHE DI TESLA A SHANGHAI…

salvini romeo

DAGOREPORT - CHI L'AVREBBE MAI DETTO: MASSIMILIANO ROMEO È IL PROTAGONISTA INDISCUSSO DELLA LEGA DI FINE 2024 - EX FEDELISSIMO DEL “CAPITONE”, È STATO L’UNICO A ESPORSI CONTRO IL SEGRETARIO, E OTTENERE LA LEADERSHIP IN LOMBARDIA – DOPO LA SUA SFIDA VINTA, ANCHE FEDRIGA È USCITO ALLO SCOPERTO CANNONEGGIANDO CONTRO L’EVENTUALE RITORNO DI SALVINI AL VIMINALE - CHE SUCCEDERÀ AL CONGRESSO? NIENTE: SALVINI HA IN MANO LA MAGGIORANZA DEI DELEGATI, E L’ASSEMBLEA AVRÀ CARATTERE PROGRAMMATICO. MA LA DISSIDENZA CRESCE…