“90 MINUTI NON CANCELLANO TRE E ANNI E MEZZO” – JOE BIDEN TORNA A PARLARE DOPO LA FIGURACCIA NEL DIBATTITO CON TRUMP E ALLONTANA LE VOCI SU UN SUO PASSO INDIETRO NELLA CORSA ALLA CASA BIANCA: “HO AVUTO UNA SERATACCIA. LE ESPERIENZE DOLOROSE DELLA VITA MI HANNO INSEGNATO A RIALZARMI QUANDO SI CADE” – DAL “NEW YORK TIMES” AL “NEW YORKER”: LA STAMPA AMERICANA “PROGRESSISTA” VA ALLO SCONTRO CON SLEEPY JOE E PORTA AVANTI UNA CAMPAGNA PERCHÉ SI RITIRI…
BIDEN, '90 MINUTI NON CANCELLANO TRE E ANNI E MEZZO'
(ANSA) - "Ho avuto una serataccia al dibattito ma 90 minuti non cancellano tre e anni e mezzo". Lo ha detto Joe Biden in un'intervista radiofonica al The Earl Ingram show registrata ieri sottolineando che le esperienze dolorose della sua vita gli hanno insegnato a "rialzarsi" quando si cade.
BIDEN, 'SE TRUMP SARÀ RIELETTO SARÀ UN DISASTRO PER L'AMERICA'
(ANSA) - "Non possiamo permettere cheTrump vinca, sarebbe un disastro per l'America". Lo ha detto Joe Biden in un'intervista radiofonica al The Earl Ingram show registrata ieri.
BIDEN, 'TRUMP VUOLE FAVORIRE SOLO I MILIONARI NEGLI USA'
(ANSA) - "Donald Trump vuole favorire soltanto i milionari negli Stati Uniti e ridurre il diritto di voto, a svantaggio soprattutto della comunità nera". Lo ha detto Joe Biden in un'intervista radiofonica al The Earl Ingram show registrata ieri. Il presidente ha anche parlato degli obiettivi economici raggiunti durante i suoi tre anni alla Casa Bianca, dall'aumento dei posti di lavoro all'abbassamento dei prezzi di alcuni farmaci essenziali all'allargamento dell'Obamacare, l'assicurazione sanitaria per le famiglie meno abbienti.
LA PARTITA DELLA «VOCE DEI PROGRESSISTI» PER CAMBIARE CANDIDATO
Estratto dell’articolo di Viviana Mazza per il “Corriere della Sera”
La Casa Bianca ha smentito con rabbia l’articolo del New York Times secondo il quale Biden avrebbe detto a un anonimo alleato che sta valutando se restare in corsa: «È assolutamente falso, se il New York Times ci avesse dato più di 7 minuti di tempo per commentare, lo avremmo detto anche a loro», ha risposto il portavoce della Casa Bianca Andrew Bates su X.
Già a settembre David Ignatius del Washington Post scrisse che Biden non avrebbe dovuto correre e, dopo il dibattito Biden-Trump, le riviste Time e New Yorker, ai quali Biden ha dato due rare interviste, hanno pubblicato l’uno una copertina e l’altro un editoriale brutali. Così anche opinionisti del Financial Times, Wall Street Journal, Atlantic.
Ma il Times — il quotidiano con la più ampia circolazione nel Paese, considerato un simbolo della stampa liberal — è stato il primo quotidiano nazionale a fare il passo straordinario — con un articolo del comitato editoriale — di chiedere al candidato del partito di «ritirarsi dalla corsa, per fare un servizio al Paese» (pur specificando che tra Biden e Trump preferisce Biden).
Ben Smith, cofondatore di Semafor , esperto di media ed ex giornalista del Times spiega così la loro posizione dura, parlando con il Corriere : «È un momento in cui è molto importante per loro asserire la loro indipendenza. C’è una percezione interna che siano diventati troppo legati alla politica movimentista». Questo scontro tra l’amministrazione Biden e il «newspaper of record» degli Stati Uniti è comunque solo l’ultimo episodio di un rapporto teso che, secondo il sito Politico, continua da alcuni anni.
JOE KAHN - DIRETTORE THE NEW YORK TIMES
Molti fanno risalire l’inizio alle primarie 2020, in cui la Gray Lady appoggiò Amy Klobuchar ed Elizabeth Warren. Mentre la destra lo descrive come un giornale allineato all’attuale amministrazione e osserva che solo adesso i reporter «si sono svegliati», tra i sostenitori del presidente c’è chi da tempo crede che il Times stia attaccando esageratamente Biden per l’età e i sondaggi.
[…] Allo stesso tempo il New York Times ha reso chiara la frustrazione per il fatto che Biden gli ha finora negato un’intervista: l’editore A.G. Sulzberger ricorda spesso che ogni presidente da Franklin D. Roosevelt in poi è stato intervistato dal suo quotidiano. La Casa Bianca non la vede così e, secondo Politico , lo ritiene un giornale arrogante, che non vuole riconoscere i meriti di Biden. E questo scontro illumina un dilemma più ampio sul ruolo della stampa oggi.
I consiglieri di Biden vedono quest’elezione come una scelta esistenziale. Dicono che il Times, da generazioni portabandiera del quarto potere, viene meno alla sua responsabilità in un momento cruciale per la democrazia americana, mentre tenta di apparire imparziale.
[…] Invece, a molti veterani del Times la Casa Bianca sembra voler controllare la copertura mediatica e questo suggerisce che l’era di Trump abbia alterato, anche in campo democratico, le aspettative nei confronti del giornalismo .