AMERICA FIRST, MA SOPRATTUTTO FAMILY FIRST – IL “PATRIARCA” DONALD TRUMP IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE SI È AFFIDATO A UNA DONNA: LA NUORA LARA, MOGLIE DEL TERZOGENITO ERIC – 41ANNI, EX PERSONAL TRAINER, HA OTTENUTO DAL SUOCERO IL COMPITO CRUCIALE DI COORDINARE LA RACCOLTA FONDI PER LE SPESE LEGALI DELL’EX PRESIDENTE. ED È RIUSCITA A INCASSARE PIÙ DI 280 MILIONI DI DOLLARI – LARA HA SCALZATO SIA LA COGNATA IVANKA E LA EX FIRST LADY MELANIA E ORA PUNTA A…
Estratto dell’articolo di Maria Corbi per “La Stampa”
Lara Trump - conferenza dei conservatori cpac
Le campagne elettorali americane si giocano anche colpi di “parenti”. Le famiglie sono una parte importante della narrazione politica e ce lo hanno insegnato bene i Kennedy, ma anche i Bush, Clinton, gli Obama. Gli americani reclamano coppie presidenziali unite, figli devoti, cani e gatti che possano scorrazzare nei prati della casa Bianca a favore di obiettivi.
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Ed è nella famiglia che si deve guardare per capire gli equilibri della campagna elettorale e chi veramente conta dei familiari. Perché nel clan è un “sali e scendi” di favoriti e favorite. Nel primo mandato Trump l’eletta è stata Ivanka, classe 1981, nata dal primo dal primo matrimonio di Trump, con la modella ceca Ivana, nominata direttrice dell’Office of Economic Initiatives and Entrepreneurship e consigliera del presidente (suo marito, Jared Kushner, è stato invece consigliere e a capo dell’Office of American Innovation, posizione creata per lui dal suocero).
Mentre in questa partita i prescelti sono il terzogenito Eric, vicepresidente della Fondazione Trump, e sua moglie Lara in grande ascesa non solo in famiglia ma anche nel partito. Eric su Twitter ha ringraziato Dio per lo scampato attentato ma soprattutto mamma Ivana scomparsa nel il 14 luglio del 2022 che da “lassù” avrebbe protetto il padre (stessa convinzione della sorella Ivanka, anche lei intervenuta sui social).
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Donna appariscente forte, presenzialista, eccessiva anche. E Eric sembra essersi scelto come compagna una sua copia, Lara, 41 anni, originaria del Nord Carolina, un passato da personal trainer, un futuro in politica con il passo marziale scandito da décolleté tacco 12 Laboutin.
Il suocero le ha affidato un ruolo decisivo, quello di coordinatrice della raccolta fondi per le spese legali dell’ex presidente. Ed è riuscita a incassare più di 280 milioni di dollari, organizzando anche il tour in autobus "Donne per Trump".
In questo modo ha scalzato dal podio familiare sia la cognata Ivanka, sia la ex first lady Melania e ha “rivalutato” il consorte per anni ridicolizzato in televisione dai comici, come figlio ignorato, di serie B. Poi è arrivata Lara a rimettere le cose a posto.
Lara Trump - conferenza dei conservatori cpac
E ieri è stata lei a parlare alla Convention nazionale repubblicana a Milwaukee. Una delle tante contraddizioni “trumpiane” quella di essere l’ultimo dei patriarchi ma anche un uomo capace di affidarsi alle donne. In casa Trump il nepotismo è una strategia di difesa come ha spiegato la stessa Lara in un’intervista del 5 luglio al Washington Post: «A volte, le uniche persone di cui ti puoi fidare sono i familiari. Per lui, purtroppo, è stato così il più delle volte». America first, ma soprattutto family first.
noelle dunphy con ivana e lara trump lara trump 3lara trumplara trump 2lara trump 6lara trump 5lara trump 8