LE AUTO DI LUSSO SGASANO ANCHE IN BORSA - LA QUOTAZIONE DELLA FERRARI HA FATTO SCUOLA: PRESTO NE SEGUIRÀ LE ORME PORSCHE, I CUI MOTORI ROMBANO VERSO LA PIAZZA DI FRANCOFORTE - SI PROFILA LA VALUTAZIONE PIÙ IMPORTANTE DEGLI ULTIMI ANNI PER IL LISTINO TEDESCO: SECONDO GLI ANALISTI POTREBBE ARRIVARE FINO A 85-90 MILIARDI DI EURO, A UN PASSO DAI 100 MILIARDI - SI IPOTIZZA ANCHE UN DIVIDENDO SPECIALE. LA HOLDING HA REGISTRATO UN RIALZO DELL'11,3%...
Francesco Spini per "La Stampa"
Estrarre valore dalle auto di lusso, anche in Borsa. La quotazione della Ferrari ha fatto scuola: presto ne seguirà le orme Porsche, i cui motori rombano verso la piazza di Francoforte.
Volkswagen, che dal 2012 controlla interamente il capitale della «cavallina di Stoccarda», ha fatto sapere di essere in «trattative avanzate» con Porsche Automobil Holding, la finanziaria delle famiglie Piech e Porsche che - in un intreccio complesso - col 31,4% è l'azionista di maggioranza proprio di Volkswagen, di cui ha circa il 53% dei diritti di voto.
Si profila la quotazione più importante degli ultimi anni per il listino tedesco: secondo gli analisti la casa automobilistica sportiva - di cui potrebbe finire sul listino, secondo alcune indiscrezioni, il 25% del capitale, con azioni senza diritto di voto - potrebbe avere una valutazione fino a 85-90 miliardi di euro, a un passo dai 100 miliardi.
E in ogni caso con valori non troppo distanti dai 116 miliardi di euro a cui tratta la stessa Volkswagen che ieri in Borsa ha registrato un balzo del 7,84%. La quotazione, viene sottolineato, è subordinata all'approvazione dei consigli di amministrazione di entrambe le parti.
Ma anche le famiglie-azioniste sembrano ben disposte a favorire l'operazione. In una nota separata, la holding Porsche, ha infatti fatto sapere che potrebbe acquistare azioni ordinarie, a quanto si dice una possibile minoranza di blocco pari al 25% più un'azione.
Si ipotizza anche un dividendo speciale. La holding ha registrato in Borsa un rialzo dell'11,3%. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia e alla crisi dei semiconduttori, nel 2021 Porsche ha immatricolato 301.915 veicoli a livello globale, in rialzo dell'11% rispetto al 2020.
E ora l'obiettivo della quotazione sarebbe quello di raccogliere fondi per puntare sulle nuove tecnologie che riguardano da un lato l'elettrificazione della catena produttiva, e dall'altro i progetti di guida autonoma e i veicoli elettrici, come la Porsche Taycan.
Come sottolinea la tedesca Tagesschau, l'accelerazione verso la quotazione di Porsche è dovuta anche ai risultati avuti negli ultimi anni dalla Ferrari, diretta concorrente della Casa di Stoccarda, che dal suo ingresso in Borsa nel 2015 ha visto le sue quotazioni salire del 300%.
Storia parallela e destini incrociati, quelli di Volkswagen e di Porsche: fu proprio Ferdinand Porsche nel 1934 a progettare la prima Volkswagen, gruppo che oggi controlla la casa sportiva, mentre le famiglie Porsche e Piech sono divenute i grandi soci della casa madre di Wolfsburg.
Ora la nuova svolta col «Piano Phoenix» che porta dritto in Borsa la «Dr. Ing. h.c. (sta per honoris causa, ndr) F. Porsche Ag». Si tratta di capire i tempi: nulla è stato deciso, il mercato guarda però alla seconda parte dell'anno.