BANDECCHI SENZA FRENI - HA SMESSO DI RISPONDERE AD ALCUNE INTERROGAZIONI DI FRATELLI D'ITALIA, HA FATTO IL VERSO DI ABBAIARE AL LORO INDIRIZZO ED HA LASCIATO L'AULA DEL CONSIGLIO COMUNALE: IL SINDACO DI TERNI, PRIMA DI ANDARSENE HA PASSATO A UN ASSESSORE IL FOGLIO SUL QUALE STAVA LEGGENDO, DICENDOLE "LI MANDI A CAGARE DA PARTE MIA". NON È LA PRIMA VOLTA CHE BANDECCHI È PROTAGONISTA DI GESTI ECLATANTI IN CONSIGLIO. AD APRILE AVEVA DETTO CHE LA CITTÀ INIZIAVA A STARGLI "SUI COGLIONI” - VIDEO!
(ANSA) - TERNI, 27 GIU - Ha smesso di rispondere ad alcune interrogazioni di Fratelli d'Italia, ha fatto il verso di abbaiare al loro indirizzo ed ha lasciato l'aula del Consiglio comunale: protagonista il sindaco di Terni Stefano Bandecchi. Che prima di andarsene ha porto a un assessore il foglio sul quale stava leggendo, dicendole "li mandi a... da parte mia". Non è la prima volta che Bandecchi è protagonista di gesti eclatanti in Consiglio. Ad aprile aveva detto che la città iniziava a stargli "sui c...".
STEFANO BANDECCHI ABBAIA IN CONSIGLIO COMUNALE
A gennaio era invece scoppiata la polemica quando aveva sostenuto che "un uomo normale guarda il... di una donna e forse ci prova anche. Poi se ci riesce... Se non ci riesce, invece torna a casa", intervenendo su un atto d'indirizzo sul contrasto alla violenza di genere presentato dalle minoranze. I rappresentanti di FdI nell'Assemblea cittadino hanno quindi sostenuto che la presidente del Consiglio comunale "pretendeva di far rispondere il sindaco prima ancora che i consiglieri (come invece prescrivono lo statuto, il regolamento e persino il buonsenso) possano aver illustrato le rispettive interrogazioni".
STEFANO BANDECCHI ABBAIA IN CONSIGLIO COMUNALE
"Ecco - affermano - un sindaco che ha fretta, deve andare via (del resto, i suoi tempi di permanenza in città sono noti, zero virgola, quasi come i voti di AP alle europee…). Ma trova il tempo di fare il verso del cane (abbaia proprio…) volendo scimmiottare le voci dei consiglieri che a quel punto protestano: ennesima offesa alle persone, al ruolo, al mandato popolare di cui i consiglieri sono espressione".