i giovani e la lettura

BRUTTE NOTIZIE DA OXFORD: ANCHE GLI STUDENTI DELL'UNIVERSITÀ PIÙ PRESTIGIOSA D'INGHILTERRA NON LEGGONO PIÙ - L'ALLARME DEL PROFESSORE DI LETTERATURA INGLESE JONATHAN BALE: "INVECE DI TRE ROMANZI IN UNA SETTIMANA, I RAGAZZI A STENTO RIESCONO A FINIRNE UNO IN TRE SETTIMANE" - BALE SOSTIENE CHE IL CROLLO NELLA CAPACITÀ DI LETTURA DELLE NUOVE GENERAZIONI SIA DOVUTA ALL'USO ECCESSIVO DEGLI SMARTPHONE, CHE HA PORTATO A UN DECLINO NELLA SOGLIA DELL'ATTENZIONE - NON È UN FENOMENO SOLO BRITANNICO, UN RECENTE ARTICOLO DI "THE ATLANTIC" HA DENUNCIATO COME GLI STUDENTI AMERICANI…

Oxford university

Estratto dell'articolo di Luigi Ippolito per il "Corriere della Sera"

 

L’allarme per il decadimento della lettura fra i giovani è arrivato perfino nella città delle guglie sognanti, Oxford: il professore Sir Jonathan Bale, che lì insegna letteratura inglese, ha lamentato alla Bbc che […] invece di tre romanzi in una settimana, i ragazzi a stento riescono a finirne uno in tre settimane.

 

I GIOVANI E LA LETTURA

Il professor Bale attribuisce questa diminuita capacità di lettura a una minore durata dell’attenzione, dovuta a sua volta all’uso degli smartphone, con i loro «video di sei minuti su Youtube e le iniezioni istantanee di dopamina su TikTok». […] quello che colpisce è che gli effetti si vedano anche in quel tempio del sapere che è Oxford, università frequentata da giovani rigidamente selezionati fra i più bravi d’Inghilterra e del mondo.

universita di oxford 2

 

E non è un fenomeno solo britannico: un recente articolo sulla rivista The Atlantic ha denunciato come i ragazzi americani arrivino all’università incapaci di leggere perché non sanno più come farlo, dato che a scuola lavorano ormai soprattutto su riassunti. E anche il professor Bale addossa in parte la colpa ai programmi scolastici semplificati. […]

I GIOVANI E LA LETTURA

 

Ma le conseguenze di tutto ciò vanno ben al di là della letteratura: come sintetizza magistralmente sempre il professor Bale, «l’intensa, pensosa, tranquilla lettura dei grandi libri fa bene alla salute mentale e fa molto bene allo sviluppo delle capacità di concentrazione e di pensiero critico: e se tutto ciò viene meno, diventa problematico per la società e per gli individui». […]

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