ALITALIA D’ARABIA - IL NUOVO AD, SILVANO CASSANO, PARLA LA LINGUA DEGLI EMIRI ED ERA COLLEGA DI JAMES HOGAN, OLTRE AD AVER LAVORATO PER I BENETTON, AZIONISTI DI ALITALIA E CORTEGGIATORI DI ETIHAD

SILVANO CASSANOSILVANO CASSANO

Paolo Stefanato per “il Giornale

 

Curiosità: il nuovo amministratore delegato di Alitalia, quello che dovrà rilanciare la compagnia ri-nata grazie a Etihad, i soci lo hanno trovato negli Emirati arabi, per la precisione a Dubai.

 

Silvano Cassano, italianissimo di Ferrara ma manager dagli ampi orizzonti internazionali, negli ultimi mesi - dal 2014, stando al suo curriculum pubblicato da Linkedin - è stato (è) consulente «senior» in viaggi e turismo per il gruppo americano Strategy. Non è possibile dire che si tratti di un avvicinamento premeditato, ma sicuramente è una bella coincidenza, che gli ha permesso di conoscere meglio mentalità e comportamenti dei manager degli Emirati.

 

james hogan etihad 7james hogan etihad 7

A questo fattore se ne accompagna un altro: Cassano, durante la sua più che ventennale esperienza alla Hertz autonoleggi, giunta fino all'incarico di vice presidente Europa, è stato collega di James Hogan, numero uno di Etihad, che nello stesso gruppo è stato direttore marketing.

 

La nomina conferma un asse di conoscenza e di fiducia utile alla nuova partnership, e rispetta un modello già realizzato da Etihad nelle altre compagnie europee partecipate: solo manager nazionali, nel rispetto del principio che proprietà e controllo devono appartenere a soggetti comunitari.

 

James  Hogan James Hogan

La sintonia con Etihad permetterà a Cassano di lavorare con maggior speditezza alle sfide che lo aspettano: dare una nuova fisionomia al network dei voli, valorizzando le destinazioni intercontinentali e razionalizzando quelle europee presidiate dalle low cost ; sviluppare la strategia del doppio hub , facendo di Abu Dhabi uno scalo strategico per i passeggeri di Alitalia; svecchiare l'immagine di quest'ultima, dandole quell'aspetto più «sexy» evocato dallo stesso Hogan.

 

Cassano - che assumerà l'incarico dopo le autorizzazioni europee, quindi presumibilmente verso fine anno - troverà una compagnia più snella sia per numero di dipendenti sia per flotta e, soprattutto, ben capitalizzata, dopo tutti gli apporti pretesi da Etihad come condizione per entrare in società.

 

Khalifa bin Zayed Al Nahyan riccone Khalifa bin Zayed Al Nahyan riccone

Sarà l'uomo giusto? Indole e curriculum fanno pensare di sì. La sua esperienza è fortemente internazionale (American Express, Hertz, gruppo Fiat, Benetton, Grandi navi veloci) e rivolta più al settore dei servizi che alla manifattura, fatto non irrilevante visto che i prodotti fisici hanno logiche e tempistiche diverse dalla vendita di un posto su un aereo. Anche in Benetton, società manifatturiera (e oggi quarto azionista di Alitalia), ha sempre avuto un occhio particolare alla gestione delle reti.

 

GILBERTO BENETTON GILBERTO BENETTON

L'indole è quella di un manager pragmatico, che ascolta, capisce, sintetizza e decide. Semplice, diretto, veloce, senza ripensamenti. Capace di dialogare e di delegare, con fiducia nella propria squadra ma sempre consapevole della propria responsabilità. Lui si è sempre definito un manager «all'americana», orgoglioso, oltretutto, di non essere laureato ma di essersi meritato i galloni sul campo.

 

Cassano è stato designato con almeno tre mesi di anticipo sul suo insediamento, e questo dimostra la serenità del cambio al vertice. Gabriele Del Torchio aveva già annunciato il proprio ritiro, che peraltro era nei fatti. A lui va l'onore delle armi, per aver evitato il fallimento e per aver pilotato Alitalia con diplomazia, pazienza e sapienza, verso un porto sicuro. Non è come averla risanata, ovviamente, ma è pur sempre un risultato.

GABRIELE DEL TORCHIOGABRIELE DEL TORCHIO

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...