luciano benetton fabrizio palermo autostrade per l'italia

BASTERANNO 9 MILIARDI PER CONVINCERE I BENETTON? – TCI, IL BATTAGLIERO FONDO INGLESE SECONDO AZIONISTA DI ATLANTIA, HA SEMPRE DETTO CHE NON SI SIEDERÀ AL TAVOLO DELLA TRATTATIVA SE LA CIFRA NON OSCILLERÀ TRA GLI 11 E I 12 MILIARDI. GLI ANALISTI DI INTERMONTE HANNO FORMALIZZATO UNA VALUTAZIONE DI ASPI TRA 10.9 E 11.9 MILIARDI. MA LA FASE PRE-NEGOZIALE È COSA DIVERSA DALLA VALUTAZIONE DI UN’OFFERTA VINCOLANTE E DEFINITIVA. INTANTO I 5STELLE SALGONO SULLE BARRICATE...

luciano benetton

1 – FLASH! - CASSA DEPOSITI E PRESTITI HA DELIBERATO L’OFFERTA DA 9,1 MILIARDI PER L’88% DI ASPI AD ATLANTIA. SULLA MANLEVA NON CI SARÀ COPERTURA TOTALE, MA È STATA RICONOSCIUTA UNA CIFRA PER RISCHI LEGALI PARI A 1,1 MILIARDI…

https://www.dagospia.com/rubrica-4/business/flash-cassa-depositi-prestiti-ha-deliberato-rsquo-offerta-262045.htm

 

2 – DAGONOTA

Tra gli analisti e i broker di Piazza Affari e nei palazzi del potere romano la presa di posizione dei grillini sulla vendita di ASPI ha lasciato il segno.

 

“Inaccettabile che Cdp presenti un’offerta vincolante per acquisire Autostrade senza che sia stato approvato il Piano Economico Finanziario”, hanno sentenziato sabato tutti i deputati pentastellati delle Commissione Ambiente, Lavori Pubblici e Trasporti della Camera, facendo un triplo carpiato rispetto alle brame di nazionalizzazione di ASPI perseguite senza sosta per più di due anni.

 

love il dito medio di cattelan a piazza affari

I grillini sono in sofferenza, perché con la nascita del governo Draghi temono di perdere la presa sui principali dossier industriali, come Alitalia, Tim, Open Fiber, Ilva. Non hanno compreso inoltre l’accelerazione data da CdP, e temono che Cassa stia alzando troppo il prezzo pagato all’odiata Atlantia pur di portarsi a casa la concessionaria autostradale.

 

DI MAIO FRACCARO

Insomma, dare miliardi di euro di risparmi postali delle vecchiette ai Benetton in piena pandemia, con moltissime imprese sull’orlo del tracollo e ristoratori alla canna del gas, non sembra più un affare dal punto di vista politico.

 

ATLANTIA INVESTITORI

Peccato che le aspettative del mercato siamo diverse. TCI, il battagliero fondo inglese secondo azionista di Atlantia, ha sempre detto che non si siederà al tavolo della trattativa se la cifra non oscillerà tra gli 11 e i 12 miliardi di euro.

 

Gli analisti di Intermonte settimana scorsa hanno formalizzato una valutazione di ASPI tra 10.9 e 11.9 miliardi. E i broker di Milano notavano che mentre Atlantia ha guadagnato un misero 3,7% sulla scorta dell’offerta vincolante di CdP, ASTM vola a più 27% sulla base dell’OPA di Gavio e Ardian.

ATLANTIA AUTOSTRADE

 

Segno che il mercato già considera sottostimata l’offerta che arriverà da CdP. Ecco perché i grillini, che con il mercato non vanno propriamente d’accordo, hanno fatto un passo indietro, lasciando CdP a sbrogliare la patata bollente da sola. Comunque vada a finire, il pasticcio sembra essere alle porte.

 

CDP FA L’OFFERTA PER ASPI E LA VALUTA CIRCA 9 MILIARDI

Vittoria Puledda per “la Repubblica”

 

Alla fine, dopo un consiglio sospeso e riaggiornato a ieri pomeriggio, l’offerta vincolante per l’88% di Aspi è stata approvata (ma non ancora recapitata al venditore Atlantia): Cdp, in cordata con i fondi Blackstone e Macquarie, presenterà all’azionista di controllo della società che ha la concessione autostradale la sua proposta vincolante, votata all’unanimità, estesa al 100% di Aspi se i soci di minoranza eserciteranno l’opzione di co-vendita.

fabrizio palermo foto di bacco (3)

 

L’obiettivo è di ammodernare la rete e accelerare i programmi di manutenzione. Senza condizioni di sindacazione o di finanziamento (come aveva chiesto il venditore) se non l’ok al Pef - il Piano economico finanziario - che però dovrebbe avere la strada spianata.

 

Almeno, questo dovrebbe essere il canovaccio, perché in realtà il comunicato ufficiale della Cassa dà conto del via libera a Cdp equity, affinché presenti l’offerta vincolante, senza molti dettagli finanziari.

 

crollo ponte morandi

“Colpa” della complessità dei passaggi: dopo Cdp infatti si devono pronunciare i Comitati investimenti dei due fondi esteri (Macquarie si riunisce stamane). Solo a valle del percorso verrà recapitata ad Atlantia l’offerta formale. Che, secondo le indiscrezioni, dovrebbe valorizzare il 100% di Aspi intorno a 9 miliardi (compresa la manleva).

 

Dunque, alla società che fa capo ai Benetton (ma in cui c’è anche il riottoso fondo Tci, e non solo) andrebbe un assegno da 7,9 miliardi, probabilmente in varie tranche (forse tre). A fare l’offerta sarà la cordata che vede al 51% Cdp, o per meglio dire la componente italiana, perché la quota della Cassa potrebbe vedere la partecipazione di alcuni investitori istituzionali anche se Cdp resterà il principale socio. I fondi esteri hanno quote paritarie.

 

AUTOSTRADE

Il nodo, tuttavia, resta il prezzo. L’offerta sarà ritenuta congrua da Atlantia? Per ben due volte la forchetta 8,5-9,5 miliardi non è stata ritenuta adeguata, però è anche vero che la fase pre-negoziale è cosa diversa dalla valutazione di un’offerta vincolante e definitiva.

 

Il cda di Atlantia è fissato da tempo per il 26 febbraio (i termini per la presentazione dell’offerta del resto scadono oggi) e da quello che si intuisce si prenderà tutto il tempo che serve per arrivare a una conclusione. Anche facendosi assistere dai propri advisor (in primis, Jp Morgan).

CHRISTOPHER HOHN

 

È comunque ragionevole che, ove l’offerta non venga rifiutata subito dal consiglio, il cda convochi un’assemblea per far valutare ai soci il destino della loro preziosa - ma anche tribolata - partecipazione, su cui è in corso un processo di scissione (che, proprio in attesa dell’offerta di Atlantia, fino a questo momento è andato avanti a rilento).

 

LUCIANO BENETTON

Il fondo Tci pochi giorni fa ha ribadito che a suo giudizio la valutazione di Aspi è tra gli 11 e i 12 miliardi. Non è certo l’unico a votare, in un’ipotetica assemblea: i Benetton hanno “solo” il 30,25%, il fondo di Singapore ad esempio è all’8,29%, Hsbc ha il 5%, l’italianissima Fondazione Crt ha il 4,85% e, in questa partita, ha più volte fatto trasparire la necessità di valutare correttamente l’asset. 

AUTOSTRADE PER L ITALIAATLANTIAsoccorsi dopo il crollo del ponte morandi il crollo del ponte morandi a genova vigili del fuoco a lavoro sulle macerie del ponte morandi a genovail nuovo video del crollo di ponte morandi 6il crollo del ponte morandi a genova il crollo del ponte morandi le carcasse delle auto sotto il ponte morandi

Ultimi Dagoreport

donald trump giorgia meloni almasri husam el gomati osama njeem almasri giovanni caravelli

DAGOREPORT - SERVIZI E SERVIZIETTI: IL CASO ALMASRI E' UN “ATTACCO POLITICO” ALLA TRUMPIANA MELONI? - COME È POSSIBILE CHE UN DISSIDENTE LIBICO, HUSAM EL-GOMATI, PUBBLICHI SU TELEGRAM DOCUMENTI E NOTIZIE DEI RAPPORTI SEGRETI TRA LA MILIZIA LIBICA DI ALMASRI E L'INTELLIGENCE ITALIANA, SQUADERNANDO IL PASSAPORTO DEL CAPO DELL’AISE, CARAVELLI? - CHI VUOLE SPUTTANARE L'AISE E DESTABILIZZARE IL GOVERNO MELONI POSTANDO SUI SOCIAL LA FOTO DEL TRIONFALE RITORNO A TRIPOLI DI ALMASRI CON ALLE SPALLE L'AEREO DELL'AISE CON BANDIERA ITALIANA ? - CHE COINCIDENZA! IL TUTTO AVVIENE DOPO CHE TRUMP HA DECAPITATO L'INTELLIGENCE DI CIA E FBI. UNA VOLTA GETTATI NEL CESSO GLI SPIONI DELL'ERA OBAMA-BIDEN, E' INIZIATO UN REGOLAMENTO DI CONTI CON I PAESI GUIDATI DA LEADER CHE TIFANO TRUMP? - VIDEO

guerra ucraina vladimir putin donald trump ali khamenei xi jinping volodymyr zelensky

DAGOREPORT – IN UN MESE, TRUMP HA MACIULLATO L’ORDINE MONDIALE: RIABILITATO PUTIN, ISOLATA LA CINA - CINQUE PREVISIONI CHE NON SI SONO AVVERATE SULL’UCRAINA CON L'ARRIVO DEL NUOVO INQUILINO DELLA CASA BIANCA: 1) MARK RUTTE, SEGRETARIO GENERALE DELLA NATO: “KIEV ENTRERÀ NELLA NATO, È UN PROCESSO IRREVERSIBILE”. ORA ANCHE ZELENSKY PARLA DI PIANO B – 2) NON SI FA LA PACE SENZA LA CINA. FALSO: TRUMP ALZA LA CORNETTA E PUTIN LO ASPETTA – 3) XI JINPING: “L’AMICIZIA CON LA RUSSIA È SENZA LIMITI” (MANCO PER IL GAS) – 4) L’IRAN S’ATTACCA AL DRONE: LA RUSSIA L'HA MOLLATA – 5) L’EUROPA, SOLITO SPETTATORE PAGANTE CHE NON CONTA UN CAZZO

giuseppe conte maria alessandra sandulli giorgia meloni matteo salvini giancarlo giorgetti corte costituzionale consulta

DAGOREPORT – IL VERTICE DI MAGGIORANZA DI IERI HA PARTORITO IL TOPOLINO DELLA CONSULTA: L’UNICO RISULTATO È STATA LA NOMINA DEI QUATTRO GIUDICI COSTITUZIONALI. A SBLOCCARE LO STALLO È STATO GIUSEPPE CONTE, CHE HA MESSO IL CAPPELLO SUL NOME “TECNICO”, MARIA ALESSANDRA SANDULLI – SUGLI ALTRI DOSSIER, MELONI, SALVINI E TAJANI CONTINUANO A SCAZZARE: SULLA ROTTAMAZIONE DELLE CARTELLE NON CI SONO I SOLDI. LA RIFORMA DEI MEDICI DI FAMIGLIA È OSTEGGIATA DA FORZA ITALIA. E IL TERZO MANDATO È KRYPTONITE PER LA DUCETTA, CHE VUOLE “RIEQUILIBRARE” LE FORZE A LIVELLO LOCALE E SOGNA DI PAPPARSI VENETO E MILANO…

giorgia meloni matteo salvini

DAGOREPORT – QUANTO DURERA' LA STRATEGIA DEL SILENZIO DI GIORGIA MELONI? SI PRESENTERÀ IN AULA PER LA MOZIONE DI SFIDUCIA A CARLO NORDIO O DISERTERÀ COME HA FATTO CON LA SANTANCHÈ? MENTRE LA PREMIER SI ECLISSA, SALVINI È IPERATTIVO: VOLA PRIMA A MADRID PER INTERVENIRE ALL’INTERNAZIONALE DEI NAZI-SOVRANISTI E POI A TEL AVIV PER UNA FOTO CON NETANYAHU – GLI OTOLITI DELLA SORA GIORGIA BALLANO LA RUMBA PER LE MOLTE BEGHE GIUDIZIARIE: DA SANTANCHÈ A DELMASTRO PASSANDO PER NORDIO E ALMASRI…