brexit hammond may

UNA BOLLETTA DA 10 MILIARDI DI STERLINE. E’ IL COSTO DELLA BREXIT STIMATA DAL CANCELLIERE DELLO SCACCHIERE - SECONDO IL GOVERNO, NEI PROSSIMI CINQUE ANNI CALERANNO LE ENTRATE TRIBUTARIE E AUMENTERA’ IL DEBITO PUBBLICO AL 90% DEL PIL - LA DISOCCUPAZIONE È AI MINIMI, MA IL 95% DEI NUOVI ASSUNTI E’ NATO FUORI DALL’INGHILTERRA

 

Cristina Marconi per “il Messaggero”

 

BREXITBREXIT

L' uscita dall' Unione europea costerà 100 miliardi di sterline in 5 anni alle casse dello stato britanniche. Da tempo il cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond va mettendo in guardia contro le «turbolenze» e «l' incertezza» verso cui il paese è avviato, ma la settimana prossima, in occasione del consueto discorso autunnale del responsabile dell' economia, annuncerà che il Regno Unito ha davanti a sé il più forte deterioramento dei conti pubblici dal 2011 ad oggi.

 

È quanto ha scritto il Financial Times, sottolineando che la crescita più lenta del previsto e la frenata negli investimenti andranno a colpire le entrate fiscali. Da quando il Regno Unito ha votato a favore della Brexit il 23 giugno scorso, non si sono verificate le conseguenze catastrofiche che molti organi, tra cui la Banca d' Inghilterra e il ministero del Tesoro, avevano predetto, andando a rafforzare nell' ala euroscettica dei Tories l' idea che l' uscita dalla Ue non sarà un trauma per Londra neanche se decidesse di procedere con una Brexit drastica comprendente l' uscita dal mercato unico.

david cameron   david cameron

 

Hammond, che ha sempre sottolineato come gli elettori abbiano votato per la Brexit, non per la recessione, ha pagato questa sua posizione con l' isolamento all' interno del governo, tanto che la May ha dovuto riconfermagli pubblicamente la sua fiducia. Nelle previsioni economiche che il cancelliere illustrerà il 23 novembre, invece dell' avanzo di bilancio promesso dal suo predecessore George Osborne per il 2019-20, ci sarà un una serie crescente di dati sul deficit che porteranno ad un disavanzo considerevole.

 

regina elisabetta brexitregina elisabetta brexit

Ma siccome l' austerità degli anni di David Cameron è stata sconfessata dalla May, che vuole cercare di aiutare quella fascia della popolazione il cui scontento ha portato ad un voto che lei stessa non voleva, Hammond annuncerà dei piccoli tagli fiscali per aiutare le famiglie in difficoltà. Nei giorni scorsi sono circolati alcuni documenti redatti da società di consulenza secondo cui il governo non ha un piano coerente per la Brexit e per portare avanti gli aspetti tecnici a livello ministeriale avrebbe bisogno di 30mila funzionari in più, con conseguenti costi a cui il governo non sembra pronto a far fronte.

 

IL DETERIORAMENTO

 

Secondo le previsioni economiche dell' Ufficio per la responsabilità di bilancio, la crescita economica sarà debole fino al 2020 con un' inflazione alta e un calo degli investimenti delle imprese e il deterioramento dei conti pubblici sarà di circa 100 miliardi di sterline, anche perché il risparmio proveniente dal mancato pagamento dei contributi europei non può ancora essere conteggiato, non essendo ancora stato stabilito come avverrà.

 

brexit  3brexit 3

Secondo Ft, Hammond potrebbe doversi indebitare fino a 15 miliardi per quest' anno e il debito pubblico passerà dall' 83% al 90%. Nei giorni scorsi era circolata l' ipotesi che Bruxelles stia preparando per Londra un conto da 60 miliardi di euro per uscire dalla Ue.

 

Per ora l' economia britannica dà segni di buona salute, tanto che la disoccupazione è ai minimi degli ultimi 11 anni, con il 95% dei nuovi assunti nati al di fuori del paese. Un dato che può far storcere il naso ai pro-Brexit, ma che illustra anche quali siano i punti di forza del paese, tanto che la società di consulenza Deloitte, che occupa 16 mila persone, ha fatto sapere di essere pronta a spostare i suoi uffici dal Regno Unito qualora il governo rendesse difficile impiegare stranieri. «Abbiamo più di 100 nazionalità che lavorano per noi nel Regno Unito.

BREXITBREXIT

 

Avere una forza lavoro diversificata è cruciale per poter crescere e innovarci», ha spiegato David Sproul, l' amministratore delegato. La politica di riduzione dell' immigrazione, secondo l' istituto degli Studi Fiscali, «renderebbe l' aritmetica dei conti pubblici ancora più difficile».

Ultimi Dagoreport

mario draghi praga

DAGOREPORT - MA DRAGHI, COSA SI ASPETTAVA COL SUO DISCORSO AL SENATO, DA PARTITI CHE AVEVANO GIA' AFFOSSATO IL SUO GOVERNO E LA SUA AMBIZIONE QUIRINALIZIA? E SE È ANDATO VIA SBATTENDO LA PORTA, STIZZITO (“VEDO CHE GUARDATE L’OROLOGIO, PER CUI VI RINGRAZIO”) - EPPURE LE SUE PAROLE CONTENEVANO UNA PROPOSTA IMPORTANTE: FINANZIARE IL RIARMO CON EUROBOND - DIETRO IL NO A URSULA, CHE GLI AVEVA PROPOSTO DI COORDINARE IL PIANO REARM EU, PRIMA PASSO A UNA FUTURA DIFESA EUROPEA, CI SONO DUE MOTIVI... -VIDEO

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA” (E DELL'AUTOREVOLISSIMO SETTIMANALE "THE ECONOMIST). MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...