emissioni auto inquinanti inquinamento gas serra

BRUM! BRUM! ARRIVA UNA MAXI-STANGATA DA 16 MILIARDI DI EURO PER I COSTRUTTORI DI AUTOMOBILI CHE NON RISPETTANO I LIMITI SULLE EMISSIONI DI C02 - NEL 2025 SCATTERANNO LE MULTE DELLA COMMISSIONE EUROPEA PER QUELLE AZIENDE CHE NON SONO STATE IN GRADO DI RIDURRE LE EMISSIONI DI ANIDRIDE CARBONICA DEI VEICOLI PRODOTTI - SI ALLARGA IL FRONTE DEI GOVERNI EUROPEI FAVOREVOLI A CONGELARE LE SANZIONI: DOPO ITALIA E FRANCIA, ANCHE LA GERMANIA SALE A BORDO...

Estratto dell'articolo di Gianluca Brambilla per www.open.online

 

scarico auto 4

Le multe europee per i costruttori di automobili che non rispettano i limiti sulle emissioni di CO2 rischiano di trasformarsi in una batosta da 16 miliardi di euro. O almeno, questo è quanto denuncia Acea, l’Associazione europea che rappresenta le sedici case automobilistiche più grandi del Vecchio Continente.

 

Nel 2025 scatteranno le prime multe della Commissione europea per quelle aziende che non sono state in grado di ridurre le emissioni di anidride carbonica del proprio parco veicoli. Una scadenza che si inserisce nel più ampio pacchetto di misure del Green Deal, che ambisce a trasformare l’economia europea nel segno dell’ecologia e della sostenibilità.

 

URSULA VON DER LEYEN - GREEN DEAL

Nel 2024, le vendite di auto elettriche in Europa sono state di gran lunga inferiori alle aspettative. Un problema tutt’altro che trascurabile per i produttori, che per rispettare gli obiettivi imposti da Bruxelles hanno bisogno che una quota sempre maggiore dei veicoli venduti rientri nella categoria a più basse emissioni. In altre parole: auto elettriche e ibride.

 

In vista della scadenza del 2025, le aziende hanno fatto fronte comune per chiedere alla Commissione europea di annullare le multe per i costruttori, che a loro dire rischierebbero di mettere in ginocchio un settore già in grossa difficoltà, come dimostrato dai numerosi annunci di licenziamenti di massa e chiusure di stabilimenti in tutta Europa. [...]

 

A dirla tutta, qualcosa si sta muovendo a livello politico. Il fronte dei governi che chiede alla Commissione europea di annullare le multe per i costruttori si sta allargando di settimana in settimana. Tra i Paesi che più stanno facendo pressing c’è senz’altro l’Italia, con il ministro Adolfo Urso che ha presentato un documento in cui si chiede non solo di cancellare le sanzioni ma di riaprire l’intero regolamento europeo sulle auto. Lo stesso che prevede, tra le altre cose, lo stop alla produzione di nuove auto a benzina e diesel a partire dal 2035.

 

scarico auto 3

Il congelamento delle multe per i costruttori ha incassato l’appoggio dei tre Paesi più influenti di tutta l’Unione europea: Italia, Francia e Germania. Quest’ultima si è schierata proprio nei giorni scorsi, con il cancelliere Olaf Scholz che ha dichiarato: «Nella difficile situazione in cui si trova l’industria automobilistica, non ha senso gravarla ora con ulteriori multe per non aver raggiunto i risultati sperati».

 

scarico auto 1

In risposta alla crisi del settore, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha avviato un «dialogo strategico» sul futuro dell’automotive. I risultati di questa iniziativa saranno presentati con ogni probabilità nei primi mesi del 2025. Ma ora i costruttori, forse rincuorati dall’appoggio politico sempre più trasversale, spingono per accelerare i tempi. «I produttori di auto e furgoni europei chiedono ai decisori dell’Ue di fare chiarezza su posti di lavoro e investimenti prima della fine dell’anno per sostenere anziché ostacolare la transizione verde ed evitare danni inutili alla competitività dell’Europa», scrive Luca de Meo. [...]

Ultimi Dagoreport

donald trump elon musk vincenzo susca

“L'INSEDIAMENTO DI TRUMP ASSUME LE SEMBIANZE DEL FUNERALE DELLA DEMOCRAZIA IN AMERICA, SANCITO DA UNA SCELTA DEMOCRATICA” - VINCENZO SUSCA: “WASHINGTON OGGI SEMBRA GOTHAM CITY. È DISTOPICO IL MONDO DELLE ARMI, DEI MURI, DELLA XENOFOBIA, DEL RAZZISMO, DELL’OMOFOBIA DI ‘MAGA’, COME  DISTOPICHE SONO LE RETI DIGITALI NEL SOLCO DI ‘X’ FITTE DI FAKE NEWS, TROLLS, SHITSTORM E HATER ORDITE DALLA TECNOMAGIA NERA DI TRUMP E MUSK - PERSINO MARTE E LO SPAZIO SONO PAESAGGI DA SFRUTTARE NELL’AMBITO DELLA SEMPRE PIÙ PALPABILE CATASTROFE DEL PIANETA TERRA - IL SOGNO AMERICANO È NUDO. SIAMO GIUNTI AL PASSAGGIO DEFINITIVO DALLA POLITICA SPETTACOLO ALLA POLITICIZZAZIONE DELLO SPETTACOLO. UNO SPETTACOLO IN CUI NON C’È NIENTE DA RIDERE”

ursula von der leyen giorgia meloni donald trump friedrich merz

DAGOREPORT – HAI VOGLIA A FAR PASSARE IL VIAGGIO A WASHINGTON DA TRUMP COME "INFORMALE": GIORGIA MELONI NON PUÒ SPOGLIARSI DEI PANNI ISTITUZIONALI DI PREMIER (INFATTI, VIAGGIA SU AEREO DI STATO) – LA GIORGIA DEI DUE MONDI SOGNA DI DIVENTARE IL PONTE TRA USA E UE, MA URSULA E GLI EUROPOTERI MARCANO LE DISTANZE: LA BENEDIZIONE DI TRUMP (“HA PRESO D’ASSALTO L’EUROPA”) HA FATTO INCAZZARE IL DEEP STATE DI BRUXELLES – IL MESSAGGIO DEL PROSSIMO CANCELLIERE TEDESCO, MERZ, A TAJANI: "NON CI ALLEEREMO MAI CON AFD" (I NEONAZISTI CHE STASERA SIEDERANNO ACCANTO ALLA MELONI AD APPLAUDIRE IL TRUMP-BIS), NE' SUI DAZI ACCETTEREMO CHE IL TRUMPONE TRATTI CON I SINGOLI STATI DELL'UNIONE EUROPEA..."

paolo gentiloni francesco rutelli romano prodi ernesto maria ruffini elly schlein

DAGOREPORT - COSA VOGLIONO FARE I CENTRISTI CHE SI SONO RIUNITI A MILANO E ORVIETO: UNA NUOVA MARGHERITA O RIVITALIZZARE LA CORRENTE RIFORMISTA ALL’INTERNO DEL PD? L’IDEA DI FONDARE UN PARTITO CATTO-PROGRESSISTA SEMBRA BOCCIATA - L’OBIETTIVO, CON L’ARRIVO DI RUFFINI E DI GENTILONI, È RIESUMARE L’ANIMA CATTOLICA NEL PARTITO DEMOCRATICO – IL NODO DEL PROGRAMMA, LA RICHIESTA DI PRODI A SCHLEIN E IL RILANCIO DI GENTILONI SULLA SICUREZZA – UN’ALTRA ROGNA PER ELLY: I CATTO-DEM HANNO APERTO AL TERZO MANDATO PER GOVERNATORI E SINDACI…

giorgia meloni daniela santanche galeazzo bignami matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT - ‘’RESTO FINCHÉ AVRÒ LA FIDUCIA DI GIORGIA. ORA DECIDE LEI”, SIBILA LA PITONESSA. ESSÌ, LA PATATA BOLLENTE DEL MINISTRO DEL TURISMO RINVIATO A GIUDIZIO È SUL PIATTO DELLA DUCETTA CHE VORREBBE PURE SPEDIRLA A FARE LA BAGNINA AL TWIGA, CONSCIA CHE SULLA TESTA DELLA “SANTA” PENDE ANCHE UN EVENTUALE PROCESSO PER TRUFFA AI DANNI DELL’INPS, CIOÈ DELLO STATO: UNO SCENARIO CHE SPUTTANEREBBE INEVITABILMENTE IL GOVERNO, COL RISCHIO DI SCATENARE UN ASSALTO DA PARTE DEI SUOI ALLEATI AFFAMATI DI UN ''RIMPASTINO'', INDIGERIBILE PER LA DUCETTA - DI PIU': C’È ANCORA DA RIEMPIRE LA CASELLA RESA VACANTE DI VICE MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, OCCUPATA DA GALEAZZO BIGNAMI…

donald trump joe biden benjamin netanyahu

DAGOREPORT - SUL PIÙ TURBOLENTO CAMBIO D'EPOCA CHE SI POSSA IMMAGINARE, NEL MOMENTO IN CUI CRISI ECONOMICA, POTERI TRADIZIONALI E GUERRA VANNO A SCIOGLIERSI DENTRO L’AUTORITARISMO RAMPANTE DELLA TECNODESTRA DEI MUSK E DEI THIEL, LA SINISTRA È ANNICHILITA E IMPOTENTE - UN ESEMPIO: L’INETTITUDINE AL LIMITE DELLA COGLIONERIA DI JOE BIDEN. IL PIANO DI TREGUA PER PORRE FINE ALLA GUERRA TRA ISRAELE E PALESTINA È SUO MA CHI SI È IMPOSSESSATO DEL SUCCESSO È STATO TRUMP – ALL’IMPOTENZA DEL “CELOMOLLISMO” LIBERAL E BELLO, TUTTO CHIACCHIERE E DISTINTIVO, È ENTRATO IN BALLO IL “CELODURISMO” MUSK-TRUMPIANO: CARO NETANYAHU, O LA FINISCI DI ROMPERE I COJONI CON ‘STA GUERRA O DAL 20 GENNAIO NON RICEVERAI MEZZA PALLOTTOLA DALLA MIA AMMINISTRAZIONE. PUNTO! (LA MOSSA MUSCOLARE DEL TRUMPONE HA UN OBIETTIVO: IL PRINCIPE EREDITARIO SAUDITA, MOHAMMED BIN SALMAN)