CALCIOSCOMMESSE, I NODI ARRIVANO AL PETTINE - LE PRIME VITTIME DELLE TESTIMONIANZE DI GERVASONI: DEFERITE ATALANTA, CHIEVO E NOVARA - 29 DELLE 33 SFIDE INCRIMINATE RIGUARDANO IL CAMPIONATO CADETTO: MESSA IN MEZZO PIÙ DELLA METÀ DELLE SOCIETÀ DI SERIE B: DEFERITE 7 DELLE PRIME 8 SQUADRE IN CLASSIFICA - PER LE ALTRE SQUADRE DI A COINVOLTE (SIENA, LAZIO, GENOA E LECCE) SI ASPETTERÀ METÀ MAGGIO…

Guglielmo Buccheri per "La Stampa"

La prima scossa dello scandalo scommesse è racchiusa nei cd partiti ieri pomeriggio dalla sede della procura della Federcalcio e destinati a 22 società e sessantuno fra giocatori, ex calciatori, dirigenti o collaboratori. Cd con dentro i deferimenti (i rinvii a giudizio della giustizia sportiva) e l'invito a comparire entro due settimane - davanti alla Commissione Disciplinare, il primo grado di un procedimento che potrebbe concludersi, dopo l'appello, i primi giorni di giugno.

Il processo al calcioscommesse al via nelle prossime ore sarà soltanto il primo di almeno due tempi perché il pool del pm del pallone Stefano Palazzi ha deciso di procedere per gradi, lasciando la serie A, e quindi le partite incriminate che, fra le altre, coinvolgono Lazio, Genoa, Lecce, Siena, all'inchiesta già cominciata e che riprenderà a metà maggio. Così, ieri, nel furgone che ha sgommato davanti alla procura poco prima dell'ora di cena c'era la serie B come grande accusata: ben 29 delle trentatré sfide incriminate, infatti, riportano alla luce gare della scorsa stagione del campionato cadetto, ma anche diversi duelli di anni meno recenti (le altre quattro prendono in ostaggio la Coppa Italia, anche quella della Lega Pro).

Prima scossa e primi tremori. I club deferiti lo sono per responsabilità oggettiva o presunta, casi in cui il massimo rischio è quello di una penalizzazione in punti. L'eventuale sanzione dovrà seguire il principio dell'afflettività: si applica sulla classifica del campionato in corso se in grado di incidere sul piazzamento finale (toglie un traguardo raggiunto), viene erogata per la prossima stagione nel caso in cui i punti in meno non privassero il club penalizzato di un obiettivo concreto raggiunto che possa essere la salvezza, la promozione, un posto per i play-off o play-out.

Quasi la totalità dei deferiti, e quindi delle società, si troveranno a processo perché gli investigatori federali hanno ritenuto «molto credibili...» gli interrogatori dell'ex difensore del Piacenza, e grande pentito, Carlo Gervasoni. Così, per i tre club di A coinvolti (per ora), il Novara lo è soprattutto per la figura del suo ex attaccante Bertani, l'Atalanta (già penalizzata in questa stagione di 6 punti) per il ruolo svolto da Doni e il Chievo per la gara di Coppa Italia proprio contro il Novara e vinta per 3 a 0. Ma la posizione dei veneti è più leggera: viene contestata la responsabilità presunta, non quella oggettiva. E' sempre Gervasoni a strattonare nel cuore dello scandalo la truppa di formazioni di serie B - addirittura sarebbero state deferite sette delle prime otto in classifica - e sarà ancora Gervasoni a mettere nei guai, per l'accusa sportiva, tutti coloro che finiranno al centro del prossimo processo.

Il pool di Palazzi ha fissato il primo confine. Presto ne seguiranno altri per quella che si annuncia come una lunga estate di procedimenti davanti ai giudici dei due gradi della giustizia sportiva. Nelle prossime ore, il procuratore della Federcalcio chiuderà il cerchio con gli ultimi atti in arrivo dalla procura di Cremona e con i primi da quella di Bari dove, nel mirino, c'è il club del capoluogo pugliese e le rivelazioni dell'ex giocatore barese Andrea Masiello. Adesso a tremare è soprattutto la B, presto toccherà al campionato delle big con le classifiche appese a quelli che appaiono come ribaltoni annunciati.

 

GervasoniCARLO GERVASONICristian BertaniCalcioscommesse DONI RIGOREDONI FUORI DAL CARCEREstefano palazzi01

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...