COLPO DI RENI FINALE PER PIAZZA AFFARI CHE CHIUDE A +0,03% - GIU' FINMECCANICA (-2%) DOPO LA DECISIONE DELL'INDIA DI BANDIRLA DA “DEFEXPO 2014” - DEBOLE TELECOM (-0,84%) - BRILLA FERRAGAMO (+4,3%) - BENE INTESA (+2,66%)
Carlotta Scozzari per Dagospia
Con un colpo di reni finale, legato soprattutto all'inversione di tendenza di alcuni titoli bancari, Piazza Affari è riuscita a conquistare un timido segno positivo dopo una sessione di mercato condotta quasi sempre in profondo rosso, con ribassi anche superiori all'1 per cento. Movimento finale a parte, a portare negatività sulle Borse europee continuano a essere le prospettive poco incoraggianti dell'economia dell'area dell'euro, dove si stanno sempre più diffondendo i timori di deflazione, senza contare che persistono anche le preoccupazioni legate ai mercato emergenti.
Così, a Milano, al termine di una settimana comunque difficile, l'indice Ftse Mib ha guadagnato un leggerissimo 0,03% a quota 19.418,34 punti. All'interno del paniere, la flessione più netta è stata quella registrata da Finmeccanica (-1,95%), dopo che il ministro della Difesa indiano, Arackaparambil Kurien Antony, ha deciso di bandire tutte le aziende del groppo guidato da Alessandro Pansa dalla manifestazione Defexpo 2014 che comincerà all'inizio di febbraio. La decisione è stata presa a seguito della vicenda delle supposte tangenti per vendere all'India 12 elicotteri.
Secca flessione per il secondo giorno di fila per le azioni Cnh Industrial (-1,76%), il giorno dopo che la società ha prospettato un indebitamento industriale per il 2014 che gli analisti hanno giudicato eccessivo. Deboli anche Azimut e Autogrill, entrambe con flessioni superiori al punto percentuale.
Giù Telecom Italia (-0,84%), nel giorno in cui il socio al 5% Marco Fossati ha ribadito la mancanza di una "visione e un programma industriale" per la società guidata da Marco Patuano. "Perché Sawiris non compra sul mercato? Aumenti non sono necessari", ha aggiunto Fossati riferendosi al recente interesse manifestato dal magnate egiziano Naguib Sawiris per Telecom.
Al contrario, seduta brillante per Ferragamo, che ha guadagnato il 4,31% dopo avere annunciato per il 2013 ricavi pari a 1,258 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto all'esercizio precedente. Tra le miglior performance della giornata, si è distinta anche Intesa Sanpaolo, in progresso del 2,66% con una accelerazione sul finale di seduta. La banca di Ca' de Sass è indicata da alcuni analisti come quella italiana con una maggiore riserva di capitale, in vista dei prossimi stress test. Rialzo dello 0,39% per le azioni del Banco Popolare, nel giorno in cui i vertici hanno fatto sapere che la Popolare punta a "tempestivamente lanciare e concludere l'aumento di capitale" da 1,5 miliardi approvato dal cda la scorsa settimana "già nel mese di aprile".
TELECOM ITALIA MEDIA CARLO MESSINA E FRANCESCO MICHELI ALLA PRIMA DELLA SCALA 2013Salvatore FerragamoFINMECCANICA