luigi gubitosi vincent bollore

TANTO RUMORE PER NULLA - IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DI TIM VOLUTO DA VIVENDI SI È CONSUMATO SENZA GROSSI COLPI DI SCENA: C’È STATO UN CONFRONTO MOLTO ACCESO SUL PROFIT WARNING, CHE NON SODDISFANO I FRANCESI, MA LA RESA DEI CONTI È RINVIATA A FEBBRAIO, QUANDO SI DOVRÀ VOTARE IL NUOVO PIANO STRATEGICO - NESSUNA INDICAZIONE SULLA RETE UNICA (“NON È IN CORSO ALCUNA NEGOZIAZIONE”), MA C’È IL VIA LIBERA ALL’OPERAZIONE DI CDP-MACQUARIE PER L’ACQUISIZIONE DELLA QUOTA DI ENEL IN OPEN FIBER…

Sara Bonifazio per ANSA

 

LUIGI GUBITOSI

Tim, il suo cda e l'ad Luigi Gubitosi, per quanto ai ferri corti guardano nella stessa direzione e lavorano a un piano che possa far uscire il gruppo dalle secche e reagire a una concorrenza sempre più agguerrita. Nessun ribaltone dunque perchè, come fanno notare in ambienti finanziari, non è una questione di pilota ma di rotta, e questo è stato il mood con cui la discussione è stata portata in consiglio.

 

Una riunione fiume iniziata a tarda mattinata e chiusa nel tardo pomeriggio per esaminare "il difficile contesto di mercato e le sfide che attendono la società in materia di strategia, performance aziendale e organizzazione". Lo spiega la stessa società, dopo le tante indiscrezioni sui temi caldi e le tensioni provocate dal profit warning. Con la chiusura del terzo trimestre Tim ha nuovamente abbassato le sue stime fino al 2023, attendendosi ora ricavi in calo del 5% e margini in discesa tra il 5 e il 9%.

vincent bollore

 

I ricavi nei 9 mesi sono stati pressoche' stabilizzati (a 11,4 miliardi, -0,4%) ma la redditivita' era ancora in calo (Ebitda organico a 4,9 miliardi -4,4%) e l'utile schiacciato a 0,3 miliardi escludendo l'impatto delle partite non ricorrenti. Hanno pesato, soprattutto in Italia, i costi legati al calcio e quelli delle start-up per le societa' digitali del gruppo e l'ad ha dovuto fare ammenda per non averlo previsto.

 

vincent bollore

"Non abbiamo percepito abbastanza bene che il mercato si stava deteriorando in termini di prezzi e che avremmo avuto qualche spesa in piu'" si era giustificato a caldo il manager ma di quella "visione di lungo termine" a cui ha fatto riferimento i soci gli hanno chiesto conto. Vivendi, primo azionista con il 23,7%, ha chiesto un cambio di passo e il cda oggi "ha definito il percorso per la preparazione e condivisione del Piano Strategico 2022-2024 da approvare a febbraio", con un appuntamento già fissato in agenda con i conti dell'intero 2021 al 23 febbraio.

 

LUIGI GUBITOSI GIANCARLO GIORGETTI MEETING RIMINI

Nessuna indicazione sul dossier Rete unica mentre si registra il via libera senza condizioni, dell'Antitrust Ue, all'operazione di Cassa Depositi e Prestiti e del fondo australiano Macquarie per l'acquisizione della quota di Enel in Open Fiber. L'operazione porterà Cdp ad aumentare la quota di partecipazione al 60% e Macquarie ad acquisire il 40 per cento ma il Governo, che sta andando avanti con il Piano Italia a 1 Giga, sembra indifferente alla questione.

BOLLORE' VIVENDI

 

Non sorprenderebbe, riflettono gli analisti, se i fondi internazionali, a partire dagli americani di Kkr che hanno già investito 1,8 miliardi in Fibercop fossero alla finestra e si facessero avanti con Tim o con Cdp. Ma "non è in corso alcuna negoziazione relativa alla rete o altri asset strategici" è l'unica cosa che per ora ha scandito chiaramente Tim.

luigi gubitosi di timLUIGI GUBITOSI GIANCARLO GIORGETTI MEETING RIMINI

Ultimi Dagoreport

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – MENTRE LA CRISI GLOBALE DELL'AUTOMOTIVE RISCHIA DI BRUCIARE L'1% DEL PIL ITALIANO, GIORGIA MELONI E JOHN ELKANN SONO IMPEGNATI A FARSI LA GUERRA - LA DUCETTA DIFFIDA (EUFEMISNO) DI YAKI NON SOLO PERCHE' EDITORE DI "REPUBBLICA" E "LA STAMPA" NONCHE' AMICO DI ELLY SCHLEIN (GRAZIE ALLA DI LUI SORELLA GINEVRA), MA ANCHE PERCHÉ E' CONVINTA CHE FRIGNI SOLTANTO PER TORNACONTO PERSONALE - DI CONTRO, IL RAMPOLLO AGNELLI FA PRESENTE A PALAZZO CHIGI CHE LA QUESTIONE NON RIGUARDA SOLO STELLANTIS MA L'INDUSTRIA AUTOMOBILISTICA IN TUTTO L'OCCIDENTE - E LA CINA GODE GRAZIE AL SUICIDIO EUROPEO SUL GREEN DEAL...