LA CRISI DELLE BANCHE SPAGNOLE AFFOSSA LE BORSE - MILANO -2,4%, MADRID -4% - SPREAD A 376 - MEDIASET CONFERMA IL CDA FINO AL 2015 - LIGRESTI, UDIENZA FALLIMENTARE IL 2 MAGGIO - È UFFICIALE, DUCATI VA ALL’AUDI - FMI: LE BANCHE RIDURRANNO I LORO BILANCI DI 2,600 MLD €, MENO PRESTITI ALLE IMPRESE - GEITHNER: BENE LE MISURE DI ITALIA E SPAGNA - A john ELKANN stipendio da 3,3 MLN € NEL 2011…

1 - BORSA, LA GIORNATA: SPAGNA FA ANCORA PAURA,MILANO GIÙ CON BANCHE
(LaPresse) - La Spagna torna a spaventare i mercati, trascinando a fondo anche Piazza Affari. L'indice Ftse Mib lascia sul terreno il 2,42% a 14.580,15 punti e il Ftse All-Share perde il 2,18% a 15.610,45 punti. Secondo la Banca centrale spagnola La quantità dei prestiti inesigibili in carico alle banche spagnole è salito all'8,15% del totale a febbraio, il massimo in 18 anni. A gennaio le sofferenze si erano attestate al 7,91%. L'Fmi oggi è stato chiaro: "Il mercato obbligazionario dell'eurozona rimane vulnerabile".

Il Fondo vede tassi sul debito pubblico italiano alti fino al 2016, quando stima che si attesteranno come minimo al 4,6%. Anche oggi gli investitori hanno dimostrato di preferire di incassare perdite, piuttosto che rischiare nei Paesi pressati dalla crisi del debito. L'asta di 4,2 miliardi di euro bond tedeschi a 2 anni ha mostrato così il tasso al minimo record dello 0,14%.

Tornando in Italia, il governo Monti ha approvato il Def che stima per il 2012 una contrazione del Pil dell'1,2%. In questo contesto, chiusura in ribasso per le principali Borse europee, con Madrid che affonda del 3,99% a 7.079,2 punti. A Londra il Ftse 100 perde lo 0,38% a 5.745,29 punti, a Francoforte il Dax cede l'1,1% a 6.732,03 punti e a Parigi il Cac 40 arretra dell'1,59% a 3.240,29 punti.

A Milano le banche sprofondano. Forti vendite su Banco Popolare (-5,26% a 1,098 euro), Banca Montepaschi (-4,42% a 0,2592 euro), Bper (-5,07% a 4,644 euro), Popolare di Milano (-4,87% a 0,348 euro), Intesa Sanpaolo (-5,22% a 1,181 euro), Mediobanca (-4,02% a 3,872 euro), Ubi Banca (-2,14% a 2,65 euro) e Unicredit (-4,88% a 3,078 euro).

Soffre Mediaset (-3,01% a 1,774 euro) dopo l'annullamento da parte del governo del beauty contest per l'assegnazione delle frequenze tv liberate dal passaggio dall'analogico al digitale. Pesanti anche gli industriali, con Fiat (-4,36% a 3,996 euro) e Finmeccanica (-5,21% a 3,422 euro). Tiene meglio Fiat Industrial (-1,96%). Incassano ingenti perdite anche A2A (-5,32%), Generali (-3,18%), Enel (-2,79%), Enel Green Power (-4,64%), Mediolanum (-4,15%) e Impregilo (-2,53%). Nel Mib sale solo Campari (+0,86%).

Fuori dal paniere principale, contrastata la scuderia Ligresti. Cadono Fondiaria Sai (-10,35% a 1,031 euro) e Milano Assicurazioni (-6,6% a 0,2447 euro). Sale invece Premafin (+1,71% a 0,2798 euro) rimbalzando dalle perdite di ieri in scia alle decisione sui concambi nell'operazione di integrazione FonSai-Unipol, con il gruppo bolognese che lascia oggi lo 0,65% a 24,4 euro.

2 - CRISI: SPREAD BTP CHIUDE IN RIALZO A 376 PUNTI BASE
(ANSA) - Lo spread tra il Btp e il Bund tedesco chiude in rialzo a 376 punti base dai 372 di ieri, con il rendimento del decennale italiano al 5,48%. Il differenziale tra i titoli decennali spagnoli e tedeschi invece si restringe a 410 punti dai 414 punti di ieri, con il tasso sui Bonos al 5,82%.

3 - LIGRESTI: UDIENZA FALLIMENTARE FISSATA PER IL 2 MAGGIO
Radiocor - Fissata per il 2 maggio l'udienza al tribunale di Milano per la discussione delle istanze di fallimento presentate dal pm Luigi Orsi nei confronti di Sinergia e Imco, le holding della famiglia Ligresti. Il tribunale ha dato l'incarico di giudice relatore a Roberto Fontana. Le due holding controllano circa il 10% di Premafin. L'assemblea degli azionisti per l'aumento di capitale di Premafin, previsto all'interno della fusione con Fonsai e Milano e Unipol, e' prevista attorno a meta' maggio.

4 - GRUPPO LIGRESTI, TRA CREDITORI ISTITUTO EUROPEO ONCOLOGIA PER 12,5 MLN
(LaPresse) - Lo Ieo, istituto europeo di oncologia, è tra i creditori di Sinergia, società del gruppo Ligresti per cui è stato chiesto il fallimento inseme ad Imco, per 12,5 milioni euro. E' quanto emerge dall'istanza di fallimento depositata dal pm Luigi Orsin che si occupa di Fonsai. Sinergia, da quanto si apprende, avrebbe debiti per quasi 400 milioni di cui 335 milioni verso le banche.

5 - MEDIASET: CONFERMATO CDA FINO AL 2015
(ANSA) - L'assemblea degli azionisti Mediaset ha nominato, per scadenza del mandato, il nuovo consiglio di amministrazione del gruppo, composto da 15 membri, senza variazioni rispetto al precedente, che rimarrà in carica fino all'approvazione del bilancio dell'esercizio 2014, quindi per i prossimi tre anni. Il consiglio di amministrazione, nominato sulla base della lista presentata dall'azionista di riferimento Fininvest, risulta così composto: Fedele Confalonieri, Giuliano Adreani, Marina Berlusconi, Pier Silvio Berlusconi, Pasquale Cannatelli, Paolo Andrea Colombo, Mauro Crippa, Bruno Ermolli, Michele Perini, Marco Giordani, Alfredo Messina, Gina Nieri, Niccolò Querci, Carlo Secchi, Attilio Ventura.

"Squadra che vince non si cambia, e questa vince", ha risposto l'amministratore delegato Giuliano Adreani, anche presidente di Publitalia, a margine dell'assemblea del gruppo televisivo a una domanda sull'ipotesi che in Mediaset possano esserci rinnovi importanti a breve nei vertici del gruppo, anche con l'introduzione di un amministratore delegato di raccordo tra le diverse componenti del gruppo.

Approvato dall'assemblea Mediaset anche il bilancio consolidato del gruppo, il bilancio d'esercizio di esercizio al 31 dicembre 2011 e le relazioni degli amministratori così come deliberato dal consiglio di amministrazione del 20 marzo scorso, con un utile di 225 milioni di euro, in calo del 36% rispetto ai 352 milioni del 2010, un fatturato di 4,250 miliardi (-1% sul 2010) e un dividendo di 0,10 euro.

Il Cda di Mediaset, riunitosi dopo l'assemblea, che aveva già confermato Fedele Confalonieri presidente, ha nominato ancora Pier Silvio Berlusconi vicepresidente del gruppo e Giuliano Adreani amministratore delegato. Il board ha anche ricostituito il comitato esecutivo, composto da quattro membri: ne fanno parte il presidente Confalonieri, il vicepresidente P.S. Berlusconi, l'amministratore delegato Adreani e il consigliere Gina Nieri.

6 - DUCATI: PASSA AD AUDI, INVESTINDUSTRIAL CHIUDE CESSIONE A GRUPPO VW
Radiocor - Audi chiude su Ducati. International Motorcycles,controllata dal gruppo Investindustrial di Andrea Bonomi, ha raggiunto oggi un accordo per la vendita di Ducati Motor Holding SpA ad Audi AG che fa parte del Gruppo Volkswagen. L'acquisizione e' soggetta all'approvazione da parte dell'Antitrust. Nel 2011 Ducati ha venduto 42.200 moto, raggiungendo una quota di mercato globale dell'11% e ha registrato un fatturato pari a 480 milioni. Anche gli azionisti di minoranza del gruppo di Borgo Panigale, Bs Investimenti e Hospitals of Ontario Pension Plan, hanno ceduto le loro quote ad Audi.

7 - EXOR: A ELKANN COMPENSO 2011 DI 1,9 MLN, CON FIAT SALE A 3,3 MLN
Radiocor - John Elkann, presidente e amministratore delegato di Exor, carica che ricopre dall'11 febbraio 2011, lo scorso anno ha percepito come retr ibuzione complessiva dalla holding di casa Agnelli 1,9 milioni di euro circa, a cui si aggiungono circa 942mila euro come fair value dei compensi in equity. Comprese le societa' controllate e collegate (tra cui vi e' anche Fiat), lo stipendio arriva a quota 3,3 milioni.

E' quanto si legge nella Relazione della societa' sulla remunerazione consultata da Radiocor. Nel 2010 Elkann ha percepito per la carica di presidente un milione di euro, piu' 589mila euro per altri compensi. Come consigliere di Exor, Sergio Marchionne ha incassato 40mila euro nel 2011, cifra che, aggiungendo le 'collegate e controllate' (quindi la carica di ad di Fiat), sale a 5 milioni di euro, piu' 12 milioni di azioni.

Per Carlo Barel di Sant'Albano, ora solo consigliere di Exor ma a.d. fino al 10 febbraio 2011, il compenso per la carica nella finanziaria e' stato di 1,16 milioni, emolumento che balza a 3,14 milioni includendo la remunerazione dalle altre societa' del gruppo, a cui si aggiungono 3,5 milioni di euro per l'equity.

8 - MPS: TERMINATO INCONTRO PROFUMO CON DEPUTATI FONDAZIONE
(ANSA) - E' terminato l'incontro tra Alessandro Profumo, designato dalla Fondazione Monte dei Paschi come prossimo presidente della banca, e i membri della deputazione amministratrice e generale di Fmps. Profumo ha lasciato Palazzo Sansoni, sede della Fondazione, intorno alle 18,50 incamminandosi insieme a Fabrizio Viola, direttore generale, anche lui indicato dall'Ente per il cda e futuro amministratore delegato di Banca Monte dei Paschi, verso Rocca Salimbeni sede dell'istituto senese.

Il presidente designato, sostituirà Giuseppe Mussari che lascia dopo due mandati la guida del Monte, non ha voluto rilasciare dichiarazioni limitandosi a salutare i cronisti presenti. Profumo e Viola avevano raggiunto la sede della Fondazione Mps intorno alle 15,30 e alle 17, dopo un incontro con il presidente della Fondazione Gabriello Mancini, era iniziata la riunione con i membri della Deputazione. Presenti anche gli altri 4 candidati dell'Ente per il Cda di BMps. Paola Demartini, Tania Groppi, Angelo Dringoli, Marco Turchi.

9 - CRISI: GEITHNER, MISURE ITALIA E SPAGNA MOLTO PROMETTENTI
Radiocor - 'L'Italia e la Spagna stanno adottando misure difficili, ma quello che fanno e' molto promettente, non solo sul lato del bilancio, ma anche su qu ello delle riforme del mercato del lavoro che incentiveranno la nascita di nuove aziende a l'aumento dell'occupazione'. E' quanto ha affermato il segretario del Tesoro Timothy Geithner nel corso di una conferenza presso la Brookings Institution di Washington.

Secondo Geithner, questi paesi hanno ancora davanti a se' 'una strada lunga e difficile' ma con i loro progressi hanno contribuito a rafforzare la fiducia nell'eurozona che nel complesso ha fatto un buon lavoro allontanando il rischio di un fallimento catastrofico. Ora, ha concluso Geithner, l'Europa deve affrontare con decisione il percorso per arrivare a una concreta implementazione di queste riforme strutturali.

10 - FMI:2.600MLD $ BANCHE EUROPA SOTTO ESAME,MENO PRESTITI E VENDITA ASSET
Radiocor - Le grandi banche europee, ancora sotto pressione a causa della crisi, potrebbero dovere ridurre 'i propri bilanci di complessivi 2.600 miliardi di dollari entro la fine del 2013, quasi il 7% dei loro asset totali': un quarto del deleveraging 'potrebbe avvenire tramite una riduzione dei prestiti, mentre la restate parte dalla vendita di titoli e asset non essenziali'.

E' quanto si legge nel Global Financial Stability Report del Fondo Monetario Internazionale, pubblicato oggi nell'ambito dei lavori primaverili a Washington. Le decisioni prese a livello europeo in ambito fiscale 'sono benvenute', ma le autorita' devono 'capitalizzare sui recenti miglioramenti per applicare le riforme in modo rapido', mentre le politiche di gestione della crisi 'devono essere ancorate a una road map per una ulteriore integrazione finanziaria e fiscale dell'Unione Economica e Monetaria'.

Sebbene il deleveraging sia 'inevitabile e desiderabile', l'impatto preciso dipende dal tipo, dalla quantita' e dalla velocita' con cui gli asset saranno ceduti, motivo per cui 'e' essenziale evitare riduzioni aggressive dei bilanci, su larga scala e sincronizzati'. Secondo il Fmi, gli standard sul credito delle banche sono diventati piu' severi, motivo per cui 'il rischio collegato al credito e' calato'. Nonostante questo, le pressioni sulle banche 'restano elevate' e il mercato dei bond 'rimane fragile e volatile, riflettendo l'erosione della base tradizionale di investitori'.

11 - FMI: REGOLE RAFFORZATE MA LA FIDUCIA NON E' RISTABILITA
Radiocor - La cornice di regolamentazione globale 'e' stata rafforzata, ma accordi chiave devono ancora essere conclusi e la fase di transizione potrebbe creare problemi ciclici'. Inoltre, la risposta politica data alla crisi 'ha finora fallito nel ristabilire piena fiducia, con vari Paesi vulnerabili'. E' quanto si legge nel Global Financial Stability Report del Fondo Monetario Internazionale, pubblicato oggi nell'ambito dei lavori primaverili a Washington e in cui si sottolinea che gli stress a cui e' stata sottoposta l'economia globale a fine 2011 'hanno portato a nuovi picchi i rischi per la stabilita' finanziaria', ma e' a limitarli sono state le azioni coraggiose di vari paesi 'soprattutto Italia e Spagna, che hanno programmato importanti riforme per ridurre i deficit e migliorare la competitivita''.

12 - FMI: VINALS, SOLIDITA' SISTEMA BANCARIO ITALIA 'E' ELEVATA'
Radiocor - La solidita' del sistema bancario italiano 'e' elevata' e le azioni decise dal Governo italiano 'sono incoraggianti per aumentare la solidita ' degli istituti'. Lo ha detto Jose' Vinals, direttore del dipartimento monetario e mercati capitali del Fondo Monetario Internazionale durante la conferenza stampa a commento del Global Financial Stability Report, pubblicato nell'ambito dei lavori a Washington.

13 - FMI: VINALS, PER ITALIA RISCHIO RIDUZIONE CREDITO DEL 2,7% ENTRO 2013
Radiocor - Se le banche europee ridurranno i bilanci di 2.600 miliardi di dollari entro il 2013, l'impatto sull'offerta di credito sara' differente per i vari Paesi dell'Eurozona. Per l'Italia la riduzione del credito sarebbe pari al 2,7%, 'un punto percentuale in piu'' rispetto al livello europeo, appunto all'1,7% in due anni. Lo ha detto Jose' Vinals, direttore del dipartimento monetario e mercati capitali del Fondo Monetario Internazionale durante la conferenza stampa a commento del Global Financial Stability Report, pubblicato nell'ambito dei lavori a Washington.

14 - BANCHE: ABI, SOFFERENZE IN AUMENTO A 107,6 MLD IN FEBBRAIO
Radiocor - Sale a 107,6 miliardi l'ammontare complessivo delle sofferenze lorde registrate dalle banche italiane in febbraio. Il dato reso noto dall'Abi nel consueto rapporto mensile evidenzia crescite di 269 milioni rispetto a gennaio e di 15,3 miliardi da febbraio 2011 (+16,5% l'incremento annuo). Cresce anche l'incidenza delle sofferenze sul totale degli impieghi, al 5,48% dal 4,69% di un anno prima.

Le sofferenze nette, d'altra parti, si sono attestate a 54,9 miliardi, 2,5 miliardi in meno rispetto a gennaio ma 7 miliardi in piu' da febbraio 2011 (+14,8%). Il rapporto sofferenze nette/impieghi e' al 2,87% (2,99% a gennaio e 2,49% a febbraio 2011). Dal rapporto emerge anche che i prestiti concessi dalle banche italiane sono aumentati dello 0,8% annuo in marzo, in lieve assestamento dal +0,9% di febbraio.

 

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