NON SOLO GESU’, A PASQUA E’ RISORTO ANCHE LO SPREAD! - IL DIFFERENZIALE BTP-BUND SCHIZZA A 387 PUNTI DOPO L'ALLARME LANCIATO IERI DAL “NEW YORK TIMES” PER LE GRANDI QUANTITÀ DI TITOLI DI STATO DEI RISPETTIVI PAESI ACQUISTATI NEI MESI SCORSI DALLE BANCHE SPAGNOLE (PER 68 MILIARDI) E DA QUELLE ITALIANE (54 MILIARDI) - I TITOLI BANCARI VANNO IN TRANCE: UNICREDIT CEDE IL 3,8%, INTESA -3,7%, BPM -3,6%, FONSAI -5,8%, UNIPOL A -4,2%, PREMAFIN -6,07%...

Da "Ansa.it"

Amplia il calo Piazza Affari. Il Ftse Mib segna -2,43%, con le blue chips in rosso meno Ansaldo Sts (+1,01%), Campari (+0,19%) e Terna (invariata).Scivolano Fonsai (-6%), Premafin (-5,11%), Unipol (-4,65%) e Unicredit (-3,99%).Sotto pressione Intesa Sanpaolo (-3,97%),Bpm (-3,66%), Mps (-2,97%). Fiat segna -3,42%, Eni -2,09% e Generali -2%.

L'allarme lanciato lo scorso 9 aprile dal New York Times sulle banche italiane e spagnole, ritenute troppo esposte sui rispettivi debiti sovrani, pesa sui bancari in Piazza Affari. Con il Ftse Mib in calo del 2,24% a 14.873 punti Intesa Sanpaolo perde il 3,56%, Unicredit il 3% ed Mps il 3,18%. Sotto pressione anche Fonsai (-5,01%), Unipol (-4,84%) e Premafin (-6,07%) in vista delle indicazioni degli advisor sul concambio per la fusione prevista tra la compagnia delle Coop ed il gruppo Ligresti.

Avvio di settimana debole per le principali borse europee, dopo il lungo ponte pasquale. Milano (-2,4%) e Madrid (-1,8%) sono le più colpite, dopo l'allarme lanciato lo scorso 9 aprile dal Ft sulle banche dei due paesi, che scontano un'eccessiva esposizione verso il debito pubblico dei rispettivi stati. Parigi cede l'1,7%, Francoforte l'1,4% e Londra l'1,1%, con il differenziale nei confronti dei titoli di stato tedeschi ancora in aumento per Italia (384,7 punti), Spagna (416,6 punti) e Francia (130,4 punti).

In particolare le vendite interessano il comparto bancario, con Intesa Sanpaolo (-3,64%), Barclays (-3,72%), Bank of Ireland (-3,67%), Societé Generale (-3.68%) tra le più colpite. Sotto pressione anche Unicredit (-3,69%), Mps (-3,42%) e Bnp Paribas (-3,71%), mentre a Madrid il Santander -3,18%). Di seguito, gli indici dei titoli guida delle principali borse europee. - Londra -1,13% - Parigi -1,73% - Francoforte -1,41% - Madrid -1,84% - Milano -2,48% - Amsterdam -1,52% - Stoccolma -1,31% - Zurigo -1,08% .

SPREAD BTP-BUND APRE SU QUOTA 387 - Apre in ulteriore crescita lo spread tra btp decennali e bund tedeschi dopo i valori raggiunti nuovamente la scorsa settimana: il differenziale segna quota 387,7 punti. Il rendimento decennale è al 5,55%.

2- WALL STREET NON VEDE LA RIPRESA TIMORI SUI DEBITI SOVRANI - IL «NEW YORK TIMES»: BANCHE ITALIANE E SPAGNOLE, TROPPI BOND
Stefania Tamburello per il "Corriere della Sera"

Il Tesoro si ripresenta sui mercati domani e giovedì con le aste di Bot e Btp. Una prova importante soprattutto per saggiare la consistenza del ritorno delle tensioni - e del rialzo di rendimenti e spread - sui debiti sovrani della scorsa settimana a seguito dei timori per la tenuta dei conti della Spagna. Per l'Italia poi si tratta si affrontare l'ultimo tratto del primo quadrimestre del 2012, particolarmente impegnativo per i collocamenti a medio e lungo termine, dopo aver superato brillantemente le aste di gennaio-marzo.

Per l'emissione dei Bot, domani, il Tesoro conferma la linea di puntare sul breve termine, che presenta tassi più contenuti, mettendo all'asta titoli di ammontare superiore a quelli in scadenza: 11 miliardi (di cui 8 annuali e 3 trimestrali) contro Bot in scadenza per 8,3 miliardi. Quanto ai Btp saranno offerti giovedì dai 2 ai 3 miliardi di titoli triennali e tra 1 e 2 miliardi di titoli a 5 e 15 anni in riapertura di vecchie emissioni (off-the-run).

C'è da vedere a che tassi gli investitori - banche in testa - continueranno ad assicurare il tutto esaurito considerando che, secondo alcuni osservatori, starebbe calando l'effetto di spinta delle mega aste di liquidità a tre anni realizzate dalla Bce a favore del sistema del credito. E considerando anche, appunto, i nuovi timori sui debiti sovrani.

A questo proposito il New York Times, ieri, esprimeva preoccupazione per le grandi quantità di titoli di Stato dei rispettivi Paesi acquistati nei mesi scorsi dalle banche spagnole (per 68 miliardi) e da quelle italiane (54 miliardi). Acquisti che peraltro avrebbero prodotto, secondo Bloomberg, plusvalenze del 13%.

Con le Borse europee chiuse per Pasqua, ha spiccato l'andamento negativo di Wall Street che ha chiuso per la prima volta da un mese sotto i 13 mila punti (-1% il Dow Jones) sulla scia dei deludenti dati sull'occupazione Usa di venerdì scorso. Mentre da Tokyo (Nikkei in calo dell'1,47%) è arrivato l'annuncio del licenziamento di 10 mila dipendenti della Sony, il 6% dell'attuale forza lavoro da attuare entro il 2012, nell'ennesimo sforzo (aveva già mandato a casa a fine 2008 16 mila dipendenti) di ristrutturazione e rilancio di un gruppo, un tempo sinonimo di innovazione hi-tech. La mossa, anticipata dai media, sarà comunicata ufficialmente il 12 aprile dal neo numero uno Kazuo Hirai.

 

 

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