GOMBLOTTO AL CORRIERE! - DELLA VALLE PREPARA L'AZIONE DI RESPONSABILITA' E CERCA L'APPOGGIO DELLA MEDIOBANCA DI NAGEL PER ANNIENTARE L’ASSE ELKANN-BAZOLI E AFFIDARE RCS A CAIRO MANI DI FORBICE

Giovanni Pons per ‘La Repubblica'

Si riaprono le ostilità alla Rcs MediaGroup. Il socio Diego Della Valle, dopo aver inviato la settimana scorsa una nuova lettera al cda contestando alcune operazioni compiute nell'ultimo anno - in particolare l'aumento di capitale, la vendita degli immobili inclusa la sede storica del Corriere della Sera e l'alleanza nella raccolta pubblicitaria con Publikompass - ora sembra seriamente intenzionato a procedere con un'azione di responsabilità. La quale, secondo indiscrezioni attendibili, potrebbe vedere la luce molto presto, anche prima dell'assemblea di bilancio prevista a fine aprile.

Secondo Della Valle la gestione della società è di fatto affidata a due soci, Fiat e Intesa Sanpaolo, attraverso l'ad Pietro Scott Jovane che ha portato avanti diverse operazioni con parti correlate che non sono andate a beneficio dell'azienda.

E Della Valle non sembra disponibile a passare sopra queste vicende che tra l'altro hanno determinato un tasso di conflittualità molto alto durante tutto il 2013. Per questo motivo, attraverso i suoi legali di fiducia dello studio Bonelli, Erede, Pappalardo, ha intrapreso una strategia legale ben precisa che dopo diverse lettere di denuncia dei vari fatti ora prevede il passo dell'azione di responsabilità verso tutto il consiglio, reo di aver avallato le operazioni contestate.

Dai piani alti della Rcs per il momento non è arrivata alcuna replica all'iniziativa di Della Valle, si è solo saputo che ieri mattina il cda si è riunito a Madrid nella sede della controllata spagnola Unidad Editorial per un incontro anche con il nuovo direttore di El Mundo, e in quel contesto si sarebbe analizzata la lettera del fondatore della Tod's.

Per la prima volta la lettera attacca apertamente anche la gestione dell'ad Scott Jovane che sta cercando faticosamente di riportare in attivo i conti della casa editrice. Ma la strada sembra ancora lunga e la visibilità per un'uscita dalla crisi del mercato pubblicitario ancora scarsa come anche la strategia di rilancio risulta in parte confusa, come testimonia anche l'andamento non esaltante del titolo in Borsa.

Con la sua iniziativa Della Valle punta a coagulare intorno a sé gli azionisti scontenti di questa gestione targata Elkann-Bazoli e provocare un momento di discontinuità, magari proprio in occasione dell'assemblea. Sulla sua stessa linea di pensiero vi è sicuramente Urbano Cairo, patron dell'omonima casa editrice che invece sta veleggiando a gonfie vele dopo l'azzeccata acquisizione de La7 avvenuta giusto un anno fa.

E poiché anche i rapporti con Mediobanca, in particolare con l'ad Alberto Nagel, sia di Della Valle sia di Cairo sono molto buoni, non si può escludere che a un certo punto la soluzione di compromesso possa passare per una gestione affidata alle cure di un editore puro, cioè lo stesso Cairo, che però è concorrente di Rcs sia nel settore dei periodici che nella raccolta pubblicitaria. Si vedrà comunque nelle prossime settimane se la situazione è destinata a scaldarsi ulteriormente.

 

DELLA VALLE ELKANN i fratelli della Valle e Lapo Elkann ALBERTO NAGELGIOVANNI BAZOLI E JOHN ELKANN Ferruccio de Bortoli Paolo Mieli Scott Jovane e Laura Donnini, amministratore delegato di RCS Libri.urbano cairo

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