BANCA ALLA DERIVA-TI! - UNA SETTIMANA NERA PER JP MORGAN: DOPO LA MULTA DA 920 MILIONI DI DOLLARI, DUE NUOVI PROCESSI! (DIMON NON SI DIMETTE?)
1. LIBOR: JP MORGAN CITATA IN GIUDIZIO INSIEME AD ALTRE 12 (BLOOMBERG)
TrendOnline - Dieci istituti di credito internazionali tra cui JP Morgan Chase, Barclays e Credit Suisse sono stati citati in giudizio dalle autorità di regolamentazione statunitensi in merito alla manipolazione illegale del tasso d'interesse Libor. Secondo l'agenzia di stampa Bloomberg il National Credit Union Administration ha fatto causa alle banche presso una corte federale in Kansas.
La presunta manipolazione del Libor avrebbe determinato le perdite per alcune cooperative di credito americane ora in fallimento: Us Central, WesCorp, Southwest e Constitution. Gli istituti avrebbero fornito false informazioni nel corso di un sondaggio della British Bankers Association, nel quale si chiedeva ai creditori quanto sarebbe costato prendere in prestito denaro da loro in dieci valute differenti. Queste errate informazioni avrebbero permesso alle banche citate in giudizio di ingannare il mercato sul merito di credito del loro finanziamento e di privare gli investitori del pagamento dei tassi d'interesse a cui avevano diritto.
2. JPMORGAN, WSJ: BANCA VERSO PROCESSO CIVILE PER FRODE SU MUTUI
(LaPresse/Finanza.com) - JPMorgan non è riuscita a trovare un accordo con le autorità americane per chiudere l'inchiesta sulla frode sui titoli garantiti da mutui subprime e dovrà dunque andare a processo.
Lo rivela il Wall Street Journal. JPMorgan era sotto inchiesta dal 2011 insieme ad altri colossi bancari per aver venduto tra il 2005 e il 2007 i titoli rischiosi ai giganti americani del rifinanziamento immobiliare, Fannie Mae e Freddie Mac, fallite e salvate dallo Stato durante la crisi finanziaria proprio per le forti perdite registrate a causa dei mutui subprime. Il caso era stato aperto dall'agenzia immobiliare federale (Fhfa), secondo cui i titoli in questione sarebbero stati venduti per un valore nominale di 33 miliardi di dollari, nascondendo i rischi sottostanti
3. QUATTRO GIORNI FA: JP MORGAN, MULTA DI 920 MILIONI DI DOLLARI E RIMBORSI A CLIENTI PER ALTRI 80 MILIONI
Repubblica.it
Le multe per Jp Morgan non finiscono mai. Nel giorno in cui ha patteggiato con le autorità statunitensi e inglesi per un ammontare di 920 milioni di dollari sul caso "London Whale" ("Balena di Londra"), la banca ha raggiunto un'altra intesa in materia di carte di credito. L'istituto guidato da Jamie Dimon è accusato di avere spinto i consumatori a comprare involontariamente altri servizi che non volevano, di fatto imponendo commissioni ingiustificate. Jp Morgan ha già rimborsato 2,1 milioni di persone per 309 milioni di dollari e ora verserà altri 80 milioni alle autorità preposte alla tutela dei consumatori.
Quello di "London Whale" è invece un caso di cattiva gestione dei derivati che ha provocato alla banca d'affari perdite per sei miliardi di dollari e ha portato all'incriminazione di due ex dipendenti. Dopo aver respinto le accuse come "una tempesta in una teiera," l'ad Dimon ha riconosciuto le responsabilità dell'istituto. Un'ammissione che ha spinto la Sec (la Consob americana), l'agenzia Usa di controllo sulle banche, la Fed e la britannica Fca a promuovere una causa civile.
"Continueremo a lottare affinché i nostri clienti, i soci e anche i regolatori ci considerino di nuovo la migliore tra le banche", ha detto Dimon, sottolineando che "dopo lo scandalo 'London Whale' JP Morgan ha apportato numerosi cambiamenti che hanno rafforzato la banca". I due ex trader, Javier Martin-Artajo e Julien Grout, sono stati accusati di aver deliberatamente marcato in modo errato centinaia di posizioni per non rivelarne le perdite, in violazione dei principi contabili americani, britannici e della politica interna di Jp Morgan.
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