MANAGER DISATT-ENTI – PER GROS-PIETRO LE FONDAZIONI DEVONO STARE FUORI DALLA GESTIONE DELLE BANCHE. BENE, ORA CHE ASPETTA A DIMETTERSI VISTO CHE IN BANCA INTESA L’HA PIAZZATO COMPAGNIA SAN PAOLO?
1.MA CHI CE LO HA MESSO GROS-PIETRO IN INTESA?
DAGOREPORT
E' senz'altro cosa buona e giusta ricordare i principi della legge Ciampi, che stabilisce tra le altre cose che le Fondazioni di origine bancaria debbano tenersi al di fuori della gestione degli istituti di credito. E fa benissimo a ricordarceli, a margine della riunione di oggi dell'Abi che si è tenuta oggi a Milano, Gian Maria Gros-Pietro.
A questo punto però va ricordato al manager ex presidente dell'Eni che se, lo scorso maggio, è stato nominato ai vertici del consiglio di gestione della prima banca italiana per sportelli è proprio perché lo ha deciso la Fondazione prima socia, la torinese Compagnia di San Paolo. Che, sostituendo Andrea Beltratti, aveva sperato di guadagnare un po' di peso rispetto alla milanese Cariplo di Giuseppe Guzzetti.
2.FONDAZIONI: GROS-PIETRO, LORO COMPITO NON E' GESTIRE BANCHE
Da 'Mf Dow Jones'
Il tema delle Fondazioni "e' stato appena appena menzionato, solo per ricordare quelli che sono i principi della legge Ciampi e cioe' che le Fondazioni sono degli investitori istituzionali il cui compito non e' quello di gestire le banche".
Lo ha affermato Gian Maria Gros-Pietro, presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, a margine dell'esecutivo dell'Abi, riferendosi ai temi trattati nel corso della riunione alla quale ha partecipato anche il Governatore di Bankitalia, Ignazio Visco. Quella sulle Fondazioni "e' una posizione nota e peraltro e' nello spirito della legge", ha concluso Gros-Pietro. lab/fus
ROBERTO NAPOLITANO GIAN MARIA GROSS PIETRO FRANCESCO GAETANO CALTAGIRONE - copyright PizziGIAN MARIA GROSS PIETRO - copyright pizziAndrea Beltratti GUZZETTI SALZA