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MEDIASET TRACOLLA IN BORSA (-10%) PER LE PAURE SULLA RACCOLTA PUBBLICITARIA, E FRENA PIAZZA AFFARI (-0,26%) - GHIZZONI: ESCLUDO L'AUMENTO DI CAPITALE UNICREDIT, SAREBBE ASSURDO - EXOR VENDE AZIONI PROPRIE
1.BORSA: EUROPA CHIUDE BENE, MA MILANO (-0,26%) VA GIU' ZAVORRATA DA MEDIASET (-10%)
Radiocor - Chiusura in rialzo per le Borse europee, mentre va avanti a pieno ritmo la stagione delle trimestrali. Milano, pero', e' andata male e ha perso lo 0,26%, complice il tracollo di Mediaset precipitata quasi del 9,45%. I titoli del Biscione hanno risentito delle prospettive sulla raccolta pubblicitaria giudicate deludenti dal mercato. Unicredit e' rimasta al palo nel giorno della presentazione del piano industriale che fino al 2018 prevede esuberi per 18.200 persone, dei quali 6.900 in Italia.
La banca ha inoltre reso noto di avere chiuso i primi nove mesi con un utile in calo a 1,5 miliardi. Il listino e' stato puntellato dalle popolari Bpm (+6,5%) e Banco Popolare (+3,88%), entrambe premiate per i conti trimestrali. In piu' sale la speculazione che scommette sul risiko tra le popolari. E' invece andata male Ubi (-2,47%), nonostante l'utile sia salito nei primi nove mesi, ma il mercato si aspettava di piu'. Yoox Net -a-Porte r ha perso il 2,78% nell'attesa dei conti dei primi nove mesi. Sono inoltre andate male le azioni del lusso, nonostante le vendite al dettaglio in Cina a ottobre siano migliorate.
Fuori dal paniere principale le Astaldi hanno accusato un tonfo del 17%, sulla delusione dei conti trimestrali. Sono andate male anche le Fincantieri (-3,3%), dopo i conti dei primi nove mesi archiviati con una perdita di 195 milioni. Sul fronte dei cambi l'euro passa di mano a 1,0726 dollari (1,0680 ieri in chiusura) e 131,88 yen (131,72), mentre il dollaro-yen si attesta a 122,92 (123,2). Il petrolio cede oltre l'1% attestandosi a 43 dollari al barile.
2.PARMALAT: FONDAZIONE CREDITORI IN LIQUIDAZIONE, AVEVA GESTITO IL DOPO-TANZI
Radiocor - La Fondazione creditori Parmalat e' stata posta in liquidazione volontaria il 24 settembre scorso. Lo scrive l'azienda di Collecchio nella relazione sui primi nove mesi del 2015. Si tratta di un evento in qualche modo storico: la Fondazione, infatti, era la struttura da cui riparti' la nuova Parmalat dopo il fallimento post-Tanzi nel 2005 e che accompagno' la ristrutturazione del gruppo alimentare all'interno del piano concordatario.
Parmalat spiega che 'essendo trascorso il termine decennale statutariamente previsto e non rilevandosi ulteriore attivita' che la stessa sia chiamata a svolgere, potendo i creditori Parmalat, i cui crediti chirografari siano stati definitivamente accertati, rivolgersi direttamente a Parmalat Spa, in luogo della Fondazione, per far valere i diritti loro riconosciuti, in conformita' alle previsioni concordatarie'. Adesso 'il liquidatore (Enrico Bondi), ha gia' provveduto al trasferimento a Pa rmalat S pa del residuo attivo, ammontante a 1.109.084 euro'.
3.UNICREDIT: GHIZZONI, ESCLUDO AUMENTO DI CAPITALE, SAREBBE ASSURDO ORA CHIEDERLO
Premio Guido Carli Federico Ghizzoni
Radiocor - Con il nuovo piano presentato oggi da UniCredit 'si vogliono dissipare completamente le incertezze sul capitale' della banca. Lo ha detto l'amministratore delegato della banca, Federico Ghizzoni, in conferenza stampa, aggiungendo che 'non solo lo escludiamo ma mi sembrerebbe assurdo chiederlo ora alla luce dei numeri messi nel nuovo piano'.
Con un ratio di capitale Cet1 avviato al 12,6% e un monte dividendi in cash di 4,8 miliardi, 'mi sembrerebbe controintuitivo chiedere soldi', ha detto. 'Credo - ha concluso - che sia un punto completamente chiarito'. Ghizzoni ha anche ricordato che il piano si compone 'da un lato da tagli costi e dall'altra dall'uscita da business non profittevoli' e 'rilancia la redditivita' del Gruppo in un momento ancora complesso per le economie in Europa'.
4.EXOR: AL VIA COLLOCAMENTO 12 MLN AZIONI PROPRIE, PARI A 4,87% CAPITALE
Radiocor - Exor da' il via al collocamento del 4,87% del proprio capitale, pari a 12 milioni di azioni proprie, con un accelerated book building riservato a investitori istituzionali. L'obiettivo - spiega una nota - e' migliorare ulteriormente la struttura finanziaria di Exor ed e' in linea con gli impegni di gestione prudente e di lungo termine delle proprie risorse finanziarie.
La Giovanni Agnelli e C. Sapaz, azionista di controllo di Exor con il 51,39% e altri due investitori privati - precisa il comunicato - hanno manifestato interesse all'operazione e hanno assunto l'impegno ad acquistare, nel contesto e al medesimo prezzo del Collocamento, azioni per un controvalore di 50 milioni di euro ciascuno, per complessivi 150 milioni. Citigroup, Deutsche Bank, Mediobanca e Morgan Stanley sono i joint bookrunners del Collocamento.
5.TERNA: +8,9% L'UTILE NETTO 9 MESI A 454,9 MLN, +4,8% I RICAVI
Radiocor - Terna ha chiuso i primi 9 mesi con ricavi a 1,517 miliardi in crescita del 4,8% da 1,448 dello stesso periodo dello scorso anno ed un ebitda a 1,160 miliardi (+2,3%). L'utile netto del periodo si attesta a 454,9 milioni, in crescita dell'8,9% rispetto ai 417,8 milioni dei primi 9 mesi del 2014.
Lo rende noto un comunicato. Nel terzo trimestre i ricavi del gruppo ammontano a 514,8 milioni (+3,4%), l'ebit dopo aver scontato ammortamenti per 118,9 milioni, si attesta a 275,3 milioni (+0,5%) e l'utile netto del periodo risulta pari a 145 milioni (143,8 mln nel terzo trimestre 2014). I risultati sono sopra il consensus raccolto da Radiocor. Il cda ha deliberato la distribuzione dell'acconto sul dividendo ordinario dell'esercizio 2015 nella misura di 7 centesimi di euro per azione, in linea con la politica dei dividendi annunciata il 26 marzo 2015. L'acconto sul dividendo verra' posto in pagamento il 25 novembre con stacco cedola il 23 novembre.
6.BOT: RENDIMENTO ANNUALI IN NEGATIVO PER LA PRIMA VOLTA A -0,030%
Radiocor - Scende per la prima volta in negativo il rendimento dei BoT annuali. Nell'asta di oggi, con cui il Tesoro ha collocato 6 miliardi di euro a fronte degli oltre 11 richiesti dal mercato, il rendimento medio ponderato e' sceso a -0,030%, in flessione di 5 punti base rispetto all'asta precedente. Elevate comunque le richieste, con un rapporto tra domanda e offerta pari a 1,87, in aumento rispetto all'asta del mese precedente. Il regolamento dell'asta cade sul prossimo 13 novembre.