MERKEL ORDINA, LUFTHANSA ESEGUE - LA COMPAGNIA TEDESCA POTREBBE PAPPARSI LA “POLPA” DI ALITALIA E AIRBERLIN: ENTRAMBE CON I CONTI A PICCO DOPO LA GESTIONE ETHIAD - IN GARA PER “AZ” ANCHE RYANAIR E EASYJET - SCONTATA LA DIVISIONE IN DUE DELLE LINEE ITALIANE: VOLO E SERVIZI A TERRA
Nicola Lillo per “La Stampa”
Sono tre le compagnie aeree più attive sul dossier Alitalia. L’interesse della tedesca Lufthansa e delle due low cost Ryanair e Easyjet si è fatto notare nel corso di un agosto particolarmente movimentato: sono infatti arrivate numerose domande e richieste di maggiori informazioni sui dati dell’ex compagnia di bandiera, che si avvia verso la fase di vendita più delicata.
Finora ci sono state diverse aziende che si sono dette interessate al vettore e che stanno studiando i documenti. I gruppi sarebbero ben più dei tredici che hanno partecipato alla prima fase di vendita con le offerte non vincolanti. Avrebbero infatti preso parte a questa ulteriore fase altri soggetti, oltre alle compagnie internazionali più in vista, anche perché è stato reso più chiaro e definitivo il bando di vendita pubblicato dal ministero dello Sviluppo, che prevede due opzioni.
COMMISSARI ALITALIA GUBIOSI PALEARI LAGHI
La vendita di Alitalia tutta intera oppure la divisione del gruppo in due parti con da un lato la parte «aviation» (aerei, flotta, direzione e manutenzione) e dall’altra la parte handling, che si occupa del carico e scarico merci e dell’assistenza a terra ai passeggeri. Le tre compagnie più interessate – Lufthansa, Ryanair e Easyjet – guardano esclusivamente alla parte del volo, ed è quindi difficile che l’esito della gara porti alla vendita dell’intero gruppo. Più probabile dunque che i due segmenti avranno in futuro vita separata.
I commissari straordinari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari hanno più volte sottolineato che la procedura proseguirà finché non arriverà una proposta considerata all’altezza delle aspettative. Tanto che lo stesso ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha avanzato la possibilità di destinare altro denaro pubblico ad Alitalia, dopo il prestito da 600 milioni di euro, per allungare il commissariamento in attesa di offerte di livello. Le proposte vincolanti comunque dovranno arrivare entro il 2 ottobre e per i primi di novembre dovrebbe essere chiusa la fase di vendita, con l’avvio della trattativa con l’acquirente.
Intanto c’è uno scenario più che suggestivo, che sarebbe allo studio, che si affaccia sul futuro dei cieli d’Europa. I destini di Alitalia e di Air Berlin, la seconda compagnia in Germania, anch’essa in amministrazione straordinaria, potrebbero infatti intrecciarsi con la regia di Lufthansa. La compagnia tedesca, che partecipa ad entrambe le gare pubbliche di vendita (così come peraltro anche Ryanair), potrebbe infatti fare da collettore dei due gruppi. Entrambi hanno in comune il passato con l’azionista di Abu Dhabi, Etihad, che ha portato i vettori al fallimento.
Per Air Berlin il governo di Angela Merkel ha assicurato che la compagnia non sarà venduta ad un unico acquirente perché questo violerebbe le regole sulla concorrenza. È dunque probabile che Lufthansa andrà ad inglobare solo alcuni pezzi, e certamente quelli migliori. Stesso discorso vale per Alitalia, dove l’interesse è per la flotta e per le rotte.