POLLI ASATI IN TELECOM – FOSSATI E I PICCOLI AZIONISTI SI PREPARANO A UNA SCONFITTA IN ASSEMBLEA PER L’ASSE BLACKROCK-TELCO – MA LOMBARDI (ASATI) PROMETTE: “CHIEDEREMO SUBITO LA MODIFICA DELLO STATUTO”

Carlotta Scozzari per Dagospia

Marco Fossati e l'Asati, i soci che hanno dichiarato guerra all'attuale gestione di Telecom Italia che fa perno sulla spagnola Telefonica, sembrano già essere preparati all'esito, a loro sfavorevole, dell'assemblea di venerdì. La Findim di Fossati, azionista di Telecom al 5%, ha infatti ottenuto la convocazione di un'assise che voti la revoca dell'attuale consiglio di amministrazione. Scontato il voto contro di Telco, la cassaforte blindata dagli spagnoli che di fatto fino a oggi ha controllato l'azienda con appena il 22,4%, è cruciale capire come si schiereranno i fondi.

In particolare, determinante sarà il voto in assemblea degli americani di Blackrock, che tanta confusione hanno fatto negli ultimi giorni sulla propria posizione in Telecom. Ma che, stando a indiscrezioni, è altamente probabile che si schierino al fianco di Telco. Ora, non è ben chiaro quale sia la quota registrata dal fondo statunitense: se Telecom ha comunicato il 4,8%, la stessa Blackrock aveva parlato di una quota appena sotto il 6 per cento. Ballerebbe dunque oltre un punto percentuale, che certamente non è poco visto lo scontro in atto. Tuttavia, appare molto difficile che Blackrock non sostenga Telco.

Sembra esserne consapevole anche lo stesso Fossati, che oggi dichiara al "Corriere della Sera": "Siamo più vicini alla vittoria di quanto si potesse immaginare ma, anche se non passerà la revoca del consiglio, il solo fatto di avere gran parte dei fondi favorevoli sarà un segnale forte". L'adesione all'assise, infatti, in base alla foto scattata ieri (e non ancora definitiva), era di oltre il 60% del capitale ordinario, contro il massimo del 53% circa delle ultime tre assemblee. Quanto a Blackrock, Fossati sostiene che il fondo sia "il benvenuto" nel caso in cui "abbia a cuore la crescita di valore della società".

Ma pare difficile che si sganci da Telco, sia perché l'operatore del risparmio gestito è azionista diretto di Telefonica, sia alla luce del trattamento preferenziale di cui ha potuto godere in sede di collocamento del convertendo da 1,3 miliardi emesso dalla società guidata da Marco Patuano (da cui invece Fossati lamenta di essere stato intenzionalmente escluso).

Anche Franco Lombardi, presidente dell'Asati, l'associazione dei piccoli azionisti che ha già denunciato in Procura presunti conflitti di interesse nella triangolazione tra Telecom, Telco e Telefonica, non dà molte possibilità all'azzeramento dell'attuale cda, che pure auspica e per il quale l'associazione voterà.

"Vedremo sul tabellone in assemblea - dice Lombardi a Dagospia - che si sta alzando la voce di chi contesta la gestione di Telco, cosa che Asati fa da tempo. Se Blackrock voterà con la holding prima azionista è possibile che Consob (che già segue il dossier da vicino e che presenzierà all'assise con un paio di uomini che vigileranno sui lavori, ndr) abbia qualcosa da dire, anche perché dal collocamento del convertendo emerge un conflitto di interessi".

In ogni caso, prevede Lombardi, avallando quindi la possibilità di uno schieramento del fondo statunitense con la cassaforte controllante, "Blackrock e Telco potrebbero assemblare da sole un 28% di Telecom", sbarramento a fronte del quale "non sarebbe facile spuntarla. Ma comunque noi dell'Asati, dal giorno dopo l'assemblea, chiederemo la convocazione di una nuova assise che modifichi lo statuto così da ottenere una rappresentanza in consiglio in base ai voti. Ora è troppo lo squilibrio in cda a favore di Telco".

 

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