QUANDO L’ALITALIA PRECIPITA, COLANINNO ABBANDONA IL LUOGO DEL RELITTO: “DOPO L’AUMENTO DI CAPITALE, NON ASSUMERÒ NUOVI INCARICHI”


(LaPresse) - Alitalia ha chiuso il terzo trimestre del 2013 con un utile in calo a 7 milioni di euro, a fronte dei 27 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Lo riferisce una nota diffusa al termine del cda, dove viene precisato che "il risultato è stato determinato dalla diminuzione dei proventi da traffico passeggeri".

L'utile operativo (Ebit) nel trimestre è stato pari a 36 milioni di euro, rispetto ai 50 milioni degli stessi tre mesi dello scorso anno. I ricavi totali gestionali del periodo ammontano a 1.060 milioni di euro, in diminuzione del 6% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Si riduce l'indebitamento finanziario netto di Alitalia, e alla fine del terzo trimestre passa a 813 milioni di euro dagli 851 milioni al 30 giugno scorso.

Il cda di Alitalia esprime "soddisfazione" per l'andamento dell'aumento di capitale, si legge nel comunicato. Ad oggi hanno aderito Intesa Sanpaolo (circa 26 milioni di euro), Atlantia (circa 26 milioni di euro) e Immsi (circa 13 milioni di euro), mentre ulteriori 65 milioni di euro sono stati già versati da Intesa Sanpaolo e Unicredit a valere sul loro impegno di 100 milioni di euro.

Il cda "ha inoltre preso atto dell'interesse espresso da Poste Italiane Spa, tradottosi nell'impegno, subordinato all'approvazione dei propri organi deliberanti, alla sottoscrizione di 75 milioni di euro a copertura dell'eventuale inoptato", sottolinea la compagnia aerea. Il gruppo precisa ancora che i soci che non hanno ancora sottoscritto, tra cui Air France, "stanno valutando con attenzione e disponibilità la propria adesione all'aumento di capitale".

COLANINNO: DOPO AUMENTO NO NUOVI INCARICHI. "Dopo aver sostenuto la ricapitalizzazione di Alitalia, annuncio sin da ora che, al termine delle operazioni ad essa relative, quando le mie dimissioni verranno formalizzate insieme a quelle di tutto il consiglio di amministrazione, non sarò disponibile ad assumere nuovamente incarichi di vertice nella società", afferma nella nota con i conti al terzo trimestre il presidente di Alitalia, Roberto Colaninno.

 

CARLO DE BENEDETTI ROBERTO COLANINNO FOTO LAPRESSE ROBERTO COLANINNO IN MOTO alitalia vignettaCarlo-Messina-Intesa-Sanpaolo

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni john elkann

DAGOREPORT – COME MAI IMPROVVISAMENTE È SCOPPIATA LA PACE TRA JOHN ELKANN E FRATELLI D’ITALIA? IL MINISTRO DELLE IMPRESE, ADOLFO URSO, SI È SPINTO A DEFINIRE L’AUDIZIONE DI YAKI ALLA CAMERA COME “UN PUNTO DI SVOLTA NETTO” – AL GOVERNO HANNO FATTO UN BAGNO DI REALISMO: INNANZITUTTO LA CRISI DELL’AUTOMOTIVE È DRAMMATICA, E I GUAI DI STELLANTIS NON DIPENDONO SOLO DAI DANNI FATTI DA TAVARES - E POI CI SONO I GIORNALI: ELKANN È PROPRIETARIO DI “STAMPA” E “REPUBBLICA”. MOSTRARSI CONCILIANTI PUÒ SEMPRE TORNARE UTILE…

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...