QUARTA SEDUTA IN ROSSO PER PIAZZA AFFARI - MPS CROLLA DEL 5,3% (LA FONDAZIONE NEGA DI VENDERE, ALLORA A FARLO SARÀ UNICOOP FIRENZE?) - GIÙ ANCHE AUTOGRILL, LA FAMIGLIA BENETTON SMENTISCE NUOVE CESSIONI DI TITOLI
Carlotta Scozzari per Dagospia
Quarta seduta di fila chiusa in rosso per il listino italiano, che oggi però ha fatto meglio del resto d'Europa. A Milano, l'indice Ftse Mib ha ceduto lo 0,29% attestandosi a 18.312,96 punti. All'interno del paniere principale, e di un comparto bancario che oggi si è mosso in ordine sparso, la peggiore performance ha portato la firma di Monte dei Paschi di Siena, giù del 5,29% sui timori di vendita di titoli da parte dei soci di Unicoop Firenze e della Fondazione.
Quest'ultima, prima socia della banca presieduta da Alessandro Profumo, replicando alle indiscrezioni che la danno come orientata a votare "no" all'aumento di capitale da 3 miliardi che sarà all'esame dell'assemblea di fine dicembre, ha fatto sapere che "si riserva ogni determinazione in merito, restando determinata a lavorare per la messa in sicurezza dell'ente, la salvaguardia del proprio patrimonio e, non ultimo, la tutela del proprio ruolo nel territorio". Nel contempo, la Fondazione Mps, presieduta da Antonella Mansi, ha ribadito ha spiegato che a oggi "non ha avviato alcuna cessione di azioni ordinarie Mps", di cui perciò continua ad avere in portafoglio il 33,5 per cento.
Tra le blue chip in maggiore calo, si è distinta anche Autogrill, in flessione del 2,95 per cento. Oggi Edizione, la holding prima socia che fa capo alla famiglia Benetton, anche in questo caso replicando a indiscrezioni, ha fatto sapere che non sta valutando alcuna cessione di titoli della società di ristorazione autostradale, né di World Duty Free (che ha invece terminato la sessione di Borsa poco mossa) dopo il collocamento di circa il 9% di entrambe le società avvenuto lo scorso 24 ottobre.
Ribassi di oltre il 2% anche per A2a, Gtech e Prysmian. Debole Mediaset, che ha ceduto l'1,25% scontando probabilmente anche il giudizio degli analisti di Nomura, che hanno ridotto il prezzo obiettivo da 3,65 a 3,5 euro con rating "neutral" (titolo "neutrale" rispetto al mercato).
Tra i titoli che hanno fatto meglio si segnalano invece Diasorin (+1,84%) e Fiat (+1,71 per cento). Gli esponenti della società automobilistica del Lingotto guidata da Sergio Marchionne e i sindacati firmatari degli accordi aziendali (Uilm, Fim, Ugl e Associazione Quadri), secondo le ultime indiscrezioni, si ritroveranno il 20 dicembre per continuare la trattativa per il rinnovo del contratto di gruppo e del premio di produzione.
GILBERTO BENETTON john elkann e sergio marchionne consegnano la lancia thema presidenziale a giorgio napolitano ALESSANDRO PROFUMO E FABRIZIO VIOLA Alessandro Profumo Fabrizio Viola