1. RICICCIA UN GRILLI AL SAPORE BASILICO (PAOLO). L’EX MINISTRO BRILLA, CON L’EDITORIALISTA ANTI-MERKEL MUNCHAU DEL “FINANCIAL TIMES”, IN UN CONVEGNO PROMOSSO DALL’INTRAPRENDENTE FINANZIERE DELLA NEO BANCA "KAIROS JULIUS BAER" 2. “SCATENIAMOCI” COL PRESIDENTE DEI GIOVANI IMPRENDITORI DI CONFINDUSTRIA AL GRIDO DI GUERRA PER “TRASFORMARE LA RIVOLTA IN RIVOLUZIONE. LA PROTESTA IN PROPOSTA” 3. L’IRA DELLA FORNERO CONTRO I SINDACATI SULLE COLONNE DEL “WALL STREET JOURNAL” 4. A CHE PUNTO DELLA NOTTE E’ LA FUSIONE RINVIATA TELECOM-H3G? RICHIESTE DISTANTI

1- UN GRILLI AL BASILICO
Quando ha lasciato la poltrona di ministro dell'Economia dove era salito nel luglio dell'anno scorso, Vittorio Grilli non era pallido come Dagospia ha sempre scritto, ma il suo viso aveva un colore itterico, quel giallo verdognolo dei malati di fegato.

Per un bocconiano come lui che per sei anni è stato direttore generale del Tesoro e ha avuto la fiducia di ministri come Siniscalco, Padoa Schioppa e Tremonti, la nomina a ministro sembrava il giusto riconoscimento e il meritato sigillo di una carriera che lasciava aperte tutte le porte.

Dopo le polemiche create dalle intercettazioni sulle consulenze che Finmeccanica avrebbe pagato all'ex-moglie americana, il 56enne grand commis è finito in un cono d'ombra che ha allentato le viti con le quali era riuscito ad accreditarsi negli ambienti internazionali.

A poco a poco ha riacquistato il suo colore abituale e qualcuno l'ha visto passeggiare con l'aria più distesa ai Parioli dove abita anche Corradino Passera, l'altro bocconiano sbalzato dallo sgabello. Per rivedere Grilli nella veste di economista bisogna aspettare lunedì prossimo quando parteciperà a un convegno sul tema "Geopolitica e patrimoni" organizzato dal fondo Kairos che fa capo a Paolo Basilico.

Costui ha fama di finanziere che dopo una laurea alla Bocconi e un'esperienza in Giubergia Warburg, nel 1996 ha fondato il Gruppo Kairos per creare una "via alternativa al risparmio gestito". Nel mondo della finanza lo considerano un personaggio dinamico che in pochi anni è riuscito a mettere in piedi una società che con 115 dipendenti gestisce circa 4,5 miliardi e rientra tra le prime 20 nella graduatoria nazionale per la raccolta del risparmio.

Nel suo ufficio di Milano in via Bigli, Basilico ha lavorato per un anno ad allargare il piccolo impero e ci è riuscito diventando partner con Julius Baer, il più antico istituto svizzero (dopo Ubs e Credit Suisse è la terza banca della Confederazione). Dalla partnership è nata una nuova società che prenderà il nome di "Kairos Julius Baer" dalla quale verrà fuori una banca privata per la gestione patrimoniale che il 31 maggio ha ottenuto l'approvazione della Banca d'Italia.

Quando l'intraprendente Basilico ha rivolto l'invito per il convegno di lunedì ,al quale parteciperà anche l'editorialista Munchau del "Financial Times", il pallido Grilli non si è fatto pregare. L'evento rappresenta un'occasione interessante non solo per rimettere fuori la testa, ma anche per riannodare i rapporti con gli ambienti della finanza svizzera che l'ex-ministro ha conosciuto nel 2000 quando per un breve periodo ha avuto un incarico dirigenziale in Credit Suisse.


2-"SCATENIAMOCI" CON JACOPO MORELLI
I Giovani Imprenditori di Confindustria e le loro fidanzatine stanno preparando i bagagli per il convegno che si aprirà domani nel Grand Hotel Miramare di Santa Margherita Ligure.
Anche se considerano la destra e la sinistra cascami ideologici, hanno palpitato quando il giovane presidente Jacopo Morelli ha deciso di dare al convegno il titolo "Scateniamoci".

E per dare un significato liberatorio dai vincoli e dalle catene che bloccano la crescita in Italia, il 38enne Morelli che col passare degli anni conserva un'aria verginale ha legato il titolo "Scateniamoci" all'immagine un po' forte di una catena spezzata. Nel convegno ,che finirà sabato con l'intervento del presidente del Senato Grasso e di Squinzi, i Giovani imprenditori cercheranno di motivare il grido di guerra per "trasformare la rivolta in rivoluzione. La protesta in proposta".

È francamente difficile vederli impegnati sulle barricate di una rivoluzione pacifica perché da quando Morelli nell'aprile 2011 è diventato il loro leader la loro voce è sembrata più simile al coro delle voci bianche della Cappella Sistina che a quella dei barricadieri che protestano nelle piazze e nei palazzi del potere.

Nei saloni del Grand Hotel cercheranno comunque di tirar fuori qualche idea e lo faranno con l'aiuto di numerosi esperti ed economisti tra i quali il premio Nobel Alexander Mirrlees. Per loro sarà inevitabile ricalcare il copione che Giorgio Squinzi ha seguito con vigore inatteso negli ultimi giorni quando con toni drammatici ha denunciato la crisi delle imprese riuscendo peraltro a spuntarla sul tema dei debiti della Pubblica Amministrazione.

Adesso è arrivato il loro momento e Morelli dovrà dimostrare di essere più incisivo dei suoi predecessori Matteo Colaninno e Federica Guidi, la figlia dell'imprenditore bolognese che prima delle ultime elezioni non rifiutava l'idea di diventare addirittura vice del Cavaliere.
Dopo questo appuntamento ,che vede tra i main sponsor l'Unicredit di Ghizzoni, i Giovani imprenditori si ritroveranno per l'altro tradizionale convegno che si tiene nell'ultima settimana di ottobre. La novità di quest'anno è che l'appuntamento si svolgerà a Napoli e non a Capri nei saloni dell'hotel Quisisana perché hanno ritenuto eccessive le richieste di Morgano, il proprietario dell'hotel.

Ed è un peccato perché Capri evoca non solo un mare di chiacchiere, ma anche le ballate sui tavoli della taverna "Anema e' Core" dove Luchino di Montezemolo, Dieguito Della Valle e Luigino Abete saltavano fino a notte fonda all'urlo di "Scateniamoci".

3- LA VENDETTA DELLA FORNERO SULLE COLONNE DEL "WALL STREET JOURNAL"
Mentre il pallido Grilli e Corradino Passera frequentano i giardinetti dei Parioli come pensionati di lusso, Elsa Fornero non si arrende.

L'ex ministra delle lacrime non accetta l'idea che la sua riforma sia cancellata o stravolta dai cacasentenze e con aria volpina aspetta al varco le proposte del ministro Giovannini che gira nel Palazzo con il petto gonfio dopo la benedizione del Quirinale.

Invece di ritirarsi tra i libri nella villa di Courmayeur insieme al marito Mario Deaglio che tra pochi giorni presenterà da bravo economista il Rapporto sull'economia globale del Centro studi Einaudi, l'ex-ministra di San Carlo Canavese tenta di ricordare i suoi meriti e i giudizi formulati dagli eurocrati di Bruxelles che definirono stupenda la sua riforma.

Pochi giorni fa si è lamentata su un sito internet di essere stata abbandonata durante l'esperienza di governo e quel suo "mi hanno lasciato sola" è apparso un'accusa nemmeno troppo velata al professore di Varese che ha preceduto Enrico Letta a Palazzo Chigi.

Poiché l'ex ministra delle lacrime all'età di 64 anni ha la scatola nera del cervello ancora molto attiva, eccola apparire oggi sulle colonne del "Wall Street Journal" in un lungo articolo firmato di suo pugno in cui sostiene che le riforme italiane stanno per dare i loro frutti.

"Ho studiato il sistema pensionistico per 20 anni - scrive la Fornero - e dovevo riformare quello italiano in meno di 20 giorni", poi affonda il coltello contro i sindacati che a suo dire "volevano garanzie affinché la riforma non licenziasse nemmeno una persona in Italia". Il morso della tarantola e' difficile da perdonare.

4- A CHE PUNTO DELLA NOTTE E' LA FUSIONE TELECOM-H3G?
Avviso ai Naviganti:"Si avvisano i Signori Naviganti che l'attesa fusione di Telecom con H3G forse non vedra' mai la luce. Ieri il Consiglio di Amministrazione ha discusso per 5 ore dello scorporo della Rete e ha accantonato il progetto annunciato con enfasi da Franchino Bernabe' all'inizio di aprile.

A quanto pare la distanza tra le richieste dei cinesi che controllano H3G e l'azienda italiana sono cosi' distanti da rendere molto problematica la proposta di integrazione".

 

VITTORIO GRILLI FOTO ANSA VITTORIO GRILLI jpegCorrado Passera PAOLO BASILICO jpegjulius_baercompleanno di montezemolo alla taverna Anema e core di CapriKAIROS E JULIUS BAERMieli Della Valle e Montezemolo all'anema e core di capriJacopo Morelli nuovo presidente dei giovani imprenditori di Confindustria Wolfgang MunchauSquinzi pietro grasso senato GHIZZONI A BAGNAIA

Ultimi Dagoreport

cecilia sala giorgia meloni alfredo mantovano giovanni caravelli elisabetta belloni antonio tajani

LA LIBERAZIONE DI CECILIA SALA È INDUBBIAMENTE UN GRANDE SUCCESSO DELLA TRIADE MELONI- MANTOVANO- CARAVELLI. IL DIRETTORE DELL’AISE È IL STATO VERO ARTEFICE DELL’OPERAZIONE, TANTO DA VOLARE IN PERSONA A TEHERAN PER PRELEVARE LA GIORNALISTA - COSA ABBIAMO PROMESSO ALL’IRAN? È PROBABILE CHE SUL PIATTO SIA STATA MESSA LA GARANZIA CHE MOHAMMAD ABEDINI NON SARÀ ESTRADATO NEGLI STATI UNITI – ESCE SCONFITTO ANTONIO TAJANI: L’IMPALPABILE MINISTRO DEGLI ESTERI AL SEMOLINO È STATO ACCANTONATO NELLA GESTIONE DEL DOSSIER (ESCLUSO PURE DAL VIAGGIO A MAR-A-LAGO) - RIDIMENSIONATA ANCHE ELISABETTA BELLONI: NEL GIORNO IN CUI IL “CORRIERE DELLA SERA” PUBBLICA IL SUO COLLOQUIO PIENO DI FRECCIATONE, IL SUO “NEMICO” CARAVELLI SI APPUNTA AL PETTO LA MEDAGLIA DI “SALVATORE”…

italo bocchino maria rosaria boccia gennaro sangiuliano

DAGOREPORT - MARIA ROSARIA BOCCIA COLPISCE ANCORA: L'EX AMANTE DI SANGIULIANO INFIERISCE SU "GENNY DELON" E PRESENTA LE PROVE CHE SBUGIARDANO LA VERSIONE DELL'EX MINISTRO - IL FOTOMONTAGGIO DI SANGIULIANO INCINTO NON ERA UN "PIZZINO" SULLA PRESUNTA GRAVIDANZA DELLA BOCCIA: ERA UN MEME CHE CIRCOLAVA DA TEMPO SU INTERNET (E NON È STATO MESSO IN GIRO DALLA BIONDA POMPEIANA) - E LA TORTA CON LA PRESUNTA ALLUSIONE AL BIMBO MAI NATO? MACCHE', ERA IL DOLCE DI COMPLEANNO DELL'AMICA MARIA PIA LA MALFA - VIDEO: QUANDO ITALO BOCCHINO A "PIAZZAPULITA" DIFENDEVA L'AMICO GENNY, CHE GLI SUGGERIVA TUTTO VIA CHAT IN DIRETTA...

meloni trump

DAGOREPORT - NON SAPPIAMO SE IL BLITZ VOLANTE TRA LE BRACCIA DI TRUMP SARÀ UNA SCONFITTA O UN TRIONFO PER GIORGIA MELONI - QUEL CHE È CERTO È CHE DOPO TALE MISSIONE, POCO ISTITUZIONALE E DEL TUTTO IRRITUALE, LA DUCETTA È DIVENUTA AGLI OCCHI DI BRUXELLES LA CHEERLEADER DEL TRUMPISMO, L’APRIPISTA DELLA TECNODESTRA DI MUSK. ALTRO CHE MEDIATRICE TRA WASHINGTON E L’UE - LA GIORGIA CAMALEONTE, SVANITI I BACINI DI BIDEN, DI FRONTE ALL'IMPREVEDIBILITÀ DEL ''TRUMPISMO MUSK-ALZONE'', È STATA COLTA DAL PANICO. E HA FATTO IL PASSO PIÙ LUNGO DELLA GAMBOTTA VOLANDO IN FLORIDA, GRAZIE ALL'AMICO MUSK - E PER LA SERIE “CIO' CHE SI OTTIENE, SI PAGA”, IL “TESLA DI MINCHIA” HA SUBITO PRESENTATO ALLA REGINETTA DI COATTONIA LA PARCELLA DA 1,5 MILIARDI DI DOLLARI DELLA SUA SPACE X …

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - A CHE PUNTO È LA NOTTE DI CECILIA SALA? BUIO FITTO, PURTROPPO. LA QUESTIONE DELLA LIBERAZIONE DELLA GIORNALISTA ITALIANA SI INGARBUGLIA – IL CASO, SI SA, È LEGATO ALL’ARRESTO DELL’INGEGNERE-SPIONE IRANIANO MOHAMMAD ABEDINI, DI CUI GLI AMERICANI CHIEDONO L’ESTRADIZIONE. L’ITALIA POTREBBE RIFIUTARSI E LA PREMIER NE AVREBBE PARLATO CON TRUMP. A CHE TITOLO, VISTO CHE IL TYCOON NON È ANCORA PRESIDENTE, SUGLI ESTRADATI DECIDE LA MAGISTRATURA E LA “TRATTATIVA” È IN MANO AGLI 007?

elisabetta belloni cecilia sala donald trump joe biden elon musk giorgia meloni

DAGOREPORT – IL 2025 HA PORTATO A GIORGIA MELONI UNA BEFANA ZEPPA DI ROGNE E FALLIMENTI – L’IRRITUALE E GROTTESCO BLITZ TRANSOCEANICO PER SONDARE LA REAZIONE DI TRUMP A UN  RIFIUTO ALL’ESTRADIZIONE NEGLI USA DELL’IRANIANO-SPIONE, SENZA CHIEDERSI SE TALE INCONTRO AVREBBE FATTO GIRARE I CABASISI A BIDEN, FINO AL 20 GENNAIO PRESIDENTE IN CARICA DEGLI STATI UNITI. DI PIÙ: ‘’SLEEPY JOE’’ IL 9 GENNAIO SBARCHERÀ A ROMA PER INCONTRARE IL SANTO PADRE E POI LA DUCETTA. VABBÈ CHE È RIMBAM-BIDEN PERÒ, DI FRONTE A UN TALE SGARBO ISTITUZIONALE, “FUCK YOU!” SARÀ CAPACE ANCORA DI SPARARLO - ECCOLA LA STATISTA DELLA GARBATELLA COSTRETTA A SMENTIRE L’INDISCREZIONE DI UN CONTRATTO DA UN MILIARDO E MEZZO DI EURO CON SPACEX DI MUSK – NON È FINITA: TRA CAPO E COLLO, ARRIVANO LE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI DA CAPA DEI SERVIZI SEGRETI, DECISIONE PRESA DOPO UN DIVERBIO CON MANTOVANO, NATO ATTORNO ALLA VICENDA DI CECILIA SALA…