SCAN-DOLOSI FINO ALLA FINE - UN VIDEO-CHOC MOSTRA L’EQUIPAGGIO DELLA CONCORDIA CHE CHIEDE AI PASSEGGERI DI TORNARE NELLE CABINE MENTRE LA NAVE STAVA NAUFRAGANDO - E SCHETTINO INSISTEVA: “ABBIAMO UN BLACKOUT” (SI’, AL CERVELLO) - PER AVER SEGUITO LE INDICAZIONI DELL’EQUIPAGGIO, UN PADRE CON LA FIGLIA IN BRACCIO È ANDATO NELLA PARTE OPPOSTA A QUELLA DEL PUNTO DI RITROVO - ADESSO DEI DUE NON SI SA PIÙ NULLA…

VIDEO CHOC DOPO LA FALLA: ANDATE IN CAMERA

http://video.corriere.it/sulla-concordia-tutto-sotto-controllo-tornate-cabina/e32caa7a-42e1-11e1-8207-8bde7a1445db

Giusi Fasano per il "Corriere della Sera"

Parola d'ordine: «Tornate in cabina». C'è un nuovo video amatoriale a muovere le acque già molto agitate della Costa Crociere. Lo ha trasmesso ieri sera Rainews24. Si sentono le voci fuori campo di uomini dell'equipaggio che ripetono: «Abbiamo la situazione sotto controllo», «Tornate in cabina per favore».

C'è una gran confusione, un vocìo di persone spaventate radunate tutte sul ponte, si chiedono se fare qualcosa e che cosa. Ma lo staff della Concordia minimizza tutto e, come ha ordinato il comandante Francesco Schettino, invita i passeggeri alla calma, «è soltanto un guasto elettrico». In quel momento, si racconta nel servizio, la nave imbarcava già acqua.

Si vede una donna, dall'accento e dai lineamenti si direbbe una sudamericana, che si mette d'impegno a convincere anche i più perplessi: «Abbiamo fatto un annuncio a nome del nostro comandante, vi chiediamo gentilmente di tornare alla vostra cabina o, se desiderate essere in giro, nel salone.

Abbiamo finito di sistemare il problema elettrico che abbiamo del generatore, tutto sarà calmo. Se desiderate rimanere qua in piedi va bene ma io vi chiedo gentilmente di andare in camera, essere tranquilli, seduti». E per finire la signora della Compagnia scandisce: «È tutto sotto-con-trol-lo».

Anche questo documento conferma quello che tutti i passeggeri raccontano: una catena di sottovalutazioni e di allarmi mancati, di gente che forse è morta proprio per aver ascoltato i consigli dell'equipaggio ed essere tornata nella propria cabina. Stando alle prime ricostruzioni è stata una indicazione sbagliata a far tornare indietro Williams Arlotti e la sua bambina Dayana, di cinque anni. Lui la teneva in braccio, stava seguendo una direzione finché qualcuno dello staff non lo ha indirizzato dalla parte opposta indicandogli un diverso luogo di ritrovo. Dei due si sono perse le tracce.

«Ho un problema grosso, stiamo in blackout» è la frase che Schettino pronuncia mentre la nave è già in gravi difficoltà. La intercetta una motovedetta della Guardia di Finanza in movimento poco lontano dall'Isola del Giglio. La comunicazione, passata sul Canale 16 tra Costa Concordia e la Capitaneria di Porto, è stata il primo grido d'allarme raccolto da una forza dell'ordine.

Alla Capitaneria quella sera è arrivato a lungo il ritornello del problema elettrico, ma non una parola sullo schianto contro lo scoglio o sul fatto che la Concordia imbarcava acqua. C'è una chiamata registrata alle 22.12. L'operatore da terra chiede: «I passeggeri dicono che avete fatto indossare i giubbotti di salvataggio, è corretto?». Dalla Costa: «Ripeto, stiamo verificando le condizioni del blackout». «Da quanto tempo avete questo blackout?», «Circa venti minuti», «ok, teneteci informati sulla situazione».

 

FRANCESCO SCHETTINOIL NAUFRAGIO DELLA CONCORDIA NAUFRAGIO CONCORDIA LE SCIALUPPE INCLINATE NAUFRAGIO CONCORDIA I PASSEGGERI CON I GIUBBOTTI ROSSI DI SALVATAGGIO NAVE CONCORDIAWILLIAMS ARLOTTI E LA FIGLIA DAYANA

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...