FINANZA MARCIA - TUTTI AL BUFFETT FREDDO DI GOLDMAN SACHS

Marco Valsania per "Il Sole 24 Ore"

Warren Buffett si appresta a prendere un posto d'onore tra i primi dieci azionisti di Goldman Sachs. Per l'esattezza il nono, con una quota dell'1,9% nella storica banca d'investimento di Wall Street.

Il nuovo ruolo formale dell'Oracolo di Omaha e della sua corazzata finanziaria Berkshire Hathaway è il frutto del suo intervento di salvataggio a fianco di Goldman nel 2008. Buffett, in cambio di un investimento da cinque miliardi di dollari e del suo sostegno pubblico, durante la crisi aveva ricevuto un pacchetto di warrant, di diritti ad acquistare azioni a un prezzo prestabilito. Il recupero in Borsa messo a segno da allora da Goldman li ha adesso resi più preziosi alla vigilia della loro scadenza, in ottobre.

Il prezzo pattuito nel 2008 era di 115 dollari per azione, mentre oggi Goldman è quotata ben di più, 146 dollari. Contando che Buffett può accampare diritti su quasi 43,5 milioni di azioni, la sua partecipazione vale 6,4 miliardi, con un guadagno che si aggira sugli 1,4 miliardi qualora decidesse di intascare la differenza in contanti.

Goldman e Buffett hanno però preferito emendare i loro accordi e il guadagno a Buffett verrà versato interamente in titoli, inserendo appunto di diritto l'Oracolo di Omaha nell'elite dei soci della regina di Wall Street con 9,3 milioni di azioni. Il nuovo accordo, con la consacrazione a socio di primo piano di Buffett, entrerà in vigore il primo di ottobre.

Ma se per Buffett l'operazione si è dimostrata un indubbio successo finanziario, anche Goldman ne esce rafforzata, in reputazione, dopo anni che l'hanno vista al centro delle polemiche sulle responsabilità negli eccessi che hanno scosso economia e mercati. Buffett è spesso cauto quando si tratta di esporsi a grandi banche: vanta partecipazioni significative soltanto in Wells Fargo e US Bancorp.

In passato pacchetti azionari in Goldman e Bank of America, che aveva rilevato sempre in cambio di aiuti anti-crisi, erano stati composti di titoli privilegiati, che garantivano elevate cedole. Goldman ha ricomprato non appena possibile, nel 2011, quelle «preferred share» che le costavano troppo, un dividendo da 500 milioni l'anno. A Buffett sono però rimasti i warrant.

La nuova intesa è stata tenuta a battesimo da prese di posizione dei protagonisti. Buffett ha messo in chiaro di voler investire in Goldman nel lungo periodo. «Intendiamo mantenere un significativo investimento in Goldman Sachs, società con la quale ho effettuato la mia prima transazione oltre 50 anni or sono» ha detto l'Oracolo di Omaha.

«Ho il privilegio di aver conosciuto e ammirato la leadership dei dirigenti di Goldman dal giorno del mio primo incontro con Sidney Weinberg nel 1940». Weinberg, storico top executive di Goldman, era stato soprannominato dalla stampa americana il «Signor Wall Street». Da parte sua, l'attuale presidente e amministratore delegato di Goldman, Lloyd Blankfein, ha fatto sapere di apprezzare il continuo appoggio di Buffett. Ha indicato di essere «soddisfatto che la Berkshire Hathaway intenda rimanere un investitore di lungo periodo».

 

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