1- VENITE, LA CACCA È IN TAVOLA! ALTRO CHE MONNEZZA-PULP, ALTRO CHE I TOGA-PARTY TRASH AL FORO ITALICO DI “ULISSE” DE ROMANIS: SIETE PRONTI A SPROFONDARE NELL'IMPAZZIMENTO DELLO SCARTO ORGANICO, NELL'APOTEOSI DELL'ESCREMENTO SODO, ALL'ESEGESI DELLA PUPÙ ADULTA? EH SÌ, "STRISCIA LA MERDIZIA" AL PARTY PIU’ TRASH-ENDENTE DI PAOLO PAZZAGLIA 2- UNA "CACATIO" MANIFESTA SIN DALL’INGRESSO: PER ENTRARE NELLO STORICO PALAZZO DEL MARCHESE FERRAJOLI OCCORREVA OLTREPASSARE UNA BARRIERA DI SCOPETTINI SPORCHI DI CACCA. FINTA, D’ACCORDO, MA L’EFFETTO ERA DAVVERO DA PERFOMANCE DI CERTI ARTISTI SCATENATI IN QUALCHE BIENNALE D'ARTE (DUE BOMBASTICI VIDEO DEL PARTY) 3- E DENTRO IL DELIRIO DELLA ROMA STRAPPONA, TRA CICCIOLINA E LOTITO, FLAVIA VENTO E GRAZIANA CAPONE, AL CENTRO LA BOMBASTICA GIOVANE CONSIGLIERA PDL ALLA REGIONE LAZIO NONCHÉ PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE CULTURA, VERONICA CAPPELLARO

- VIDEO PARTE 1

- VIDEO PARTE 2

Reportage di Luciano Di Bacco
Video di Andrea Battistuzzi
Testo di Gabriella Sassone

Non diteci per favore che siamo diventati scurrili leggendo questo Cafonal, abbiamo anche cercato di trattenerci nella descrizione. Quando si dice un festone di vera mierda... tra scopettini del cesso usati, water sporchi ovunque, pannoli e assorbenti imbrattati appesi all'ingresso, cagate da elefante (finte) sparse qua e là, anche sul tavolo del buffet.

Insomma, una festa ideata per fotografare il momento storico (merdoso e pietoso) che stiamo attraversando, un party salottiero realmente maleodorante e puzzolente che al confronto le latrine pubbliche mandano olezzi di rosa e che ha messo in fuga ben presto chi non è dotato di stomaco di ferro (era pure l'ora di cena) e di una grande ironia.

Altro che i toga-party trash a Cinecittà di "Ulisse" De Romanis, con gli amici e parenti del generone romano apparecchiati con tuniche da antichi romani e maschere da maiale in faccia! Paolo Pazzaglia stavolta ha battuto tutti i record di fantasia, presa per i fondelli e cafonaggine visti finora a Roma.

Il playboy in pantofole ma in servizio effettivo permanente ha invitato tutti a fare un bel tuffo nella mierda. Trasformando la sua sontuosa abitazione all'ultimo piano di palazzo Ferrajoli, proprio di fronte al montiano Palazzo Chigi, in un infernale girone dantesco dove al posto delle fiamme ardenti dell'inferno c'era cacca e simili ovunque.

Roba per menti elevate, per chi può capire, che non si vedono neanche più alla Biennale d'Arte, come sottolineava Roberto D'Agostino, rimasto senza parole per l'allestimento della serata. Pazzaglia ha fatto le cose per bene e non ha badato a spese per tuffarci tutti nella merdaccia: ha ingaggiato innanzitutto 9 artisti di strada della compagnia Circle, capitanati da Giovanni, che gironzolavano tra la casa e l'androne del palazzo.

Chi stava seduto sui Wc a leggere il giornale con le mutande calate, chi offriva cartagienica colorata, chi interpretava operai della Fiat disoccupati intenti a chiedere un obolo, chi gettava fialette puzzolenti carnevalesche nell'ascensore per evitare a chiunque di prenderlo, previo svenimento e vomito, costringendo gli ospiti a fare le scale a piedi e godere del sommo spettacolo merdaiolo.

I più sono rimasti allibiti e c'è chi, come Linda Batista e Corrado Ferrante, ma anche il press-agent Emilio Sturla Furnò e il suo gruppo di amici, sono scappati a gambe levate: per entrare nello storico palazzo del conte Ferrajoli occorreva oltrepassare una barriera di scopettini sporchi di cacca . Finta, d'accordo, ma l'effetto era davvero da perfomance di qualche artista scatenato.

"Ho voluto violentare questi romani, io che sono bolognese, per scuoterli, per farli reagire a tutto quello che ci stanno facendo. Volevo far capire a tutti a quale livello di merda è arrivata l'Italia e visto che il romano è cagasotto, timorato di Dio, si imbottisce di Viagra perché ha paura di una defaillance sessuale, l'ho voluto scuotere così", dice Pazzaglia che ha aperto il suo salotto anche allo scatenato Enrico Lucci delle Jene, presentatosi con telecamera microfono e maschera da maiale sul volto per stuzzicare i presenti con la sua aria finto-ingenua e le sue domande piccanti.

Seicento gli amici accorsi, che finalmente, per la prima volta in vita loro, hanno storto il naso e si sono allontanati da tre buffet allestiti qua e là, visto che sui tavoli brillavano accanto alle cibarie escrementi in quantità industriale. Inutile dire che anche la torta aveva lo stesso colore e la stessa forma.

Chissà se la bella giovane consigliera Pdl alla Regione Lazio nonché Presidente della Commissione Cultura, Veronica Cappellaro, ha capito in che genere di party è arrivata. E se ne fregherà ora delle critiche che immancabilmente le pioveranno sulla testa? Anche perchè gli ospiti di Pazzaglia hanno fatto a gara per farsi immortalare in posa plastica sulla tazza del water davanti ai flash impazziti. Perfino alla vista del porco delle Iene si sono scatenati per farsi immortalare accanto con i telefonini: "Famme ‘na foto con il maiale!"

Non si sono spaventati di questo i soliti ignoti chiamati a raccolta dalla pierre Giorgia Giacobetti: Leopoldo Mastelloni, Amedeo Goria, Rosanna Lambertucci, Rosanna Cancellieri, le blasonate Patrizia de Blanck e Dani del Secco d'Aragona in dolce compagnia, Metis di Meo con l'avvocato Nino Marazzita, Adriano Aragozzini e la sua bella, Emanuela Tittocchia, la solita Giada de Miceli con minigonne oltre l'inguine, le ex gieffine un po' coat Guendalina Tavassi e Floriana Secondi.

Per l'occasione ha rispolverato la mitica coroncina di roselline e un verginale abito bianco, la ceramicata e sempre più botulinata Cicciolina. Ilona Staller si è presentata al braccio del fidanzato truccato Luca Di Carlo, con cui vuole tornate in politica battezzando un nuovo partito: DNA (Democrazia, natura e amore), che tra i punti di forza del suo programma avrebbe la riapertura delle case chiuse e la legalizzazione dell'attività professionale della prostituzione. Tanto ormai...

Si rivedono la coppia fisarmonica Carmen Russo e Enzo Paolo Turchi, Eva Grimaldi in toccata e fuga, il marchese Giuseppe Ferrajoli con il manager dello spettacolo Paolo D'Amico, la bella Claudia Arcara con l'ex fiamma di paolo Berlusconi Gioia Scola, Mara Keplero col fidanzato bonazzo Pietro Sturni, Lorella Landi, Flavia Frazzi de "La Vita in diretta" e tanti altri.

La festa, passati i primi momenti di sconcerto, e il dubbio se mangiare o meno con quella bella puzza di latrina nell'aria, si anima. Con uno sguardo più malinconico di un funerale, l'ex hostess Alitalia Daniela Martani si esibisce come sempre al microfono nelle vesti di cantante di piano bar. Arriva anche l'Angelina Jolie di Bari, Graziana Capone e i suoi occhi cerulei, che raggiunge alcuni amici, tra cui una ragazza figlia di un billionaire di Seul stravestita per la corte reale in un'alta marea di smutandate da sbarco.

 

 

 

Bellzza e poverta Enrico Lucci e Veronica Cappellaro Consigliera PDL Regione Lazio Che Spettacolo Dance Flavia Vento Daniela e Amedeo Goria Rifiuti organici Porci dance Spazzolini WC Ubriaca sul WC Dance Patrizia De Blank Cicciolina GRAZIANA CAPONE Che brutta fine

Ultimi Dagoreport

alessandro giuli arianna meloni fabia bettini federico mollicone fazzolari giovanbattista giovan battista

DAGOREPORT - E’ SCOPPIATO UN NUOVO “CASO GIULI”, ACCUSATO DA “LA VERITÀ” DI ESSERE “STATO DAVVERO GENEROSO CON LE INIZIATIVE CINEMATOGRAFICHE DELLA SINISTRA ITALIANA”. A PARTIRE DA FABIA BETTINI, ATTIVA DA OLTRE 15 ANNI NEL CINEMA, REA DI ESSERE LA SORELLA DI GOFFREDO (CI SONO SORELLE E SORELLE), PER FINIRE AI FONDI PER “VIDEOCITTÀ” DI FRANCESCO RUTELLI - GIULI QUERELA “LA VERITÀ” MA IL GIORNO DOPO RINCULA, ‘’COMMISSARIATO’’ DA PALAZZO CHIGI - UNO SCAZZO CHE FA VENIRE A GALLA UNA LOTTA INTERNA AI ‘’CAMERATI D’ITALIA’’ CHE HANNO SEMPRE BOLLATO GIULI COME CORPO ESTRANEO ALLA FIAMMA, CACCIATO A SUO TEMPO DAI “GABBIANI” DI COLLE OPPIO (GODE MOLLICONE CHE SOGNAVA IL MINISTERO DELLA CULTURA) - LA “MERITOCRAZIA”, DI CUI SI RIEMPIVA LA BOCCUCCIA LA DUCETTA, È STATA SEMPLICEMENTE SPAZZATA VIA DALL’APPARTENENZA POLITICA: SEI CON NOI, OK; SE SEI CONTRO, NIENTE FONDI - MENTRE SI SCRIVONO MINCHIATE SUI “COMUNISTI DEL CIAK”, IL MINISTERO DELLA SANTANCHÉ È FINITO AL CENTRO DELLE INDAGINI DELL’ANAC, L’AUTORITÀ NAZIONALE ANTICORRUZIONE, PER FONDI DESTINATI A FESTIVAL DI CINEMA ORGANIZZATI DA TIZIANA ROCCA E GABRIELLA CARLUCCI…

donald trump giorgia meloni keir starmer emmanuel macron

SI ANNUNCIANO TEMPI SEMPRE PIU' DURI PER LA GIORGIA DEI DUE MONDI - AL SUMMIT DI LONDRA, STARMER E MACRON HANNO ANNUNCIATO UN PIANO DI PACE ASSIEME AD ALTRI PAESI (GERMANIA, POLONIA, SPAGNA, ETC) - PREMESSO CHE PUTIN È L'AGGRESSORE E IL SUPPORTO ALL'UCRAINA SARA' FINO ALLA FINE, IL LORO PIANO DI PACE HA BISOGNO DELLA NUOVA AMERICA DI TRUMP, MA NON È INDISPENSABILE LA SUA MEDIAZIONE - LA POSIZIONE ESPRESSA DA GIORGIA MELONI È STATA IL CONTRARIO AL PENSIERO DI FRANCIA E GRAN BRETAGNA: IL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA È INDISPENSABILE PER IL CESSATE IL FUOCO - AMORALE DELLA FAVA: LA DUCETTA A STELLE E STRISCE CI STA SOLO SE LA TRATTATIVA SI FA INSIEME CON IL PAZZO DI WASHINGTON (AUGURI!)

los angelucci del rione sanita - vignetta by macondo antonio giampaolo silvio berlusconi alessandro sallusti

IL CONVENTO DEGLI ANGELUCCI E’ RICCO MA PER I GIORNALISTI DEL “GIORNALE’’, "LIBERO” E “TEMPO” TIRA UNA BRUTTA ARIA - NIENTE PIU’ INVIATI SE NON ‘INVITATI’, NIENTE PIU’ AUTO CON NOLEGGIO A LUNGO TERMINE, OBBLIGO DI STRISCIARE IL BADGE IN ENTRATA, TOLTE PURE LE CIALDE DEL CAFFE’ - DIECIMILA EURO IN MENO PER VITTORIO FELTRI, NIENTE MANLEVA PER LE QUERELE (FILIPPO FACCI HA PAGATO 30MILA EURO PER UNA CAUSA) - SALLUSTI NON C’E’ E QUANDO C’E’ NON PARLA. E IN BARBA AL MELONISMO SENZA LIMITISMO (‘’VELINE’’ DI PALAZZO CHIGI A STRAFOTTERE), LE COPIE CALANO - NERVOSISMO PER L’INSERTO ECONOMICO DI OSVALDO DE PAOLINI - L’ASSEMBLEA E LA PAROLA INNOMINABILE: “SCIOPERO”…

donald trump volodymyr zelensky giorgia meloni keir starmer emmanuel macron ursula von der leyen

DAGOREPORT – IL "DIVIDE ET IMPERA" DEL TRUMPONE: TENTA DI SPACCARE IL RIAVVICINAMENTO TRA GRAN BRETAGNA E UNIONE EUROPEA EVITANDO DI PORRE DAZI SUI PRODOTTI "MADE IN ENGLAND" – STARMER SE NE FOTTE, ABBRACCIA ZELENSKY E SI ERGE A NUOVO LEADER DELL’EUROPA (PARADOSSALE, DOPO LA BREXIT) – OGGI, PRIMA DELLA RIUNIONE DEI LEADER EUROPEI A LONDRA, BILATERALE TRA IL PREMIER BRITANNICO E GIORGIA MELONI, PER CAPIRE CHE ARIA TIRA NELL’“ANELLO TRUMPIANO DELL’EUROPA” - SPACCATURA NELLA LEGA PER IL TRUMPIAN-PUTINISMO DI SALVINI - SCETTICISMO CRESCENTE IN FRATELLI D’ITALIA (FAZZOLARI, URSO E LOLLOBRIGIDA SI SMARCANO DALLA LINEA PRO- KING DONALD) – SCHLEIN E CONTE IN BANCAROTTA - LA PARALISI DEI DEMOCRATICI AMERICANI: AVETE SENTITO LA VOCE DI OBAMA, CLINTON E BIDEN?

volodymyr zelensky donald trump jd j.d. vance

DAGOREPORT - ZELENSKY È CADUTO IN UN TRANELLO, STUDIATO A TAVOLINO: TRUMP E JD VANCE VOLEVANO MORTIFICARLO E RIDURLO ALL’IMPOTENZA CON LA SCENEGGIATA NELLO STUDIO OVALE, DAVANTI AI GIORNALISTI E ALLE TELECAMERE - D’ALTRO CANTO LA VERA DIPLOMAZIA NON SI FA CERTO “ON AIR”, DAVANTI ALLE TELECAMERE E A MICROFONI APERTI - TRUMP E JD VANCE HANNO CONSEGNATO UN ‘PIZZINO’ IN STILE CAPOCLAN: TACI, PERCHÉ SENZA DI NOI SEI FINITO. DUNQUE, OBBEDISCI. E DIRE CHE GLI SHERPA UCRAINI E STATUNITENSI AVEVANO TROVATO PERSINO UN ACCORDO DI MASSIMA SULLE VARIE QUESTIONI APERTE, COME L’ACCORDO-CAPESTRO PER KIEV SULL’ESTRAZIONE DELLE TERRE RARE (UN TRATTATO CHE DI FATTO AVREBBE PERMESSO AGLI USA DI SPOLPARE IL SOTTOSUOLO UCRAINO PER GLI ANNI A VENIRE)… - VIDEO