cafonalino masolino

CAFONALINO - SOLO POSTI IN PIEDI AL CIRCOLO CANOTTIERI ROMA PER LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI MASOLINO D'AMICO, "LA COMMEDIA ALL'ITALIANA": UNA SERATA A PARLARE DI CINEMA CON ENRICO VANZINA, GRANDE AMICO DELL'AUTORE, E A RIVEDERE LE IMMAGINI DI ALBERTO SORDI, NINO MANFREDI, CON TANTO DI OMAGGIO A MONICA VITTI - AD ASCOLTARE C'ERANO GIOVANNA RALLI ED ELEONORA VALLONE, SILVIA D'AMICO, LIVIA AZZARITI E… - FOTO

Foto di Luciano Di Bacco per Dagospia

1 - TANTI AMICI PER IL LIBRO DI MASOLINO D'AMICO

Lilli Garrone per il “Corriere della Sera - ed. Roma

 

silvia d amico giovanna ralli foto di bacco

All'insegna del cinema italiano, e non poteva essere altrimenti, la presentazione del libro di Masolino D'Amico «La commedia all'italiana». A parlare è uno dei suoi più cari amici, Enrico Vanzina, che fin dalle prime frasi ricorda come sia «strafelice di stare vicino a Masolino: tutti e due veniamo da famiglie di cinema e i nostri genitori erano amici».

 

masolino d amico foto di bacco (2)

E se prima delle parole sono apparse le immagini di tante pellicole, per ultima quella di Monica Vitti come omaggio all'attrice, nella sala del Circolo Canottieri Roma si sorride a rivedere Alberto Sordi o Nino Manfredi, ma si sta anche in religioso silenzio nonostante i posti in piedi.

 

masolino d amico enrico vanzina paolo vitale foto di bacco

Il presidente del Circolo Paolo Vitale ha esordito dicendo come i soci oltre lo sport amino la cultura: ad ascoltare il pittore Paolo Giorgi, Giovanna Ralli ed Eleonora Vallone, Silvia D'Amico, e Livia Azzariti.

 

2 - CARA COMMEDIA ALL'ITALIANA, SERATA-OMAGGIO AL C.C. ROMA

Comunicato stampa

 

Un'epoca irripetibile, tanti maestri che hanno contribuito a rendere immensa la settima arte a queste latitudini. E ancora le atmosfere, le musiche, i volti. La serata al Circolo Canottieri Roma è stata un'autentica celebrazione.

 

masolino d amico enrico vanzina foto di bacco

L'occasione era la presentazione del volume "La commedia all'italiana - Il cinema comico in Italia dal 1945 al 1975" (La Nave di Teseo - collana "I Fari") di Masolino D'Amico, libro, guida e allo stesso tempo omaggio che ha richiamato nella sede sociale di Lungotevere Flaminio 39 registi, sceneggiatori, attori, oltre che appassionati cinefili legati a quella pagina incancellabile della nostra storia.

 

masolino d amico giovanna ralli silvia d amico foto di bacco

A dare manforte all'autore è stato Enrico Vanzina, il celebre sceneggiatore e scrittore figlio di Steno (al secolo Stefano Vanzina) che firmò tante pellicole del periodo, e fratello/braccio destro di Carlo, che iniziò la sua carriera da regista facendo da assistente a Mario Monicelli.

 

livia azzariti foto di bacco

Enrico Vanzina che ha appassionato la platea con tanti aneddoti. A salutare i presenti il presidente del club, Paolo Vitale, il quale ha rimarcato che "il nostro, pur essendo un Circolo sportivo è da sempre legato alla cultura e al cinema in particolare. Non foss'altro perché ha accolto e accoglie tuttora, nella sua compagine sociale, tanti interpreti di questa forma d'arte a noi tanto cara".

 

giovanna ralli foto di bacco

Encomiabile allora l'iniziativa del consigliere alle Manifestazioni Edmondo Mingione, che ha allestito una (doppia) proiezione di filmati realizzati per l'occasione, iniziata con un doveroso omaggio a Monica Vitti e conclusa con il ricordo di Ennio Morricone.

 

francesco acampora foto di bacco

In mezzo tante storie, intervallate dalla performance al pianoforte di Fernando Diaz. Splendida scenografia dell'evento l'esposizione di locandine originali gentilmente offerte dalla casa di produzione Titanus, rappresentata per l'occasione dall'amministratore delegato Massimo Veneziano, ex presidente del Circolo.

 

eleonora vallone foto di bacco

Tanti gli ospiti. Da Giovanna Ralli a Eleonora Vallone e ancora Livia Azzariti, Silvia D'Amico, Gloria De Antoni, Cristina Battocletti e Roberto Capucci, quest'ultimo in rappresentanza della commedia all'italiana di oggi, a simboleggiare non solo un "passaggio del testimone", ma anche come segno di ammirazione e ringraziamento da rivolgere ai grandi maestri.

 

"Il libro è una riedizione del volume che realizzai nei primi Anni '80 - ha raccontato Masolino D'Amico - Ai tempi insegnavo a New York e trovai dagli studenti profonda ammirazione per i grandi autori del nostro cinema.

 

Proposi loro alcune celebre commedie e loro risposero con grandissimo entusiasmo. Al contempo, mi accorsi che le pubblicazioni sull'argomento erano scarne e decisi allora di contribuire a riempire questo vuoto.

 

buffet per gli ospiti

Perché fermarsi al '75? Perché quel movimento, di fatto, è finito lì. I grandi autori e interpreti invecchiavano, l'Italia cominciava a conoscere gli Anni di Piombo e la censura, da sempre combattuta con ironia e sagacia da quel movimento, iniziava ad allentarsi. Ciò mentre in tv le ballerine cominciavano a scoprirsi e le parolacce venivano sdoganate. Negli Anni '80, si rideva per un vaffa".

 

angelo blasetti foto di bacco

Con la commedia all'italiana, "veniva infatti esaltato lo sberleffo, rivolto soprattutto al potente e alla cultura egemone del periodo. Quasi una forma di contrasto all'oppressione religiosa e culturale di allora, anche verso i concetti del ventennio".

 

giovanna ralli silvia d amico foto di bacco

I princìpi incarnati dal cinema comico italiano sono ovviamente presenti nel Dna di Vanzina, che ha ricordato "quei bellissimi incontri-confronti tra la mia famiglia e quella di Masolino (tra i più noti critici e accademici italiani, nipote di Silvio D'Amico e figlio di Fedele D'Amico e Suso Cecchi; ndr). Di quella corrente cominciammo ad apprezzare l'aspetto autoriale a scapito di quello economico. Difficilmente, infatti, si parlava di incassi".

 

invitati

Tra gli aneddoti più divertenti riportati da Vanzina, quello sullo sceneggiatore Sandro Continenza ("Fu chiuso in una stanza da alcuni produttori per completare una stesura. Quando ne uscì col prodotto finito, questi lo lessero e abbracciarono lo sceneggiatore commossi"), ma soprattutto di una curiosa intervista di Andy Warhol ad Alberto Sordi: "Io fungevo da interprete. Warhol gli chiese quale fosse il segreto per riuscire a interpretare così tanti ruoli.

 

edoardo mingione foto di bacco

Sordi mi guardò perplesso: 'Digli che metto un cappello da vigile e divento vigile, basta un vestito. Sono sempre io!' Ed effettivamente la grandezza di Alberto stava proprio nell'aver studiato così tanto e bene gli italiani, che gli italiani stessi cominciarono, loro, a imitarlo. La commedia all'italiana riuscì a offrire una dimensione inedita ad attori straordinari come lui, o come Vittorio Gassman e Gigi Proietti, che venivano dal teatro impegnato".

 

locandina (1)locandina (2)locandina (4)locandina (3)masolino d amico foto di bacco (1)libro presentatopaolo vitale foto di baccostefano brusadelli con la moglie margherita foto di baccosilvia d amico foto di bacco

Ultimi Dagoreport

donald trump dazi tadazi

DAGOREPORT – LO STOP DI TRE MESI AI DAZI NON SALVERA' IL CULONE DI TRUMP: PER I MERCATI FINANZIARI L’INSTABILITÀ ECONOMICA È PEGGIO DELLA PESTE, E DONALD HA ORMAI ADDOSSO IL MARCHIO DELL’AGENTE DEL CAOS – I FONDI ISTITUZIONALI EUROPEI ABBANDONANO GLI INVESTIMENTI IN SOCIETA' AMERICANE, IL DOLLARO SCENDE, IL RENDIMENTO DEI BOND USA SI IMPENNA, LE AZIENDE CHE PRODUCONO TRA CINA E VIETNAM RISCHIANO DI SALTARE (TRUMP HA SALVATO APPLE MA NON NIKE) - PER QUESTO IL CALIGOLA COL CIUFFO HA RINCULATO SUI DAZI (CINA ESCLUSA) - MA LO STOP DI TRE MESI NON È SERVITO A TRANQUILLIZZARE I POTERI FORTI GLOBALI, CON IL DRAGONE DI XI JINPING CHE RISPONDE DURO ALLE TARIFFE USA A COLPI DI "DUMPING": ABBASSANDO IL COSTO DEI PRODOTTI CHE NON ESPORTA PIU' IN USA (COMPRESO L'EXPORT DELLE RISORSE DELLE TERRE RARE, STRATEGICO PER LE MULTINAZIONALI HI-TECH) – SONDAGGI IN PICCHIATA PER TRUMP: IL 60% DEGLI AMERICANI POSSIEDE AZIONI TRAMITE I FONDI PENSIONE...

veneto luca zaia matteo salvini giorgia meloni elly schlein giuseppe conte

DAGOREPORT – SCAZZO DOPO SCAZZO, IL BIG BANG PER IL CENTRODESTRA SARÀ IN AUTUNNO, CON LE REGIONALI IN VENETO, CAMPANIA, TOSCANA, PUGLIA E MARCHE – SE ZAIA E LA SUA LIGA VENETA SI PRESENTASSERO DA SOLI, SPACCHETTEREBBERO IL VOTO DI DESTRA RENDENDO LA REGIONE CONTENDIBILE: BASTEREBBE SOLO CHE PD E M5S SMETTESSERO DI FARE GLI EGO-STRONZI E CONVERGESSERO SU UN CANDIDATO “CIVICO” (COME DAMIANO TOMMASI A VERONA NEL 2022) – LA PROPOSTA DI MELONI AL "TRUCE" MATTEO: FDI È DISPOSTA A LASCIARE IL VENETO ALLA LEGA, MA A QUEL PUNTO LA REGIONE LOMBARDIA TOCCA A NOI (A FORZA ITALIA, IL SINDACO DI MILANO) - SE SALVINI SI IMPUNTA? S'ATTACCA! E FRATELLI D'ITALIA SI PRENDE TUTTO (MA LE CONSEGUENZE SULLA MAGGIORANZA POTREBBERO ESSERE FATALI PER IL PRIMO GOVERNO MELONI…)

gianfranco zinzilli silvia calandrelli giampaolo rossi rai

FLASH - GRANDE INCAZZATURA NEL CENTRODESTRA, IN PARTICOLARE TRA I FRATELLINI D’ITALIA: TRA OGGI E DOMANI IN RAI DEVONO DECIDERE IL PRESIDENTE DI RAI PUBBLICITÀ E L’AD ROSSI VUOLE NOMINARE SILVIA CALANDRELLI, IN QUOTA PD, COME PRESIDENTE  DELLA CASSAFORTE PUBBLICITARIA DELLA RAI (IL FILOSOFO DI COLLE OPPIO LE AVEVA PROPOSTO LA DIREZIONE DI PUBBLICA UTILITÀ, MA LEI HA RIFIUTATO) - LA LEGA VORREBBE PIAZZARE GIANFRANCO ZINZILLI, ATTUALMENTE VICE DIRETTORE VICARIO DELLA DIREZIONE OFFERTA ESTERO RAI ITALIA...

milano fdi fratelli d'italia giorgia meloni carlo fidanza ignazio la russa francesco gaetano caltagirone duomo

DAGOREPORT - PIJAMOSE MILANO! E CHE CE' VO'! DALL’ALTO DELLE REGIONALI LOMBARDE DEL 2023, CON IL TRIONFO DI FRATELLI D'ITALIA (25,18%), MENTRE LA LEGA SI DEVE ACCONTENTARE DEL 16,5 E FORZA ITALIA DEL 7,23, L’ASSALTO DI FRATELLI D’ITALIA ALLA MADUNINA ERA INEVITABILE - LA REGIONE È IN MANO DEL LEGHISTA ATTILIO FONTANA CHE, CON L’ASSESSORE ALLA SANITÀ GUIDO BERTOLASO, HA SBARRATO LA PORTA ALLE MIRE DELLA MELONIANA FAMIGLIA ANGELUCCI - EPPOI, SAREBBE PURE ORA DI DARE SEPOLTURA A ’STI POTERI FINANZIARI CHE SE NE FOTTONO DI ROMA: ED ECCO L’ASSALTO DI CALTAGIRONE A GENERALI E DI MPS-CALTA-MEF A MEDIOBANCA - IN ATTESA DI PRENDERSI TUTTO, LE MIRE DELLA DUCETTA PUNTANO AD ESPUGNARE ANCHE PALAZZO MARINO: AHÒ, ORA A MILANO CI VUOLE UN SINDACO ALLA FIAMMA! - ALLA FACCIA DEL POTERE GUADAGNATO SOTTO IL DUOMO IN TANTI ANNI DI DURO LAVORO DAI FRATELLI LA RUSSA, IL CANDIDATO DI GIORGIA SI CHIAMA CARLO FIDANZA. UN “CAMERATA” GIÀ NOTO ALLE CRONACHE PER I SALUTI ROMANI RIPRESI DALLE TELECAMERE NASCOSTE DI FANPAGE, NELL’INCHIESTA “LOBBY NERA” - UNA NOTIZIA CHE L’IMMARCESCIBILE ‘GNAZIO NON HA PER NULLA GRADITO…

donald trump friedrich merz giorgia meloni

DAGOREPORT - IL FINE GIUSTIFICA IL MERZ... – GIORGIA MELONI HA FINALMENTE CAPITO CHE IL DAZISMO DI TRUMP È UNA FREGATURA PER L’ITALIA. AD APRIRE GLI OCCHI ALLA DUCETTA È STATA UNA LUNGA TELEFONATA CON IL CANCELLIERE TEDESCO, FRIEDRICH MERZ - DA POLITICO NAVIGATO, L’EX NEMICO DELLA MERKEL È RIUSCITO A FAR CAMBIARE IDEA ALLA DUCETTA, PUNTANDO SUI GROSSI PROBLEMI CHE HANNO IN COMUNE ITALIA E GERMANIA (TU HAI SALVINI, IO I NAZISTI DI AFD) E PROPONENDOLE DI FAR DIVENTARE FRATELLI D’ITALIA UN PUNTELLO PER LA MAGGIORANZA PPE ALL’EUROPARLAMENTO, GARANTENDOLE L'APPOGGIO POLITICO ED ECONOMICO DELLA GERMANIA SE SOSTERRA' LA ROTTA DI KAISER URSULA, SUPPORTATA DALL'ASSE FRANCO-TEDESCO – CON TRUMP OLTRE OGNI LIMITE (LA FRASE SUI LEADER “BACIACULO” HA SCIOCCATO “AO’, IO SO' GIORGIA”), COME SI COMPORTERÀ A WASHINGTON LA PREMIER, IL PROSSIMO 17 APRILE?

donald trump peter navarro

DAGOREPORT: COME È RIUSCITO PETER NAVARRO A DIVENTARE L’’’ARCHITETTO" DEI DAZI DELLA CASA BIANCA, CHE STANNO SCONQUASSANDO IL MONDO? UN TIPINO CHE ELON MUSK HA LIQUIDATO COME UN “IMBECILLE, PIÙ STUPIDO DI UN SACCO DI MATTONI”, FU ‘’SCOPERTO’’’ GIÀ NEL PRIMO MANDATO DEL 2016 DALLA COPPIA JARED KUSHNER E IVANKA TRUMP - IL SUO “MERITO” È LA FEDELTÀ ASSOLUTA: NEL 2024 NAVARRO SI È FATTO 4 MESI DI CARCERE RIFIUTANDOSI DI TESTIMONIARE CONTRO ''THE DONALD” DAVANTI ALLA COMMISSIONE D’INCHIESTA PER L’ASSALTO A CAPITOL HILL DEL 6 GENNAIO 2021...