igli tare

CE STA 'O TARE FUORI! - L'EX DIRETTORE SPORTIVO DELLA LAZIO, IGLI TARE, PARLA DELLA POSSIBILITÀ DI UN FUTURO A NAPOLI: "NON HO SENTITO NESSUNO. POI NEL CALCIO PUÒ ACCADERE TUTTO. ASPETTO L’OFFERTA GIUSTA" - IL SUO ADDIO ALLA LAZIO: "NON È VERO CHE ME NE SONO ANDATO PER COLPA DI SARRI: IO NON CI HO MAI LITIGATO, MA NON È FACILE. ANCHE LOTITO GLI SOMIGLIA. A VOLTE HO FATTO DA PARAFULMINE, MA IL MIO MATRIMONIO CON LA LAZIO ERA ARRIVATO AL CAPOLINEA..."

igli tare

 

Da www.ilnapolista.it

 

Igli Tare, l’ex ds della Lazio, intervistato dal Corriere della Sera.

 

Dica la verità: è andato via dalla Lazio per colpa di Sarri?

Tare: «Assolutamente no. È stato scritto tanto su questo punto, ma non è così. Ho parlato con Lotito: dopo 18 anni era arrivato il momento di lasciarsi in modo civile, senza strappi. Sarebbe stato imperdonabile per tutti. La Lazio è nel mio cuore. Ma avevo bisogno di guardarmi intorno, studiare, conoscere altre realtà».

IGLI TARE CLAUDIO LOTITO - MEME BY OSHO

 

Però Sarri non è un tipo facile. Possibile non c’entri con questo divorzio?

Tare: «No. Lui è un integralista, è vero, uno che vuole fare le cose a modo suo, è la sua cifra, la sua caratteristica. Chi lo prende, però, lo sa, non lo può cambiare. Io non ci ho mai litigato, ma non è facile, ha un modo suo di concepire il calcio e il lavoro. Anche Lotito gli somiglia: un presidente dal carattere fortissimo. A volte ho fatto da parafulmine — fa parte del lavoro di un bravo dirigente — ma il mio matrimonio con la Lazio era arrivato al capolinea. Sarri non c’entra. Dopo tanti anni, senti la necessità di vedere altri mondi».

tare lotito

 

Quest’anno Inter e Juve sembrano di un’altra categoria.

«Sì, ci sono loro e poi il Milan e il Napoli che è cresciuto molto. Merito di un grande allenatore come Luciano Spalletti che lo scorso anno ha valorizzato tutti i calciatori».

 

Radio mercato dice che Tare andrà al Napoli prossimamente.

«Non ho sentito nessuno, dunque la mia risposta è no. Poi nel calcio può accadere tutto in un attimo: guardate quello che è successo in Nazionale: Mancini che va via e arriva Spalletti. Il nostro è un mondo veloce in continua evoluzione. C’entrano le offerte economiche, ovvio, ma anche i progetti di un club. Aspetto l’offerta giusta».

tare lotito sarri

 

Simone Inzaghi, che lei conosce bene, non è più «Inzaghino». Sorpreso?

«Macché. Lui era un predestinato: tutto il giorno a studiare calcio. Era normale che si migliorasse. Lo ha fatto con umiltà e impegno e ora è un tecnico completo. Se lo merita».

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