1- ANGELI, ARCANGELI, FRUSCIO D’ALI E TONI BASSI E FLAUTATI TRA I VELLUTI ROSSI E GLI ORI DEL TEATRO ARGENTINA. TUTTO IN PERFETTA SINTONIA CON L’ARGOMENTO DEL LIBRO, “CERCANDO GESÙ”, DI FRANCO SCAGLIA (LA PRIMA PIETRA) E DI DON VINCENZO PAGLIA 2- E “CERCANDO GESÙ”, HO TROVATO L’INFERNO: SUL PALCO PASSERA, DE BORTOLI, VIOLANTE. IN PLATEA OPUS LEI E MAURO MAZZA, FRANCESCO D’ONOFRIO E GAETANO QUAGLIARELLO 3- I TONI DEL DIBATTITO ERANO PERFETTI PER ACCOMPAGNARE LA PENNICHELLA DI GIANNI LETTA 4- AIRONE PASSERA ERA COSÌ COINVOLTO CHE HA DETTO DI ESSERE ALLA RICERCA DI UN SUO REFERENTE NELL’ALDILÀ. LUCIANO VIOLANTE, L’UNICO PRIVO DI TENDENZE BACIAPILESCHE, HA RACCONTATO DI AVER PASSATO UNA NOTTE IN CARCERE PER ERRORE. NON C’ENTRAVA NIENTE CON IL LIBRO DI SCAGLIA-PAGLIA PERÒ ERA DIVERTENTE 5- ALL’USCITA GLI “ADDETTI AI LIVORI” SI CHIEDEVANO MA COME MAI “SE SO’ TUTTI CONVERTITI?”. E PURE PERCHÉ FOSSE STATO CONVOCATO MONSIGNOR FISICHELLA A PRESENTARE IL LIBRO DI DON PAGLIA. VISTO CHE TRA DI LORO NON SI AMANO PER NIENTE

Foto di Mario Pizzi da Zagarolo

DAGOREPORT
Angeli, arcangeli, fruscio d'ali e toni bassi e flautati tra i velluti rossi e gli ori del teatro Argentina. Tutto in perfetta sintonia con l'argomento del libro di cui non molto animatamente si discuteva, "Cercando Gesù", di Franco Scaglia (la prima pietra) e di don Vincenzo Paglia, beato patrono della comunità di Sant'Egidio.

Pure a Febluccio de Bortoli, uno dei presentatori, a un certo punto è venuta meno la voce. Dalla platea qualcuno colpito da sordità, che non si accontentava dei sussurri ma voleva le grida ha urlato: "Facce sentì". I toni del dibattito erano così alati e smorzati che Gianni Letta sonnecchiava in prima fila.

E pure il ministro Airone Passera era così coinvolto che ha detto di essere alla ricerca di un suo referente nell'aldilà. Suscitando gli appetiti di don Paglia che si è dichiarato subito disposto ad accoglierlo quanto prima nel consesso dei suoi credenti.

A movimentare il ron ron della platea è stato il direttore del "Corriere" che alla fine ha sollecitato la Chiesa a fare ammenda delle pecche e dei peccati che alimenta al suo interno. Ma pure Luciano Violante - l'unico a non aver manifestato tendenze baciapilesche - quando ha raccontato di aver passato una notte in carcere per errore.

Non c'entrava niente con il libro di Scaglia-Paglia però era divertente. All'uscita i più smaliziati si chiedevano ma come mai "se so' tutti convertiti?". E pure perché monsignor Rino Fisichella fosse in così grande intimità con la moderatrice (de che?) Monica Maggioni, tanto da chiamarla Monica in pubblico. Ma soprattutto perché fosse stato convocato monsignor Fisichella a presentare il libro di don Paglia. Visto che tra di loro non si amano per niente.

 

VIOLANTE PASSERA MAGGIONI LUCIANO VIOLANTEVINCENZO PAGLIA E FRANCO SCAGLIA RINO FISICHELLAUMBERTO CROPPI SIMONA SIGNORACCI

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