1- COME TI BERLUSCONIZZO MARIO IL SOBRIO! L’ULTIMA DIAVOLERIA DI ALFONSINA LA PAZZA 2- QUATTRO PATINATISSIME PAGINATE INZEPPATE DI FOTO STRAPPACORE, A CURA DELLO STESSO MONTI (AH, LA VANITÀ!): ECCO L’INFANTE DI VARESE IL GIORNO DELLA PRIMA COMUNIONE, IN MONTAGNA CON IL BABBO E MAMMA, IN BICI CHE FA COPPI, IN DIVISA DA SOTTETENENTE AERONAUTICA, IL GIORNO DELLA DISCUSSIONE DELLA LAUREA (A 22 ANNI!) 3- E GIÙ SLURP A LINGUA SGUAINATA: “ERA IMBRANATO IN EDUCAZIONE FISICA, NON TROPPO PORTATO PER LA MATEMATICA, MA UN NUMERO UNO NATO… BRAVISSIMO NELLE MATERIE UMANISTICHE E ADORAVA IL CINEMA. MA LA SUA VERA PASSIONE ERA LA BICICLETTA 4- AHÒ, MA È UN FOTOROMANZO! “SUL PROSSIMO NUMERO LA STORIA D’AMORE CON ELSA”

Giulia Cerasoli per "Chi"
Foto da "Chi"

"Fatto a botte? Non abbiamo mai litigato Mario e io. Ci conosciamo dalla prima media e sono stato suo compagno di classe, sempre al Leone XIII, fino alla maturità. La nostra è un'amicizia salda, per la vita. Anche se non ci vediamo ora, ci sentiamo sempre. Anzi, mi sono reso conto di avere ancora la sua tesi di laurea, qui in casa».

A parlare del presidente del Consiglio Mario Monti, dalla sua prima giovinezza fino alla maturità e oltre, è Carlo Ortolani, il suo amico del cuore, ora ordinario di combustione e sicurezza presso il Politecnico di Milano. Quel Carlo che con Mario ragazzo era tra gli "accademici di italiano" del liceo classico, con lui tra i più assidui nei dibattiti al cineforum, al suo fianco nelle frequenti gite a perdifiato in bicicletta, quasi più "secchione" di lui, visto che era pure capoclasse.

Del professore, nato a Varese nel 1943 da Giovanni, direttore di banca tornato dal Sudamerica, e dalla bionda Lavinia, casalinga (genitori anche di Claudia, la maggiore), Ortolani sa molto, se non tutto. Dopo il trasferimento a Milano, Mario viene iscritto alle elementari nell'istituto della Milano che conta, dai gesuiti. «Frequentavo la sua casa e i miei genitori conoscevano i suoi. Notai subito che il suo papà era molto più vecchio della mamma», racconta Carlo, che, come Monti, frequentava la scuola a tempo pieno.

«Il nostro istituto era formativo. Lo studio era centrale, ma facevamo lì tutte le attività, dallo sport ai dibattiti. Eravamo obbligati a scrivere articoli sul giornale della scuola. Mario era bravissimo nelle materie umanistiche e adorava il cinema. Ma la sua vera passione era la bicicletta... Ricordo quella volta, al liceo, in cui pedalammo da Milano a Sankt Moritz: impiegammo due giorni, ma le nostre famiglie lo sapevano».

«Era imbranato in educazione fisica, non troppo portato per la matematica, ma un numero uno nato», lo descrive un altro compagno, padre Umberto Libralato, ora missionario, che sottolinea: «Mario era umile, ma orgoglioso, garbato, tutto d'un pezzo e sempre pronto ad aiutare gli altri, anche passando i suoi compiti durante le esercitazioni».

È del 1959 un articolo scritto da Monti sulla rivista della scuola Giovinezza nostra, intitolato Neve, baldoria e spumante a Canazei, in cui il futuro premier descrive una gita di fine anno con precisione, grazia e un sottile umorismo, tale da somigliare a un soggetto di Pupi Avati. «Secchioni noi? C'era molta selezione. In prima media partimmo in 35 e alla maturità ci arrivammo in 20... Però il sabato ci vedevamo alle festicciole in casa di amici, con le ragazze», riprende Carlo Ortolani e aggiunge: «La scuola era maschile, ma lì vicino c'era l'Istituto femminile delle Marcelline... E poi le amiche delle sorelle... Durante una festa per i 18 anni Mario conobbe Elsa, che poi divenne sua moglie».

Elsa giovanissima la ricorda anche padre Uberto Ceroni, 92 anni, insegnante di religione di Monti: «Mario ed Elsa si conobbero negli anni del liceo. Mario era competente, ma non straordinario, però con una moralità a prova di bomba». Monti e la sua terza B (ne faceva parte anche il giornalista Maurizio Mosca) conseguono la maturità nel 1961. Il futuro premier si iscrive alla Bocconi e si laurea a pieni voti in economia. «Scommettemmo che Mario sarebbe stato il primo a laurearsi. E infatti si laureò a 22 anni», racconta Libralato.

Mentre frequenta la Bocconi, Monti esce con Elsa, più giovane di un anno e iscritta a scienze politiche (lascerà a un passo dalla laurea per seguire lui negli Usa), vede spesso Carlo Ortolani e conosce Carlo Secchi, che diventerà rettore della Bocconi dopo di lui. Prima di laurearsi, nel 1964, Monti fa uno stage a Bruxelles, quindi parte militare, nell'aviazione. «Lo andai a trovare mentre era ricoverato a Firenze, all'ospedale militare, per una febbre», ricorda Ortolani. È il 1967. Le nozze con Elsa, suo grande amore, saranno nel 1970 e subito dopo la partenza per gli Usa. L'apprendistato è finito. Monti sta per spiccare il volo.

 

monti monti monti monti

Ultimi Dagoreport

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…

donald trump elon musk jamie dimon john elkann

DAGOREPORT – I GRANDI ASSENTI ALL’INAUGURATION DAY DI TRUMP? I BANCHIERI! PER LA TECNO-DESTRA DEI PAPERONI MUSK & ZUCKERBERG, IL VECCHIO POTERE FINANZIARIO AMERICANO È OBSOLETO E VA ROTTAMATO: CHI HA BISOGNO DEI DECREPITI ARNESI COME JAMIE DIMON IN UN MONDO CHE SI FINANZIA CON MEME-COIN E CRIPTOVALUTE? – L’HA CAPITO ANCHE JOHN ELKANN, CHE SI È SCAPICOLLATO A WASHINGTON PER METTERSI IN PRIMA FILA TRA I “NUOVI” ALFIERI DELLA NEW ECONOMY: YAKI PUNTA SEMPRE PIÙ SUL LATO FINANZIARIO DI EXOR E MENO SULLE VECCHIE AUTO DI STELLANTIS (E ZUCKERBERG L'HA CHIAMATO NEL CDA DI META)

antonino turicchi sandro pappalardo armando varricchio nello musumeci ita airways

DAGOREPORT – DA DOVE SPUNTA IL NOME DI SANDRO PAPPALARDO COME PRESIDENTE DELLA NUOVA ITA “TEDESCA” BY LUFTHANSA? L’EX PILOTA DELL’AVIAZIONE DELL’ESERCITO È STATO “CALDEGGIATO” DA NELLO MUSUMECI. IL MINISTRO DEL MARE, A DISPETTO DEL SUO INCARICO, È MOLTO POTENTE: È L’UNICO DI FRATELLI D’ITALIA AD AVERE I VOTI IN SICILIA, ED È “MERITO” SUO SE SCHIFANI È GOVERNATORE (FU MUSUMECI A FARSI DA PARTE PER FAR CORRERE RENATINO) – E COSÌ ECCO CHE IL “GIORGETTIANO” TURICCHI E L’AMBASCIATORE VARRICCHIO, CARO A FORZA ITALIA, SONO STATI CESTINATI…

friedrich merz donald tusk giorgia meloni trump emmanuel macron olaf scholz mario draghi

C’ERA UNA VOLTA IL TRENO PER KIEV CON DRAGHI, MACRON E SCHOLZ. ORA, COMPLICE IL TRUMPISMO SENZA LIMITISMO DI GIORGIA MELONI, L’ITALIA È SPARITA DALLA LEADERSHIP DELL’UE - LA DUCETTA PREFERISCE ACCUCCIARSI AI PIEDI DI WASHINGTON (CHE VUOLE VASSALLI, NON ALLEATI ALLA PARI) CHE RITAGLIARSI UN RUOLO IN EUROPA - FRIEDRICH MERZ, PROBABILE NUOVO CANCELLIERE TEDESCO, HA "ESPULSO" L'ITALIA DAL GIRO CHE CONTA: A CHI GLI HA CHIESTO QUALE PAESE ANDREBBE AGGIUNTO A UN DIRETTORIO FRANCO-TEDESCO, HA CITATO LA POLONIA, GUIDATA DAL POPOLARE DONALD TUSK (NEMICO NUMERO UNO DEL PIS DI MORAWIECKI E KACZYNSKI, ALLEATI DELLA DUCETTA IN ECR) - “I AM GIORGIA” SOGNAVA DI ESSERE IL “PONTE” TRA USA E UE E SI RITROVA A FARE LA CHEERLEADER DELLA TECNO-DESTRA DI MUSK E TRUMP…