genitori divorzio

"CIAO MAMMA, SALUTA I MIEI AMICI DI SCUOLA" - IL MESSAGGIO STRAZIANTE DELLA 14ENNE CHE SI E’ SUICIDATA NEL CATANESE - NON AVEVA SUPERATO IL TRAUMA DEL DIVORZIO DEI SUOI GENITORI - IL PRESIDENTE DEGLI AVVOCATI MATRIMONIALISTI ITALIANI: “IN ITALIA SONO 30MILA I BAMBINI CONTESI, TRA LORO SI MOLTIPLICANO I GESTI DI AUTOLESIONISMO, CASI DI ANORESSIA, BULIMIA, SESSUALITÀ PRECOCE”

Enza Cusmai per il Giornale

 

GENITORI DIVORZIOGENITORI DIVORZIO

«Ciao mamma, saluta i miei amici di scuola...». Sembra un messaggio pieno di allegria. Di chi parte per una gita e pensa di tornare presto. Invece con quelle poche parole una ragazzina di appena 14 anni ha dato l' addio al mondo. A sua madre, che ha trovato il corpo senza vita, al padre che non viveva più con loro da tempo, agli amichetti che si faranno tante domande guardando il banco vuoto.

 

La ragazzina viveva a Valverde, nel Catanese. I suoi genitori si erano separati cinque anni fa e a nove anni si soffre. Ma lei era andata avanti comunque e aveva raggiunto il traguardo della terza media, senza apparenti problemi di studio né di relazioni con i suoi compagni di scuola.

 

Eppure l' altra sera la sua immagine di adolescente normale si è sgretolata. Il disagio interiore l' ha sopraffatta e si è impiccata.

 

A scoprire il corpo della 14enne è stata la madre che l' ha soccorsa e chiamato il 118. Inutilmente, perché era già deceduta per asfissia. Per investigatori e Procura è «senza ombra di dubbio un suicidio». Ma ora rimangono i perché. Sembra ci fossero delle fragilità pregresse nella ragazzina, ma secondo il procuratore di Catania, Carmelo Zuccaro «si cerca la causa scatenante del suicidio, che al momento non emerge con chiarezza».

 

GENITORI DIVORZIOGENITORI DIVORZIO

Dietro a un suicidio si può nascondere di tutto, dunque, ma gli esperti ammettono che un divorzio è sempre un trauma da superare soprattutto per i ragazzini. Gian Ettore Gassani, presidente degli avvocati matrimonialisti italiani, spiega che soprattutto i ragazzini di età tra i 9 e i 14 anni sono quelli più fragili. E per loro non esiste un sostegno. «Gli psicologi vengono coinvolti solo se ci sono patologie conclamate, si predispongono interventi tardivi».

 

In pratica, una separazione semina tempesta nella mente dei figli. E Gassani punta il dito contro le coppie che strumentalizzano i figli a proprio vantaggio. «I bambini diventano il bottino di guerra tra i coniugi e ogni giorno mi arrivano notizie di ragazzi contesi dai genitori che hanno gravi problemi scolastici, forti depressioni, senza contare quelli che diventano anaffettivi o violenti». E l' esercito di queste giovani vittime ingrossa le sue fila ogni giorno di più: in Italia sono 30mila i figli contesi.

 

Basti pensare che su mille matrimoni, 400 si sfasciano. E in sette divorzi su 10 ci sono figli anche perché la coppia scoppia dopo 13 anni di vita in comune. Una condizione sociale inarrestabile. In Italia, infatti, ogni anno si contano 88mila separazioni e 55mila divorzi. Il 25% delle separazioni sono giudiziali, cioè vere e proprie guerre. Che, in presenza dei figli diventano cruente.

 

Al Sud, poi, si finisce in tribunale quasi nella metà dei casi. «Spesso siamo di fronte alla cosiddetta violenza assistita spiega Gassani - i genitori litigano davanti ai figli o li espongono a perizie psichiatriche. Molti ragazzi non sopportano il peso di questi interrogatori, si sentono disarmati.

 

Loro percepiscono maggiormente la disgregazione famigliare, gli affetti che si allontanano. Non tutti sostengono il peso dell' umiliazione, si sentono una famiglia di serie B».

 

GENITORI DIVORZIOGENITORI DIVORZIO

Ma questo disagio può giustificare un suicidio? «A volte c' è un problema caratteriale, una fragilità di fondo, di coloro che sognano di avere una famiglia sana e si accorgono che arrivano le carte bollate racconta l' esperto - E le conseguenze sono pesantissime: si moltiplicano i gesti di autolesionismo, casi di anoressia, bulimia, sessualità precoce».

 

Gassani, dunque, punta il dito contro le modalità di molte coppie che scatenano una guerra infinita. «Non si può usare il figlio come arma di vendetta. Il problema conclude l' esperto è che aumentano le separazioni ma non migliora la cultura sociale».

 

Ultimi Dagoreport

meloni giorgetti fazzolari caltagirone nagel donnet orcel castagna

DAGOREPORT - DELIRIO DI RUMORS E DI COLPI DI SCENA PER LA CONQUISTA DEL LEONE D’ORO DI GENERALI – SE MEDIOBANCA, SOTTO OPA DI MPS-CALTA-MILLERI, TENTA DI CONQUISTARE I VOTI DEI FONDI ANNUNCIANDO LA POSSIBILITÀ DI METTERE SUL PIATTO IL SUO 13,1% DI GENERALI, SOLO DOMANI ASSOGESTIONI DECIDERÀ SE PRESENTARE UNA LISTA DI MINORANZA PER LEVARE VOTI ALLA LISTA DI NAGEL-DONNET, PER LA GIOIA DI CALTA-MILLERI (LA DECISIONE È NELLE MANI DEI FONDI CONTROLLATI DA BANCA INTESA) - FINO AL 24 APRILE, TUTTO È INCERTO SULLE MOSSE IN GENERALI DI ORCEL: CHI OFFRE DI PIÙ PER IL 9% DI UNICREDIT? E CHE FARÀ INTESA DI CARLO MESSINA? AH, SAPERLO...

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

giorgia meloni donald trump

DAGOREPORT – AIUTO! TRUMP CONTINUA A FREGARSENE DI INCONTRARE GIORGIA MELONI - ANCORA ROSICANTE PER LE VISITE DI MACRON E STARMER A WASHINGTON, LA "GIORGIA DEI DUE MONDI" SI ILLUDE, UNA VOLTA FACCIA A FACCIA, DI POTER CONDIZIONARE LE SCELTE DI TRUMP SUI DAZI ALL'EUROPA (CHE, SE APPLICATI, FAREBBERO SALTARE IN ARIA L'ECONOMIA ITALIANA E IL CONSENSO AL GOVERNO) - LA DUCETTA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TYCOON PARLA SOLO IL LINGUAGGIO DELLA FORZA: SE HAI CARTE DA GIOCARE, TI ASCOLTA, ALTRIMENTI SUBISCI E OBBEDISCI. QUINDI: ANCHE SE VOLASSE ALLA CASA BIANCA, RITORNEREBBE A CASA CON UN PUGNO DI MOSCHE...