coronavirus

SONO 769 I NUOVI CASI POSITIVI AL CORONAVIRUS IN LOMBARDIA REGISTRATI NELLE ULTIME 24 ORE, CON LE VITTIME CHE SONO SALITE A 267 - I RICOVERATI SONO 2.217 NON IN TERAPIA INTENSIVA (+566 RISPETTO A IERI), MENTRE 399 PERSONE SONO IN TERAPIA INTENSIVA, CON UN INCREMENTO DI 40 UNITÀ - ATTILIO FONTANA: “I SUPERMERCATI SARANNO SEMPRE PIENI E RIFORNITI” - LE CRITICHE DEL VENETO AL DECRETO DEL GOVERNO: “SPROPORZIONATA LA CHIUSURA DELLE PROVINCE DI PADOVA, TREVISO E VENEZIA”

GALLERA, IN LOMBARDIA 267 MORTI, 113 PIÙ DI IERI

 (ANSA) - Sono 267, e non 257 come scritto in precedenza, le persone decedute positive al coronavirus in Lombardia. Rispetto ad ieri un aumento di 113 morti, il più alto nella regione da quando è cominciata l'epidemia. I dati sono stati forniti dall'assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera, nella diretta Fb in cui ha fatto il punto sull'emergenza coronavirus nella regione. Gallera ha parlato di un "bollettino impressionante". A Milano i casi sono giunti a quota 406, 171 in più di ieri.

 

Da https://www.ilfattoquotidiano.it/

 

il centro di milano durante l'emergenza coronavirus 19

Sono 769 i nuovi casi positivi al coronavirus in Lombardia registrati nelle ultime 24 ore, con le vittime che sono salite a 257. Lo ha annunciato l’assessore al Welfare, Giulio Gallera: “Oggi ci sono in Lombardia 4.189 positivi, 769 in più rispetto a ieri – ha dichiarato nel corso della quotidiana conferenza stampa in streaming – Siamo arrivati a 257 persone decedute. I ricoverati sono 2.217 non in terapia intensiva (+566 rispetto a ieri), mentre 399 persone sono in terapia intensiva, con un incremento di 40. Altre 756 persone sono in isolamento domiciliare, mentre 550 sono state dimesse”. Gallera ha anche aggiunto che la Regione è riuscita a ricavare “497 posti per la terapia intensiva, quindi è una battaglia che al momento stiamo ancora vincendo”.

coronavirus 2

 

Il governatore della Lombardia, Attilio Fontana, cerca di evitare l’allarmismo: “I supermercati saranno sempre pieni e riforniti. Non stiamo andando in guerra”, ha detto prima di definire il provvedimento del governo un “testo a dir poco pasticciato”, plaudendo comunque le misure adottate a tutela dei cittadini e anzi rilancia dicendo che avrebbe voluto “misure più rigide”.

 

attilio fontana si mette la mascherina

La Regione Veneto critica invece il provvedimento, definendo “sproporzionata la chiusura delle provincie di Padova, Treviso e Venezia” e chiedendone lo stralcio. Dalla Puglia, Michele Emiliano lancia un appello ai concittadini che si trovano al Nord, “non portate nella vostra terra l’epidemia lombarda, fermatevi e tornate indietro”, e impone la quarantena obbligatoria per quanti arrivano. Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dopo aver predisposto i controlli per le persone in arrivo in queste ore da Milano dopo la “fuga” di ieri sera, ha stabilito l’obbligo per i concessionari di servizi di trasporto aereo, ferroviario e autostradale di “acquisire e mettere a disposizione delle forze dell’ordine e dell’unità di crisi regionale”, dei Comuni e delle Asl “i nominativi dei viaggiatori relativamente alle tratte provenienti da Milano o dalle province indicate al comma 1 del decreto del Presidente del Consiglio”.

 

LUCA ZAIA

Dal Viminale fanno però sapere che “ferma restando l’autonomia di ciascun ente nelle materie di competenza nei limiti della legislazione vigente”, le ordinanze delle Regioni contenenti delle direttive ai prefetti relative all’emergenza coronavirus “non risultano coerenti con il quadro normativo”. Lo afferma il Viminale sottolineando che i prefetti, “in quanto autorità provinciale di pubblica sicurezza, rispondono unicamente all’autorità nazionale”.

 

 

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni romano prodi elon musk donald trump ursula von der leyen giovanbattista fazzolari

COME MAI ALLA DUCETTA È PARTITO L’EMBOLO CONTRO PRODI? PERCHÉ IL PROF HA MESSO IL DITONE NELLA PIAGA: “L’ESTABLISHMENT AMERICANO ADORA LA MELONI PERCHÉ OBBEDISCE” - OBBEDIENTE A CHI? AI VERI ‘’POTERI FORTI’’, QUEI FONDI INTERNAZIONALI, DA BLACKSTONE A KKR, CHE FINO A IERI LO STATALISMO DI MELONI-FAZZOLARI VEDEVA COME IL FUMO AGLI OCCHI, ED OGGI HANNO IN MANO RETE UNICA, AUTOSTRADE, BANCHE E GRAN PARTE DEL SISTEMA ITALIA - E QUANDO SI RITROVA L’INATTESO RITORNO AL POTERE DI TRUMP, ECCOLA SCODINZOLARE TRA LE BRACCIA DI ELON MUSK, PRONTA A SROTOLARE LA GUIDA ROSSA AI SATELLITI DI STARLINK - LA FORZA MEDIATICA DI “IO SO’ GIORGIA” VA OLTRE QUELLA DI BERLUSCONI. MA QUANDO I NODI ARRIVERANNO AL PETTINE, CHE FARÀ? DA CAMALEONTICA VOLTAGABBANA TRATTERÀ I DAZI CON TRUMP O RESTERÀ IN EUROPA? - MA C’È ANCHE UN ALTRO MOTIVO DI RODIMENTO VERSO PRODI…

giorgia arianna meloni massimiliano romeo matteo salvini

RIUSCIRÀ SALVINI A RITROVARE LA FORTUNA POLITICA MISTERIOSAMENTE SCOMPARSA? PER NON PERDERE LA FACCIA HA RITIRATO DALLA CORSA PER LA SEGRETERIA DELLA LEGA IN LOMBARDIA IL SUO CANDIDATO LUCA TOCCALINI. E ORA IN LIZZA C’È SOLO MASSIMILIANO ROMEO, UNA VOLTA SUO FEDELISSIMO - UNA MOSSA SOSPINTA SOPRATTUTTO DALL’ASSOLUTO BISOGNO DI SALVINI DI AVERE PIÙ UNITI CHE MAI I CAPOCCIONI DELLA LEGA: PER IL 20 DICEMBRE È ATTESA LA SENTENZA PER IL PROCESSO OPEN ARMS - IL CAPITONE SPERA IN UNA SENTENZA DI CONDANNA: DIVENTARE "MARTIRE DELLA GIUSTIZIA" SUL TEMA DELLA MIGRAZIONE POTREBBE TRASFORMARSI IN UNA MEDAGLIA SUL PETTO PER RISALIRE NEL CUORE DEI LEGHISTI SEMPRE PIÙ DELUSI - DOPO LE SCONFITTE ALLE POLITICHE E ALLE REGIONALI, CON LA LEGGE SULL’AUTONOMIA FATTA A PEZZI, ORA LE SORELLE MELONI VOGLIONO SALIRE ANCHE SUI TRENI, DOVE SALVINI, COME MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE, VUOL FARLA DA PADRONE. IL BORDELLO CONTINUA: FINO A QUANDO?

tony effe

DAGOREPORT - TONY EFFE VIA DAL CONCERTO DI CAPODANNO A ROMA PER I TESTI “VIOLENTI E MISOGINI”? MA ANDATE A FANCULO! MENTRE PAPA BERGOGLIO ACCOGLIE SANTI E PUTTANE, TRANS E GAY, LA SINISTRA ITALIANA PROVA A IMPORRE QUESTA OSSESSIONE AMERICANA PER IL POLITICAMENTE CORRETTO CHE SI ILLUDE DI RIDURRE IL TASSO DI INTOLLERANZA UTILIZZANDO UN LINGUAGGIO APPROPRIATO. TUTTO INUTILE. PERCHÉ IL RIDICOLO È PIÙ FORTE DEL PERICOLO. DIRE OMOSESSUALE ANZICHÉ GAY NON PROTEGGE GLI OMOSESSUALI DALLA VIOLENZA DI STRADA. COSÌ COME CACCIARE DAL PALCO DEL CONCERTONE DELL’ULTIMO ANNO IL RAPPER TONY EFFE PER AVER SCRITTO BRANI CHE "VEICOLANO MESSAGGI OFFENSIVI VERSO LE DONNE E NORMALIZZANO ATTEGGIAMENTI VIOLENTI" NON CAMBIA LA VITA SOCIALE E I RAPPORTI INTERPERSONALI. MASSÌ, IN PRINCIPIO ERA IL VERBO. MA ALLA FINE C'È LA BUGIA, IL TERRORE DI ESPRIMERE LIBERAMENTE QUELLO CHE SI PENSA, DETTO ALTRIMENTI FASCISMO”

mario calabresi - elly schlein - matteo renzi - carlo calenda - ernesto maria ruffini

DAGOREPORT – CERCASI DISPERATAMENTE UN CENTRO DI GRAVITÀ PERMANENTE, DI ISPIRAZIONE CATTOLICA E MODERATA, CHE INSIEME AL PD POSSA CONTRAPPORSI ALLE ELEZIONI POLITICHE DEL 2027 ALLA DESTRA AUTORITARIA DEL GOVERNO DI MELONI (SALVINI E TAJANI NON CONTANO PIU' UN CAZZO) - MENTRE PROCEDE L'EUTANASIA DEL TERZO POLO, OSTAGGIO DI RENZI E CALENDA, SI E' AUTOCANDIDATO IL CATTOLICO ERNESTO MARIA RUFFINI, MA NON LO VUOLE NESSUNO (ANCHE PRODI DUBITA DEL SUO APPEL MEDIATICO) - RISULTATO? SI È DIMESSO NON SOLO DAL FISCO MA ANCHE DA CANDIDATO - RUFFINI O NO, UNA “COSA" DI CENTRO DOVRÀ NASCERE A FIANCO DEL PD. L'EVANESCENZA DEI CATTO-RIFORMISTI DEM E' TOTALE. IL VATICANO E L'AZIONISMO CATTOLICO NON SI RICONOSCONO NEI VALORI ARCOBALENO DELLA MULTIGENDER ELLY SCHLEIN – RUMORS DALLA MILANO CIVICA: CIRCOLA IL NOME DI MARIO CALABRESI COME CANDIDATO SINDACO PER IL DOPO SALA…