carro armato russo in fiamme ucraina kiev

ABBIAMO SOPRAVVALUTATO L’ESERCITO DI PUTIN - LE TRUPPE RUSSE SONO DEMOTIVATE DA UNA GUERRA CHE NON SAPEVANO DI DOVER COMBATTERE, E LE LORO DOTAZIONI SONO RIMASTE AI TEMPI DELL’UNIONE SOVIETICA: COMUNICANO IN ANALOGICO E HANNO GROSSI PROBLEMI DI RIFORNIMENTO - È UNO DEI MOTIVI PER CUI LA GUERRA LAMPO AUSPICATA DA PUTIN SI STA TRASFORMANDO IN UN PANTANO…

Gabriele Carrer per www.formiche.net

 

Vladimir Putin

L’inaspettata resistenza ucraina, i problemi di rifornimento di carburante, le carenze di cibo e il morale molto basso: questi sono gli elementi che, secondo gli Stati Uniti, hanno reso la guerra russa all’Ucraina più difficile di quanto le autorità di Mosca avevano preventivato.

 

Alcune unità “si stanno arrendendo, a volte senza combattere”, e “molti” soldati non sono “mai stati in combattimento prima”, ha spiegato un alto funzionario del Pentagono in un punto con la stampa. “Alcuni di loro, crediamo, non erano nemmeno stati informati che sarebbero andati a combattere”.

 

Il funzionario non ha commentato né quanti siano diffuse queste battute d’arresto sul campo di battaglia né l’origine di queste valutazioni.

carri armati russi

 

Può essere human intelligence (Humint): infatti, non si può escludere che gli Stati Uniti abbiano una fonte interna al Cremlino (nel 2017 la Cia decise di esfiltrare la sua principale fonte dentro il governo russo per paura che l’allora presidente Donald Trump ne rivelasse l’identità all’omologo russo Vladimir Putin – potrebbe non essere stata l’unica); oppure, che abbiano ricevuto informazioni “umane” da intelligence alleate. In ogni caso, quella Humint è l’ipotesi più probabile dietro la forza con cui, già in autunno, i servizi segreti di Stati Uniti e Regno Unito lanciavano avvertimenti piuttosto chiari sull’invasione russa.

civile ruba un carro armato russo con un trattore 9

 

Ma nel caso delle informazioni sulla situazione sul campo è probabile, come ha osservato il New York Times, che l’origine sia “un mosaico d’intelligence che comprende le dichiarazioni dei soldati russi catturati e le intercettazioni delle comunicazioni”. Ovverosia le attività di signal intelligence (Sigint), che potrebbero essere state effettuate non soltanto sulla Russia ma anche sui suoi alleati a conoscenza dei piani d’invasione e/o coinvolti (come la Bielorussia).

guerra russia ucraina 19

 

Ma grazie all’intelligence su fonti aperte (Osint), che sta giocando un ruolo fondamentale in questo conflitto, possiamo ragionevolmente supporre che queste informazioni sulla situazione sul campo nascano da alcune imprudenze delle forze russe impegnate in quella che Mosca definisce un’“operazione speciale” – rifiutando l’uso di parole come guerra e invasione.

 

Pesa la “mancanza di supporto logistico”, ha spiegato la società privata d’intelligence britannica ShadowBreak. Così, “per la prima volta in un conflitto moderno, le forze regolari russe comunicano senza modalità digitale”, cioè in analogico, “rendendole completamente udibili da tutti”. Fanno affidamento a dispositivi civili, come sembra confermare questa foto diffusa dalla Difesa ucraina.

 

colonna di carri armati russi alle porte di kiev

 

ShadowBreak ha lavorato sulle comunicazioni con esperti e traduttori arrivando a dettagliare sia i piani russi di attacco su civili (di “prove di crimini di guerra” ha parlato Samuel Cardillo, fondatore di ShadowBreak, al Telegraph) sia i tentativi di disturbo per interrompere le comunicazioni e bloccare le capacità di coordinamento.

 

bombardamenti russi in ucraina

“Rapporti di perdite, feriti… si può sentire tutto. Anche le imprecazioni contro la propria squadra, come in questa registrazione”, scrivono gli analisti su Twitter mettendo a disposizione di tutti diversi audio. In alcuni, si sentono soldati russi al fronte che piangono o che si insultano a vicenda, a dimostrazione del morale basso.

VLADIMIR PUTIN

 

“Non hanno la minima idea di dove stiano andando e di come comunicare correttamente tra loro”, ha spiegato Samuel Cardillo, fondatore di ShadowBreak, al Telegraph. La società ha ascoltato jet da combattimento, elicotteri, carri armati, artiglieria, missili balistici pesanti “che parlano in analogico perché non tutte le unità hanno metodi di comunicazione digitale. È una vulnerabilità enorme per la Russia in un’operazione del genere. È pazzesco”, ha aggiunto.

 

colonna di carri armati russi alle porte di kiev

Ed ecco la risposta che cercavamo all’inizio di questo articolo: come fanno le intelligence occidentali a dare così tanti dettagli sulla situazione delle truppe russe sul campo? “L’intelligence è l’intelligence, se un civile ha accesso a essa, allora immagino che lo facciano gli aerei della Nato o gli agenti del Sbu (il servizio di sicurezza ucraino)”, ha spiegato Cardillo.

civile ruba un carro armato russo con un trattore 7colonna di carri armati russi alle porte di kiev 2carri armati russi verso kievcivile ruba un carro armato russo con un trattore 8civile ruba un carro armato russo con un trattore 9Esplosioni a Kharkiv 2Esplosioni a Kharkiv

 

Ultimi Dagoreport

giorgia meloni daniela santanche ignazio la russa

DAGOREPORT – DANIELA SANTANCHÈ NON È GENNARO SANGIULIANO, UN GIORNALISTA PRESTATO ALLA POLITICA SENZA “PROTETTORI”: GIORGIA MELONI NON PUÒ SFANCULARLA SENZA FAR SALTARE I NERVI A LA RUSSA. E SAREBBE UN BOOMERANG POLITICO PER LA DUCETTA DEI DUE MONDI: ‘GNAZIO È UN PESO MASSIMO DEL PARTITO, GOVERNA DI FATTO LA LOMBARDIA TRAMITE LA SUA CORRENTE MILANESE. SOPRATTUTTO, È IL PRESIDENTE DEL SENATO. MEGLIO NON FARLO IRRITARE: LA VENDETTA, LO SGAMBETTO, “L’INCIDENTE D’AULA”, POSSONO ESSERE SEMPRE DIETRO L’ANGOLO…

luigi lovaglio - francesco gaetano caltagirone - giancarlo giorgetti - milleri - alberto nagel - philippe donnet mediobanca mps giorgia meloni

DAGOREPORT - A RACCONTARLO NON CI SI CREDE. RISULTATO DEL PRIMO GIORNO DI OPS DEL MONTE DEI PASCHI SU MEDIOBANCA: TRACOLLO DELLA BANCA SENESE - SE IL MEF DI GIORGETTI, CHE HA L’11,7% DI MPS, LO PRENDE IN QUEL POSTO (PERDENDO 71 MILIONI), IL DUPLEX CALTAGIRONE-MILLERI FA BINGO: 154 MILIONI IN UN GIORNO - INFATTI: SE I DUE COMPARI PERDONO SU MPS 90 MILIONI, NE GUADAGNANO 244 AVENDO IL 25,3% DI MEDIOBANCA - E DOPO IL “VAFFA” DEL MERCATO, CHE SUCCEDERÀ? TECNICAMENTE L’OPERAZIONE CALTA-MILLERI, SUPPORTATA DALLA MELONI IN MODALITÀ TRUMP, È POSSIBILE CON UN AUMENTO DI CAPITALE DI MPS DI 4 MILIARDI (PREVISTO PER APRILE) - PER DIFENDERE MEDIOBANCA DALL’ASSALTO, NAGEL DOVRÀ CHIEDERE AL BOSS DI GENERALI, PHILIPPE DONNET, DI CHIAMARE ALLE ARMI I POTENTI FONDI INTERNAZIONALI, GRANDI AZIONISTI DI MEDIOBANCA E DI GENERALI, PER SBARRARE IL PASSO AL “CALTARICCONE” ALLA FIAMMA (FDI)

dario franceschini elly schlein matteo renzi carlo calenda giiuseppe conte

DAGOREPORT: PD, PARTITO DISTOPICO – L’INTERVISTA DI FRANCESCHINI SU “REPUBBLICA” SI PUÒ SINTETIZZARE COSÌ: IO CI SONO. E’ INUTILE CERCARE IL FEDERATORE, L’ULIVO NON TORNA, E NON ROMPETE LE PALLE ALLA MIA “CREATURA”, ELLY SCHLEIN, “SALDA E VINCENTE” AL COMANDO DEL PARTITO – AMORALE DELLA FAVA: “SU-DARIO” NON MOLLA IL RUOLO DI GRAN BURATTINAIO E DAVANTI AI MAL DI PANZA INTERNI, CHE HANNO DATO VITA AI DUE RECENTI CONVEGNI, SI FA INTERVISTARE PER RIBADIRE AI COLLEGHI DI PARTITO CHE DEVONO SEMPRE FARE I CONTI CON LUI. E LA MELONI GODE…

almasri giorgia meloni carlo nordio

DOMANDE SPARSE SUL CASO ALMASRI – CON QUALE AUTORIZZAZIONE IL TORTURATORE LIBICO VIAGGIAVA INDISTURBATO IN EUROPA? AVEVA UN PASSAPORTO FASULLO O UN VISTO SCHENGEN? E IN TAL CASO, PERCHÉ NESSUN PAESE, E SOPRATTUTTO L’ITALIA, SI È OPPOSTO? - LA TOTALE ASSENZA DI PREVENZIONE DA PARTE DEGLI APPARATI ITALIANI: IL MANDATO DI ARRESTO PER ALMASRI RISALE A OTTOBRE. IL GENERALE NON SAREBBE MAI DOVUTO ARRIVARE, PER EVITARE ALLA MELONI L’IMBARAZZO DI SCEGLIERE TRA IL RISPETTO DEL DIRITTO INTERNAZIONALE E LA REALPOLITIK (IL GOVERNO LIBICO, TRAMITE ALMASRI, BLOCCA GLI SBARCHI DI MASSA DI MIGRANTI) – I SOSPETTI DI PALAZZO CHIGI SULLA “RITORSIONE” DELLA CPI E IL PASTROCCHIO SULL’ASSE DEI SOLITI TAJANI-NORDIO

pier silvio giampaolo rossi gerry scotti pier silvio berlusconi

DAGOREPORT - È TORNATA RAISET! TRA COLOGNO MONZESE E VIALE MAZZINI C’È UN NUOVO APPEASEMENT E L'INGAGGIO DI GERRY SCOTTI COME CO-CONDUTTORE DELLA PRIMA SERATA DI SANREMO NE È LA PROVA LAMPANTE - CHIAMARE ALL'ARISTON IL VOLTO DI PUNTA DI MEDIASET È IL SEGNALE CHE IL BISCIONE NON FARÀ LA GUERRA AL SERVIZIO PUBBLICO. ANZI: NEI CINQUE GIORNI DI SANREMO, LA CONTROPROGRAMMAZIONE SARÀ INESISTENTE - I VERTICI DELLA RAI VOGLIONO CHE IL FESTIVAL DI CARLO CONTI SUPERI A TUTTI I COSTI QUELLO DI AMADEUS (DA RECORD) - ALTRO SEGNALE DELLA "PACE": IL TELE-MERCATO TRA I DUE COLOSSI È PRATICAMENTE FERMO DA MESI...

elon musk sam altman

NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON MUSK E SAM ALTMAN HANNO LITIGATO SU “X” SUL PROGETTO “STARGATE”. IL MILIARDARIO KETAMINICO HA SPERNACCHIATO IL PIANO DA 500 MILIARDI DI OPENAI-SOFTBANK-ORACLE, ANNUNCIATO IN POMPA MAGNA DA TRUMP: “NON HANNO I SOLDI”. E IL CAPOCCIA DI CHATGPT HA RISPOSTO DI PETTO AL FUTURO “DOGE”: “SBAGLI. MI RENDO CONTO CHE CIÒ CHE È GRANDE PER IL PAESE NON È SEMPRE OTTIMALE PER LE TUE COMPAGNIE, MA NEL TUO RUOLO SPERO CHE VORRAI METTERE PRIMA L’AMERICA…” – LA GUERRA CIVILE TRA I TECNO-OLIGARCHI E LE MOSSE DI TRUMPONE, CHE CERCA DI APPROFITTARNE…