carlo nordio

IL VERO SCONTRO TRA GOVERNO E MAGISTRATI SARÀ SULLE INTERCETTAZIONI – IL DDL SULL’ABUSO D'UFFICIO ARRIVA IN PARLAMENTO, MA LA MAGGIORANZA PREPARA PER L'AUTUNNO LA FASE 2 DELLA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA: LA LIMITAZIONE DELLE INTERCETTAZIONI PER I REATI DA COLLETTI BIANCHI (CORRUZIONE, ILLECITI SOCIETARI E FISCALI). NEL MIRINO SOPRATTUTTO L'UTILIZZO DEI TROJAN – NORDIO SPERA IN UN PARERE FAVOREVOLE DEL CSM, MA LA SUA SPARATA CONTRO L'ANM RICOMPATTA I MAGISTRATI...

Francesco Olivo e Giuseppe Salvaggiulo per “la Stampa”

 

carlo nordio alla camera 1

Mentre la Fase 1 della riforma della giustizia si incardina in Parlamento, la maggioranza prepara per l'autunno la Fase 2. Il piatto forte sarà la decisa limitazione del ricorso alle intercettazioni come strumento investigativo per i reati da colletti bianchi: dalla corruzione agli illeciti economici, societari e fiscali. Una materia ancor più incandescente dell'abuso di ufficio.

 

Il ddl Nordio arriverà nelle prossime ore in Parlamento. La cosiddetta "bollinatura" del ministero dell'Economia sta tardando, il via libera dovrebbe arrivare oggi. A quel punto servirà il passaggio al Quirinale e infine l'approdo parlamentare, previsto per domani.

 

[…]

carlo nordio - riforma della giustizia - poster by macondo

 

Contemporaneamente in Senato si concluderà l'indagine conoscitiva della commissione giustizia sulle intercettazioni. Un lavoro capillare, con ascolto di esperti (magistrati, docenti, esperti informatici) e visite nelle Procure. Che da oggi si salda con gli annunci di Nordio. Il ministro non fa mistero di voler limitare l'utilizzo (e non solo la pubblicazione) delle intercettazioni, intervenendo anche sugli strumenti tecnologici come il trojan. Il virus informatico che, inoculato nello smartphone o nel computer dell'indagato, non solo capta tutti i dati ma lo trasforma in un registratore.

giorgia meloni carlo nordio

 

«Un'arma incivile», per Nordio che potrà contare su una pezza d'appoggio in più: la relazione della commissione. La presidente leghista Giulia Bongiorno ha inviato ai componenti di centrodestra una bozza. Quelli di opposizione sono stati tenuti all'oscuro. Il testo, che sarà votato la prossima settimana, chiede di regolamentare il trojan, introducendo una figura terza rispetto al magistrato.

 

L'idea sottesa – escluderlo com'era fino al 2019 da tutti i reati meno mafia e terrorismo – è esplicitata da Pierantonio Zanettin di Forza Italia. La sua proposta di legge, che suscita l'entusiasmo del Terzo Polo, sarà depositata anche alla Camera con il supporto di Nordio. Il quale a gennaio, dopo l'arresto di Messina Denaro, era stato convocato a Palazzo Chigi da Giorgia Meloni e invitato a maggiore prudenza sul tema.

 

FABIO PINELLI, VICEPRESIDENTE DEL CSM, E CARLO NORDIO

Parallelamente al dibattito Parlamentare sulla Fase 1 della riforma, parte quello nel Consiglio superiore della magistratura, che Nordio considera «interlocutore del governo» a differenza dell'Associazione magistrati. Il ministro ha chiesto un parere e ha tre buone ragioni per confidare in un esito benevolo: la maggioranza centrodestra-Italia Viva nel Csm; le posizioni già espresse dal vicepresidente Pinelli sull'uso «talvolta eccessivo delle intercettazioni»; le assicurazioni di appoggio esterno già informalmente giunte («Noi ci siamo») da alcuni componenti laici.

 

intercettazioni

Ma la strada non sarà in discesa. La commissione che dovrà istruire il parere del Csm è presieduta dal giudice genovese Marcello Basilico, della corrente progressista Area, e il suo vice è il costituzionalista pisano Roberto Romboli, indicato dal Pd. La base della magistratura ribolle. Non solo per la Fase 1 della riforma, che cancella tutto l'abuso d'ufficio e tre quarti del traffico di influenze illecite. Ma per il più generale disegno di una riforma «che tende a disarmare il versante della criminalità economica e amministrativa», come dice Cinzia Barillà, presidente di Magistratura Democratica.

 

INTERCETTAZIONI NORDIO - VIGNETTA BY VUKIC

La speranza in un parere soft rischia di essere vanificata dal comportamento dello stesso ministro. Più proclama, più rilancia sul secondo e terzo tempo della riforma (intercettazioni, separazione delle carriere), più compatta il corpaccione della magistratura. E imbarazza Magistratura Indipendente, la corrente conservatrice a cui appartiene tutto lo stato maggiore dello staff di Nordio al ministero, ma soprattutto il sottosegretario a Palazzo Chigi, Alfredo Mantovano.

 

Basti dire che una storica colonna di Magistratura Indipendente come il procuratore generale di Torino, Franco Saluzzo, bolla come «surreali» le motivazioni addotte dal ministro per l'abolizione dell'abuso d'ufficio. E critica la proposta «perché rimuove un argine di controllo di legalità in un Paese ad alto tasso di illegalità, creando un ampio spazio vuoto e impedendo il disvelamento di condotte ben più gravi». […]

IL MINISTRO DELLA GIUSTIZIA CARLO NORDIO AL SENATOcarlo nordio LEGA NORDIO - MEME BY EMANUELE CARLI carlo nordio 1

Ultimi Dagoreport

raffaele cantone - francesco lo voi - pasquale striano giovanni melillo

FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA NAZIONALE ANTIMAFIA, NON È APERTO: È APERTISSIMO! UNA VOLTA CHE IL FASCICOLO È PASSATO DALLE MANI DI CANTONE, PROCURATORE DI PERUGIA, A QUELLE DI LO VOI (CAPO DELLA PROCURA DI ROMA), CI SI ASPETTANO I BOTTI - IL CAPO DELLA DNA, GIOVANNI MELILLO, È DETERMINATO AD ARRIVARE FINO IN FONDO. E LO VOI, CONSIDERATI I PRECEDENTI (L’OSTILITA' DEL GOVERNO PER IL CASO ALMASRI), NON FARÀ SCONTI - COME NELL'AMERICA DI TRUMP, LA MAGISTRATURA E' L'UNICA OPPOSIZIONE A PALAZZO CHIGI...

donald trump vladimir putin

DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA GIÀ PRONTO IL DISCORSO (“HO SALVATO IL MONDO”) E INVECE HA DOVUTO FARE PIPPA DI FRONTE AL NIET DEL PRESIDENTE RUSSO ALLA TREGUA DI 30 GIORNI IN UCRAINA – ZELENSKY COTTO E MANGIATO: “SE NON SEI AL TAVOLO DEL NEGOZIATO, SEI NEL MENÙ” – LE SUPERCAZZOLE DEL TYCOON SU IRAN E ARABIA SAUDITA E LA PRETESA DELL’EX AGENTE DEL KGB: ACCETTO IL CESSATE IL FUOCO SOLO SE FERMATE GLI AIUTI ALL’UCRAINA. MA TRUMP NON POTEVA GARANTIRE A NOME DELL’EUROPA – DOPO IL SUMMIT A GEDDA DI DOMENICA PROSSIMA CI SARÀ UNA NUOVA TELEFONATA TRA I DUE BOSS. POI L’INCONTRO FACCIA A FACCIA…

donald trump dazi giorgia meloni

DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL SENATO LA TRUMPIANA DE’ NOANTRI, GIORGIA MELONI, HA SPARATO UN’ALTRA DELLE SUE SUBLIMI PARACULATE - DOPO AVER PREMESSO IL SOLITO PIPPONE (‘’TROVARE UN POSSIBILE TERRENO DI INTESA E SCONGIURARE UNA GUERRA COMMERCIALE...BLA-BLA’’), LA SCALTRA UNDERDOG DELLA GARBATELLA HA AGGIUNTO: “CREDO NON SIA SAGGIO CADERE NELLA TENTAZIONE DELLE RAPPRESAGLIE, CHE DIVENTANO UN CIRCOLO VIZIOSO NEL QUALE TUTTI PERDONO" - SI', HA DETTO PROPRIO COSI': “RAPPRESAGLIE’’! - SE IL SUO “AMICO SPECIALE” IMPONE DAZI ALLA UE E BRUXELLES REAGISCE APPLICANDO DAZI ALL’IMPORTAZIONE DI MERCI ‘’MADE IN USA’’, PER LA PREMIER ITALIANA SAREBBERO “RAPPRESAGLIE”! MAGARI LA SORA GIORGIA FAREBBE MEGLIO A USARE UN ALTRO TERMINE, TIPO: “CONTROMISURE”, ALL'ATTO DI TRUMP CHE, SE APPLICATO, METTEREBBE NEL GIRO DI 24 ORE IN GINOCCHIO TUTTA L'ECONOMIA ITALIANA…

donald trump cowboy mondo in fiamme giorgia meloni friedrich merz keir starmer emmanuel macron

DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE COSTRETTO GRAN PARTE DEI 27 PAESI DELL'UNIONE EUROPEA, UNA VOLTA PRIVI DELL'OMBRELLO MILITARE ED ECONOMICO DEGLI STATI UNITI, A FARLA FINITA CON L'AUSTERITY DEI CONTI E DI BUROCRATIZZARSI SU OGNI DECISIONE, RENDENDOSI INDIPENDENTI - GLI EFFETTI BENEFICI: LA GRAN BRETAGNA, ALLEATO STORICO DEGLI USA, HA MESSO DA PARTE LA BREXIT E SI E' RIAVVICINATA ALLA UE - LA GERMANIA DEL PROSSIMO CANCELLIERE MERZ, UNA VOLTA FILO-USA, HA GIA' ANNUNCIATO L'ADDIO ALL’AUSTERITÀ CON UN PIANO DA MILLE MILIARDI PER RISPONDERE AL TRUMPISMO - IN FRANCIA, LA RESURREZIONE DELLA LEADERSHIP DI MACRON, APPLAUDITO ANCHE DA MARINE LE PEN – L’UNICO PAESE CHE NON BENEFICIA DI ALCUN EFFETTO? L'ITALIETTA DI MELONI E SCHLEIN, IN TILT TRA “PACIFISMO” PUTINIANO E SERVILISMO A TRUMP-MUSK...