april ashley

ADDIO ALLA PRIMA MODELLA TRANSGENDER - È MORTA A 86 ANNI APRIL ASHLEY: CAMBIO' SESSO A 25 ANNI E OTTENNE SUCCESSO NELL’UNIVERSO FASHION QUANDO ANCORA NON ERA TUTTO FLUID COME ORA - FU PROTAGONISTA CONTROVERSA E SCANDALOSA DELLA “SWINGING LONDON” DEGLI ANNI 60, IMMORTALATA SULLE COPERTINE DELLE PIÙ CELEBRI RIVISTE DI MODA, A PARTIRE DA "VOGUE" - LA CARRIERA BRUSCAMENTE INTERROTTA, IL MATRIMONIO ANNULLATO, LA FUGA NEGLI USA, LA LOTTA PER I DIRITTI LGBT...

Da www.lastampa.it

april ashley 3

 

Come ricorda il quotidiano The Guardian, annunciando la scomparsa, George Jamieson - questo il vero nome -, nato il 29 aprile 1935 a Liverpool, è stato uno dei primi cittadini britannici a sottoporsi alla chirurgia di riassegnazione del sesso.

 

april ashley 2

Nel 2012 la regina Elisabetta aveva insignito la modella e attrice della medaglia dell'Ordine dell'Impero britannico, la massima onorificenza del Regno Unito, per il suo impegno a favore dei diritti dei transgender.

 

E proprio la comunità transgender ha reso omaggio al personaggio considerato pioniere della comunità in Gran Bretagna. Il cantante Boy George ha twittato: «Rip April Ashley! Una forza della natura e sacerdotessa transgender!».

 

april ashley 5

Peter Tatchell, attivista per i diritti Lgbtq+, l'ha definita «la grande pioniera trans per decenni» ed «eroe». «Sono stato così onorato di conoscerla e sostenerla in un’epoca in cui è stata vituperata dopo essere stata dichiarata trans», ha detto Tatchell.

 

april ashley 8

L'attivista e attore trans Jake Graf ha scritto sui social: «Una vera pioniera della comunità trans ci ha lasciato. April Ashley era la definizione di grazia e umiltà, nonostante abbia combattuto duramente per tutta la vita per il suo posto nella società. Una vera regina».

 

Cresciuto a Liverpool, figlio di padre cattolico e madre protestante, con altri cinque fratelli, George Jamieson da adolescente dal corpo efebico è entrato nella Marina Mercantile, da cui fu congedato poco dopo.

 

april ashley 4

Ashley nel suo libro di memorie “The First Lady” (2006) racconta la traumatica esperienza vissuta in Marina, parla dello stupro subito dal suo compagno di stanza, che gli provocò ferite indelebili sia a livello fisico che psicologico.

 

Dopo ripetuti tentativi di suicidio e un periodo in manicomio, nel 1957 si trasferì a Parigi, esibendosi al nightclub “Le Carrousel”, famoso per i suoi spettacoli di drag queen, capitanate dal trans francese Coccinelle.

 

april ashley 6

All'età di 25 anni, dopo aver messo da parte un po’ di soldi, volò in Marocco, destinazione Casablanca, per sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione del sesso.

 

april ashley prima del cambio di sesso

Rientrata a Londra con il nome di April Ashley, la sua carriera di modella prese il volo: iniziando a sfilare e a essere fotografata dai nomi più importanti di quegli anni nel settore della moda, come Brian Duffey, Richard Dormer e Terence Donovan.

 

«Sapevano tutti della mia operazione, sapevano tutti chi ero - ha raccontato April Ashley - A nessuno dei fotografi fregava niente del mio passato. Mi volevano nel loro portafoglio e basta».

 

la trans april ashley

L'apice del successo fu la copertina conquistata su Vogue scattata dal fotografo David Bailey e il ruolo da interprete nel film Astronauti per forza (1962, Road to Hong Kong) con Bob Hope, Bing Crosby e Joan Collins.

 

april ashley 1

La sua carriera di modella fu bruscamente interrotta nel 1961 quando il Sunday People rivelò che era transgender, generando scandalo e stupore collettivo. Al tempo stesso nella Swinging London, Ashley divenne una delle ospiti più richieste della mondanità.

 

Nel 1963 sposò l'aristocratico Arthur Cameron Corbett a Gibilterra. Il matrimonio annullato nel 1970 perché il cambio di sesso intervenuto era motivo di nullità. L’esito della sentenza fu utilizzato come base per negare ai cittadini transessuali il più fondamentale dei diritti civili.

 

april ashley 7

Emigrata sulla costa occidentale degli Stati Uniti per sfuggire, è tornata in Gran Bretagna nel 2005 quando è stata legalmente riconosciuta come femmina grazie al Gender Recognition Act.

Ultimi Dagoreport

matteo salvini roberto vannacci luca zaia lorenzo fontana calderoli massimiliano fedriga romeo lega

DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA MELONI (SUL RITORNO AL VIMINALE, AUTONOMIA E TERZO MANDATO), ''TRADITO'' PURE DA VANNACCI, IL “CAPITONE” È NELLE SABBIE MOBILI: CHE FARE? - COME DIMOSTRA IL ''GOLPE'' DEL PAPEETE DEL 2019, SALVINI E' IMPREVEDIBILE E STA ARRIVERANDO IL MOMENTO IN CUI DOVRA' DECIDERE: RESTARE LEADER DELLA LEGA O RESTARE AL GOVERNO COME SACCO DA PUGNI DELLA DUCETTA? - LA CRISI POTREBBE ESPLODERE ALLE PROSSIME REGIONALI IN VENETO: SE ZAIA PRESENTASSE UN SUO CANDIDATO NELLA LIGA VENETA, SALVINI SCHIEREREBBE LA LEGA A SUPPORTO DEI “DOGE-BOYS” CONTRO IL CANDIDATO FDI DELLA DUCETTA, SFANCULANDO COSI' L'ALLEANZA DI GOVERNO, O RESTEREBBE A CUCCIA A PALAZZO CHIGI, ROMPENDO IL CARROCCIO? AH, SAPERLO...

cecilia sala mohammad abedini donald trump giorgia meloni

DAGOREPORT - INTASCATO IL TRIONFO SALA, SUL TAVOLO DI MELONI  RIMANEVA L’ALTRA PATATA BOLLENTE: IL RILASCIO DEL “TERRORISTA” IRANIANO ABEDINI - SI RIUSCIRÀ A CHIUDERE L’OPERAZIONE ENTRO IL 20 GENNAIO, GIORNO DELL’INSEDIAMENTO DEL NUOVO PRESIDENTE DEGLI STATI UNITI, COME DA ACCORDO CON TRUMP? - ALTRO DUBBIO: LA SENTENZA DELLA CORTE DI APPELLO, ATTESA PER IL 15 GENNAIO, SARÀ PRIVA DI RILIEVI SUL “TERRORISTA DEI PASDARAN’’? - E NEL DUBBIO, ARRIVA LA DECISIONE POLITICA: PROCEDERE SUBITO ALLA REVOCA DELL’ARRESTO – TUTTI FELICI E CONTENTI? DI SICURO, IL DIPARTIMENTO DI GIUSTIZIA DI WASHINGTON, CHE SI È SOBBARCATO UN LUNGO LAVORO DI INDAGINE PER PORTARSI A CASA “UNO SPREGIUDICATO TRAFFICANTE DI STRUMENTI DI MORTE”, NON AVRÀ PER NULLA GRADITO (IL TROLLEY DI ABEDINI PIENO DI CHIP E SCHEDE ELETTRONICHE COME CONTROPARTITA AGLI USA PER IL “NO” ALL'ESTRADIZIONE, È UNA EMERITA CAZZATA...)

marco giusti marcello dell utri franco maresco

"CHIESI A DELL'UTRI SE FOSSE PREOCCUPATO PER IL PROCESSO?' MI RISPOSE: 'HO UN CERTO TIMORE E NON… TREMORE'" - FRANCO MARESCO, INTERVISTATO DA MARCO GIUSTI, RACCONTA DEL SUO COLLOQUIO CON MARCELLO DELL'UTRI - LA CONVERSAZIONE VENNE REGISTRATA E IN, PICCOLA PARTE, UTILIZZATA NEL SUO FILM "BELLUSCONE. UNA STORIA SICILIANA": DOMANI SERA "REPORT" TRASMETTERÀ ALCUNI PEZZI INEDITI DELL'INTERVISTA - MARESCO: "UN FILM COME 'IDDU' DI PIAZZA E GRASSADONIA OFFENDE LA SICILIA. NON SERVE A NIENTE. CAMILLERI? NON HO MAI RITENUTO CHE FOSSE UN GRANDE SCRITTORE..." - VIDEO

terzo mandato vincenzo de luca luca zaia giorgia meloni matteo salvini antonio tajani

DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER TUTTO CON LA DUCETTA CHE INSISTE PER UN CANDIDATO IN VENETO DI FRATELLI D'ITALIA - PER SALVARE IL CULO, A SALVINI NON RESTA CHE BATTERSI FINO ALL'ULTIMO PER IMPORRE UN CANDIDATO LEGHISTA DESIGNATO DA LUCA ZAIA, VISTO IL CONSENSO SU CUI IL DOGE PUÒ ANCORA CONTARE (4 ANNI FA LA SUA LISTA TOCCO' IL 44,57%, POTEVA VINCERE ANCHE DA SOLO) - ANCHE PER ELLY SCHLEIN SONO DOLORI: SE IL PD VUOLE MANTENERE IL GOVERNO DELLA REGIONE CAMPANA DEVE CONCEDERE A DE LUCA LA SCELTA DEL SUO SUCCESSORE (LA SOLUZIONE POTREBBE ESSERE CANDIDARE IL FIGLIO DI DON VINCENZO, PIERO, DEPUTATO PD)

elisabetta belloni giorgia meloni giovanni caravelli alfredo mantovano

DAGOREPORT – CHI È STATO A FAR TRAPELARE LA NOTIZIA DELLE DIMISSIONI DI ELISABETTA BELLONI? LE IMPRONTE PORTANO A “FONTI DI INTELLIGENCE A LEI OSTILI” - L'ADDIO DELLA CAPA DEGLI SPIONI NON HA NULLA A CHE FARE COL CASO SALA. LEI AVREBBE PREFERITO ATTENDERE LA SOLUZIONE DELLE TRATTATIVE CON TRUMP E L'IRAN PER RENDERLO PUBBLICO, EVITANDO DI APPARIRE COME UNA FUNZIONARIA IN FUGA - IL CONFLITTO CON MANTOVANO E IL DIRETTORE DELL'AISE, GIANNI CARAVELLI, VIENE DA LONTANO. ALLA FINE, SENTENDOSI MESSA AI MARGINI, HA GIRATO I TACCHI   L'ULTIMO SCHIAFFO L'HA RICEVUTO QUANDO IL FEDELISSIMO NICOLA BOERI, CHE LEI AVEVA PIAZZATO COME VICE ALLE SPALLE DELL'"INGOVERNABILE" CARAVELLI, È STATO FATTO FUORI - I BUONI RAPPORTI CON L’AISI DI PARENTE FINO A QUANDO IL SUO VICE GIUSEPPE DEL DEO, GRAZIE A GIANMARCO CHIOCCI, E' ENTRATO NELL'INNER CIRCLE DELLA STATISTA DELLA GARBATELLA

cecilia sala abedini donald trump

DAGOREPORT – LO “SCAMBIO” SALA-ABEDINI VA INCASTONATO NEL CAMBIAMENTO DELLE FORZE IN CAMPO NEL MEDIO ORIENTE - CON IL POPOLO IRANIANO INCAZZATO NERO PER LA CRISI ECONOMICA A CAUSA DELLE SANZIONI USA E L’''ASSE DELLA RESISTENZA" (HAMAS, HEZBOLLAH, ASSAD) DISTRUTTO DA NETANYAHU, MENTRE L'ALLEATO PUTIN E' INFOGNATO IN UCRAINA, IL PRESIDENTE “MODERATO” PEZESHKIAN TEME LA CADUTA DEL REGIME DI TEHERAN. E IL CASO CECILIA SALA SI È TRASFORMATO IN UN'OCCASIONE PER FAR ALLENTARE LA MORSA DELL'OCCIDENTE SUGLI AYATOLLAH - CON TRUMP E ISRAELE CHE MINACCIANO DI “OCCUPARSI” DEI SITI NUCLEARI IRANIANI, L’UNICA SPERANZA È L’EUROPA. E MELONI PUÒ DIVENTARE UNA SPONDA NELLA MORAL SUASION PRO-TEHERAN...