giuseppe cruciani

“AVEVO TRE PALLE E ADESSO SONO RIMASTO CON DUE. MI SENTO ORFANO” – GIUSEPPE CRUCIANI RACCONTA I DETTAGLI DELL’INTERVENTO AI TESTICOLI: “HO TOLTO UNA CISTI CHE AVEVO DA TANTI ANNI, ERA DIVENTATA UNA MASSA DI OTTO CENTIMETRI. MI ERO ABITUATO AD AVERE QUESTO SCROTO ENORME, FACEVA ANCHE LA SUA BELLA FIGURA. POI È DIVENTATO INGOMBRANTE. HO SEMPRE LE MANI SUL PACCO E QUESTA È STATA LA MIA FORTUNA. FARSI TAGLIARE LE PALLE È SEMPRE TRAUMATICO, MA…”

Anticipazione da "La Zanzara"

 

giuseppe cruciani

“Avevo tre palle, adesso sono rimasto con due. Confesso che mi sento un po’ orfano”. Giuseppe Cruciani, conduttore de La Zanzara su Radio 24, racconta insieme al suo urologo Nicola Mondaini, l’operazione ai testicoli cui si è sottoposto qualche giorno fa in una clinica di Firenze. “Ho tolto una cisti che avevo da tanti anni, si era ingrossata fino a diventare una massa di otto centrimetri di diametro, abbastanza impressionante”, racconta Cruciani.

pene 

 

“L’importante - dice - è autopalparsi continuamente e non avere paura di andare da uno specialista. Anche con questo corpo estraneo tutto ha sempre funzionato perfettamente, dunque la tentazione di non fare nulla c’è sempre stata. Poi nell’ultimo anno la parte sinistra dello scroto era diventata praticamente il triplo dell’altra e sarebbe aumentata di volume ancora di più”.

giuseppe cruciani foto di bacco (1)

 

“Farsi tagliare le palle - aggiunge Cruciani - è sempre traumatico, ma ovviamente c’è di peggio, sono stato fortunato. Adesso il testicolo deve abituarsi a una nuova casa, al nuovo habitat e dunque è un po’ dolorante. Il post operazione è più importante e più decisivo dell’operazione stessa”.

 

Perchè racconti questa cosa in pubblico, lo rimprovera Parenzo?: “Vedi, chi mi conosce mi rimprovera di avere sempre le mani in mezzo al pacco ed effettivamente è così. Ho questo vizietto di toccarmi continuamente nelle parti intime. Devo dire che è stata la mia fortuna. Tempo fa in questo modo mi sono accorto subito di avere una pallina nei coglioni. L’ho tenuta sotto controllo e poi quando è arrivato il momento sono entrato in sala operatoria”.

 

 pene 

“Mi sento orfano - aggiunge Cruciani - perché tanto è meglio di poco, grosso è meglio di piccolo, e perché mi ero abituato ad avere questo scroto enorme, faceva anche la sua bella figura. Poi è diventato ingombrante…Dunque invito tutti a toccarsi sempre, a palparsi per sentire se tutto va bene e nel caso a fiondarsi da uno specialista, da un urologo di cui si fidano”.

giuseppe cruciani la zanzara

 

“Nel mio caso - dice ancora Cruciani - si è trattato di una patologia benigna ma bisogna ricordare, me lo dice Mondaini, che una tumefazione al testicolo può nascondere un tumore soprattutto nella fascia di età tra 15 e 40 anni, quindi non abbiate paura a farvi visitare”.

 pene 3 pene 4pene 1pene 2

giuseppe cruciani giuseppe cruciani dolori al pene david parenzo e giuseppe crucianicrucianicruciani e parenzogiuseppe cruciani foto di bacco (2)giuseppe cruciani de la zanzara

Ultimi Dagoreport

fazzolari meloni giorgetti salvini poteri forti economia

DAGOREPORT – AVVISATE IL GOVERNO MELONI: I GRANDI FONDI INTERNAZIONALI SONO SULLA SOGLIA PER USCIRE DAI LORO INVESTIMENTI MILIARDARI IN ITALIA - I VARI BLACKSTONE, KKR, MACQUARIE, BLACKROCK, CHE ALL’INIZIO AVEVANO INVESTITO IN AZIENDE DI STATO, BANCHE, ASSICURAZIONI, RITENENDO IL GOVERNO DUCIONI STABILE E AFFIDABILE, DOPO APPENA DUE ANNI SI SONO ACCORTI DI AVER BUSCATO UNA SOLENNE FREGATURA - DAL DECRETO CAPITALI AD AUTOSTRADE, DALLA RETE UNICA ALLE BANCHE, E’ IN ATTO UN BRACCIO DI FERRO CON NOTEVOLI TENSIONI TRA I “POTERI FORTI” DELLA FINANZA MONDIALE E QUEL GRUPPO DI SCAPPATI DI CASA CHE FA IL BELLO E IL CATTIVO TEMPO A PALAZZO CHIGI, IGNORANDO I TAPINI DEL MANGANELLO, COSA ASPETTA LORO NELL’ANNO DI GRAZIA 2025...

donald trump elon musk

DAGOREPORT - BLACKSTONE, KKR, BLACKROCK E ALTRI FONDI D’INVESTIMENTO TEMONO CHE IL SECONDO MANDATO ALLA CASA BIANCA DI TRUMP VENGA CONDIZIONATO DAL KETAMINICO ELON MUSK, CHE ORMAI SPARA UNA MINCHIATA AL GIORNO - GLI OPERATORI DI BORSA VOGLIONO FARE AFFARI, GLI AD PENSANO A STARE INCOLLATI ALLA POLTRONA DISTRIBUENDO PINGUI DIVIDENDI, NESSUNO DI ESSI CONDIVIDE L’INSTABILITÀ CHE QUEL “TESLA DI MINCHIA” CREA A OGNI PIÉ SOSPINTO - DAGLI ATTACCHI ALLA COMMISSIONE EUROPEA AL SOSTEGNO AI NAZISTELLI DI AFD FINO ALL’ATTACCO ALLA FED E AL TENTATIVO DI FAR ZOMPARE IL GOVERNO BRITANNICO, TUTTE LE SPARATE DEL MUSK-ALZONE…

matteo salvini giorgia meloni piantedosi renzi open arms roberto vannacci

DAGOREPORT - L’ASSOLUZIONE NEL PROCESSO “OPEN ARMS” HA TOLTO A SALVINI LA POSSIBILITA’ DI FARE IL MARTIRE DELLE TOGHE ROSSE E LO HA COSTRETTO A CAMBIARE LA STRATEGIA ANTI-DUCETTA: ORA PUNTA A TORNARE AL VIMINALE, TRAMPOLINO CHE GLI PERMISE DI PORTARE LA LEGA AL 30% - E "IO SO' GIORGIA E TU NON SEI UN CAZZO" NON CI PENSA PROPRIO: CONFERMA PIANTEDOSI E NON VUOLE LASCIARE AL LEGHISTA LA GESTIONE DEL DOSSIER IMMIGRAZIONE (FORMALMENTE IN MANO A MANTOVANO MA SU CUI METTE LE MANINE MINNITI), SU CUI HA PUNTATO TUTTE LE SUE SMORFIE CON I “LAGER” IN ALBANIA - I FAN DI VANNACCI NON ESULTANO PER SALVINI ASSOLTO: VOGLIONO IL GENERALE AL COMANDO DI UN PARTITO DE’ DESTRA, STILE AFD - I DUE MATTEO...

giorgia meloni - matteo salvini - open arms

DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI GRIDERA' ANCORA ALLE “TOGHE ROSSE” E ALLA MAGISTRATURA “NEMICA DELLA PATRIA”? -L’ASSOLUZIONE È DI SICURO IL PIÙ GRANDE REGALO DI NATALE CHE POTEVA RICEVERE GIORGIA MELONI PERCHÉ TAGLIA LE UNGHIE A QUELLA SETE DI “MARTIRIO” DI SALVINI CHE METTEVA A RISCHIO IL GOVERNO – UNA VOLTA “ASSOLTO”, ORA IL LEADER DEL CARROCCIO HA DAVANTI A SÉ SOLO GLI SCAZZI E I MALUMORI, DA ZAIA A FONTANA FINO A ROMEO, DI UNA LEGA RIDOTTA AI MINIMI TERMINI, SALVATA DAL 3% DI VANNACCI, DIVENTATA SEMPRE PIÙ IRRILEVANTE, TERZA GAMBA NELLA COALIZIONE DI GOVERNO, SUPERATA PURE DA FORZA ITALIA. E LA DUCETTA GODE!

roberto gualtieri alessandro onorato nicola zingaretti elly schlein silvia costa laura boldrini tony effe roma concertone

DAGOREPORT - BENVENUTI AL “CAPODANNO DA TONY”! IL CASO EFFE HA FATTO DEFLAGRARE QUEL MANICOMIO DI MEGALOMANI CHE È DIVENTATO IL PD DI ELLY SCHLEIN: UN GRUPPO DI RADICAL-CHIC E BEGHINE DEL CAZZO PRIVI DELLA CAPACITÀ POLITICA DI AGGREGARE I TANTI TONYEFFE DELLE DISGRAZIATE BORGATE ROMANE, CHE NON HANNO IN TASCA DECINE DI EURO DA SPENDERE IN VEGLIONI E COTILLONS E NON SANNO DOVE SBATTERE LA TESTA A CAPODANNO - DOTATA DI TRE PASSAPORTI E DI UNA FIDANZATA, MA PRIVA COM’È DI QUEL CARISMA CHE TRASFORMA UN POLITICO IN UN LEADER, ELLY NON HA IL CORAGGIO DI APRIRE LA BOCCUCCIA SULLA TEMPESTA CHE STA TRAVOLGENDO NON SOLO IL CAMPIDOGLIO DELL’INETTO GUALTIERI MA LO STESSO CORPACCIONE DEL PD -  EPPURE ELLY È LA STESSA PERSONA CHE SCULETTAVA FELICE AL GAY PRIDE DI MILANO SUL RITMO DI “SESSO E SAMBA” DI TONY EFFE. MELONI E FAZZOLARI RINGRAZIANO… - VIDEO